And i'm so sorry

di usemeholly
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Non so da quanto tempo sono appoggiato a questo palo, forse minuti o ore, alla fine non mi interessa granché. Sposto gli occhi su di te, aspetto che tu mi dica qualcosa ma non lo fai.
Incontri i miei occhi e subito abbassi lo sguardo non riuscendo a sostenere il mio. Inizi a tormentarti un labbro, un vizio che – nonostante il piercing sia stato rimosso – ancora hai. Ricordo che lo facevi sempre quando eri nervoso…proprio come ora.
Cerco di assumere un’aria scocciata;attento DeLonge ti stai giocando la tua ultima possibilità con me.
<<  senti Tom, mi fa male il culo per cui se non hai niente da dire io vado .>> dico seccato.
Faccio per alzarmi ma il suono della tua voce mi ferma.
<<  Mark >> è solo un sussurro ma io riesco a cogliere la preghiera nel tono della voce.
Alzo un sopracciglio per esortarti a continuare e incateno i miei occhi chiari ai tuoi scuri. Un tempo per me erano un libro aperto.
<<  mi dispiace >> dici abbassando lo sguardo
È solo questo che hai da dire?
<< ti dispiace per cosa?  >> domando con tono freddo <<  per aver abbandonato la band su due piedi senza una cazzo di spiegazione? Oppure per il fatto che hai abbandonato i tuoi due migliori amici tramite il tuo avvocato dopo che non ti sei fatto sentire per mesi? >> ora nel mio tono di voce trapela tutto il dolore frutto di tanti anni lontani l’ uno dall’ altro.
Apri la bocca per ribattere, ma subito cambi idea e la richiudi. Dici di essere tanto cambiato Tom,ma sei rimasto lo stesso; quando le cose si fanno troppo serie tu scappi.
<< io ho paura di dirti quello che devo, ma se non lo faccio ora non avrò il coraggio di farlo mai più >> spieghi spostandoti un ciuffo di capelli che ti è ricaduto sugli occhi.
Deglutisco. È impossibile che quel gesto mi provochi le stesse sensazioni che provavo anni fa, eppure è così. Sto diventando pazzo,anzi tu mi stai facendo diventare pazzo. Vedi che non accenno a parlare, allora continui: <<  Mark io voglio ritornare a far parte della tua vita. Voglio che io e te, insieme a Travis, continuiamo il nostro sogno. Quando sono sul palco, voglio solo girarmi e vedere te che mi sorridi incoraggiante. Perché in tutti questi anni il mio unico pensiero fisso eri tu. E so che anche per te è la stessa cosa .>> lo dici con un espressione tremendamente seria, anche se il tuo sguardo è supplichevole.
Sento le lacrime salirmi agli occhi. È tutto fottutamente vero Tom,ma non posso far sparire tutti questi anni di sofferenza. Mi dispiace.
<<  no >> non so nemmeno io dove ho preso la forza per pronunciare quella singola parola. Sono talmente stanco che non ho nemmeno le forze per sostenere il tuo sguardo. Faccio per girarmi, ma tu mi prendi per un braccio e mi spingi contro il muro a cui eri appoggiato un minuto fa. Non riesco a pensare a niente che non sia il pensiero che le tue labbra sono troppo vicine alle mie. Il mio sguardo si sposta spaesato dalla tua bocca agli occhi nocciola, scuri a causa della poca illuminazione. Accosti la bocca al mio orecchio e mille brividi mi percorsero la spina dorsale
<<  non mentivo quando ho detto che il mio pensiero fisso eri tu. È per questo# che ho lasciato la band, insomma… io avevo Jennifer e Ava, non potevo essere innamorato di te! Me ne sono reso conto solo dopo, quando ho deciso di lasciare Jen per te .>>
Il mio cervello va in tilt nel momento in cui tu, Tom DeLonge, dici di amarmi, l’hai detto o me lo sono solo immaginato?
<< io ti amo >> ripeti come leggendomi nel pensiero.
Non mi dai il tempo di elaborare la cosa, ma mi baci subito . Le tue labbra premono sulle mie in modo quasi violento. Aspetto questo giorno da non so quanto, il sapore delle tue labbra è lo stesso di tanti anni fa. Il bacio da casto si trasforma in passionale quando tu decidi di tracciare il profilo delle mie labbra con la lingua che poi si va a scontrale con la mia in modo tutt’ altro che casto. Ci stiamo facendo prendere troppo dal bacio e dalle nostre mani che sotto le magliette esplorano ogni pezzo di noi. Trattengo un gemito e mi stacco quando sento te che ridi sulle mie labbra.
<< cosa c’è? >> domando confuso.
<< vedo che mi hai perdonato >> constati con la tua solita aria da pervertito
Sento le guance calde, segno che sono arrossito. Fingo un’aria offesa e volto il viso dall’ altra parte. << beh se non ti sta bene posso anche andarmene >>
Una smorfia di disappunto si dipinge sul tuo volto e sorrido perché sei troppo buffo.
<< ti amo davvero Tom >> dico spostandoti una ciocca di capelli dal volto.

Tu sorridi e annuisci abbracciandomi. Sinceramente sarei anche potuto morire in quell’abbraccio, non mi importa perché, in quel momento c’eravamo solo io e te.





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