profilo
Nota autrice: I fatti ed i personaggi di questo
programma non sono reali, appartengono ad una storia immaginaria. Qualsiasi
somiglianza con la realtà è da ritenersi puramente casuale. I personaggi non mi
appartengono, tranne quelli nuovi che sono miei.
Casa
Shirogane
Erano le
undici di mattina, quando c'era una ragazza che stava litigando con la madre per
sapere che dovevano andare a Tokyo, quel pomeriggio stesso.
<<
Perché devo venire anche io?! >> chiese lei
Era una
ragazza dai capelli lunghi fino alla schiena e mossi, con occhi di un verde
smeraldo.
<<
Perché si... conoscerai gente nuova. E sopratutto perché tuo padre deve rivedere
un vecchio amico di famiglia. >> esclamò la donna
Era una
donna dai capelli corti e gli occhi castani. Il suo nome era Ran Mouri in
Shigorane, aveva sposato William Shirogane, quando aveva solamente diciannove
annie subito dopo aveva avuto
Charly, una
ragazzina di sedici anni stava discutendo con la madre, loro abitavano a New
York.
<< Ne stiamo parlando
da mesi, staremo li solamente per due settimane... inoltre volevo anche passare
a salutare le mie amiche.
E magari potresti conoscere anche
i loro figli. >>
<<
Figli? Di che genere snob? No, grazie... mi bastano Rosemary, Natalia e
Patricia. >>
<<
Però vai d'accordo con loro. >> rispose Ran mettendo della roba dentro la
valigia
<<
Solamente perché Regina è la sorella di Patricia. >>
<<
Potresti invitare Regina, che ne dici?! >> propose Ran
<<
Scherzi? >> chiese lei quasi urlando
<<
No, chiamala dai... >> rispose lei dandole il telefono
Cheryl
compose il numero della sua migliore amica nonché cugina e le chiese subito se
voleva venire con lei a Tokyo per due settimane.
Lei accettò
subito chiedendo anche il permesso della madre, essendo che c'era anche di mezzo
alla scuola che incominciava sabato, ma li le scuole incominciava dopo...
<<
RAGAZZE, SONO TORNATO. >> urlò il padre di Cheryl ed il marito di Ran.
<<
SIAMO DI SOPRA. >> Urla in risposta Ran
William
Shirogane, entrò nella stanza della figlia e vide che Ran stava preparando le
valigie e che Cheryl stava preparando tutto il necessario per quel viaggio a
Tokyo.
<<
Allora, hai chiamato Regina, Cheryl? >>
Cheryl alzò
la testa e suo padre, capelli biondi, occhi verde smeraldo ed corporatura
normale, annuì.
<<
Che ne dici se andiamo a trovare anche i tuoi, quando siamo lì... Ran?! >>
propose lui
<<
Sarebbe un'ottima idea, così Cheryl può conoscere i suoi nonni. >> rispose
Ran
<< Ho
sentito la parola nonni... >>
<<
Si, in Giappone conoscerai i tuoi nonni Kogoro Mouri ed Eri Kisaki.
>>
<<
Sembrano i nomi di due persone molto importanti. >> pensò a voce alta
Cheryl
<< E
lo sono, tuo nonno è un Detective, mentre tua nonna è un' Avvocato. >>
rispose la madre
A Cheryl le
si illuminarono gli occhi, non vedeva l'ora di conoscere i suoi nonni
Giapponesi.
Essendo che
fin da piccola era stata sempre abituata a parlare il giapponese, ora era come
se fosse la sua lingua madre.
<<
Dobbiamo andare a prendere l'aereo alle sei e mezza... Regina quando sarà qui?
>> chiese William
<<
Fra un'ora. >> rispose Cheryl mettendo la sua roba dentro la
valigia
<<
Per andare all'aeroporto ci vogliono tre ore, dico bene?
>>
<<
Si, potrebbe mangiare qui... no? >>
<<
Si, certo va bene. Che ne dite di una pizza new yorkese?! >>
Le due
ragazze annuirono e scesero giù in cucina per poter ordinare delle
pizze.
Per un
momento a Ran le era sembrato di vedere una persona che non vedeva da
diciassette anni... una donna... ma chi poteva essere?!
<<
RAN!!! >> La chiamò il marito
<<
ECCOMI. >> Rispose lei in risposta
TO BE
CONTINUED:
ECCO COME
HA PASSATO LA VITA RAN IN TUTTI QUESTI ANNI, SI E' CREATA UNA FAMIGLIA FELICE.
E... CHI ERA QUELLA PERSONA CHE AVEVA VISTO DALLA FINESTRA DI CASA SUA?! POTEVA
CONOSCERLA?! E COME MAI RAN E' ANDATA A VIVERE A NEW YORK?!
SCOPRIRE
PER LEGGERE.
INANZITUTTO
RINGRAZIO TUTTE LE PERSONE CHE HANNO RECENSITO E MESSO LA FAN FICTION FRA LE
SEGUITE/PREFERITE/RICORDATE.
GRAZIE
MILLE A TUTTE.
SPERO CHE
VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO, ANCHE SE CORTO, MI SCUSO IN ANTICIPO PER GLI ERRORI
GRAMMATICALI.
A
PRESTISSIMO.
MARISSA
ATWOOD.
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