Mine? It's a messed-up life.

di _Harrysharibo
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Mine? It's a messed-up life.
Welcome.
 
"Vieni accomodati" disse la signora P. sentendo sbattere la porta "segui la mia voce, per arrivare in cucina"
"Cosa sono un cane?" disse tra se e se Beth.
"Mi senti?" aggiunse la signora P. "Sisi, la sento"
"Guarda che puoi, anzi devi, darmi del tu, mi chiamo Karen" Beth sospirò "Okay, Karen" così dicendo arrivò in cucina "eccomi" sforzò un sorriso.
"Stavo preparando il pranzo" le sorrise dolcemente "ti piace la pasta?" Beth fece spallucce "Mi va bene qualsiasi cosa, basta che non sia verdura" fece una faccia disgustata, la donna rise "Non preoccuparti, non sei l'unica a non apprezzare le verdure" posò il coltello e si asciugò le mani in una pezza "vieni ti faccio vedere la tua camera" le sorrise e si avviò verso le scale Beth la seguì a ruota, l'idea di avere una camera tutta sua l'eccitava, aveva sempre condiviso la camera con una specie di domestica che non faceva altro che dormire tutto il giorno senza far nulla se non russare pesantemente, il pensiero di riuscire a sentire solo il suo respiro dentro quella camera la mandava al settimo cielo.
Karen interruppe i suoi pensieri con uno schiocco di dita "Ehi, terra chiama Beth" la ragazza sorrise lievemente "vieni, questa è la tua camera" aprì la porta e Beth rimase senza parole "E'..è tutta mia?" 
"Si, perché tutta questa sorpresa?" 
"Non..non ho mai avuto una camera così grande" andò al centro della camera e cominciò a guardarsi in giro.
Vicino alla porta c'era una scrivania ad angolo, enorme, con sopra un computer fisso, uno stereo e dei libri.
Accanto alla scrivania poi, c'era un mobile nero con sopra un enorme schermo tv collegato all'xbox e alle play stations.
Sopra la scrivania poi, c'erano tre mensole, anch'esse ad angolo piene zeppe di libri e dischi di ogni tipo e di ogni epoca musicale, poi c'era una finestra enorme, la porta finestra che dava al balcone, il bagno, un armadio enorme e all'angolo, accanto all'armadio, una batteria, una tastiera e appese al muro tre chitarre.
Sopra il suo letto c'erano tantissimi poster di band musicali, scritte, poesie e parti di canzoni incise con il pennarello indelebile sulla parete color blu notte e qua e là sparsi per la stanza vi erano appesi vari poster della marvel, bandiere dell'Inghilterra e foto.
Di sicuro quella doveva essere stata di qualcuno prima di lei, ma non le importava, le piaceva come stanza e la sentiva già sua e poi, il blu le piaceva e anche tanto.
"Ti lascio disfare i bagagli, se vuoi puoi farti la doccia, c'è il bagno nella tua stanza, la porta è quella" Karen le indicò una porta vicino al balcone "buon divertimento" le sorre e uscì dalla camera lasciando Beth da sola al centro della grande stanza.
La ragazza rimase in silenzio per qualche secondo "Non ci credo...c'è pure il bagno..e il balcone..e un letto matrimoniale" cominciò a saltare per tutta la stanza per poi fiondarsi in balcone "Oh mio Dio, la vista è pazzesca" disse sporgendosi dal balcone "sono in paradiso, non svegliatemi vi prego" prese un bel respiro e poi tornò dentro.
"Devo disfare i bagagli, fare un bagno e poi..scendere per il pranzo in meno di un ora, non ce la farò mai" sbuffò, si sedette sul pavimento e aprì la valigia, prese una felpa, un pantaloncino e le converse, tutto l'occorrente per lavarsi e si fiondò in bagno.
 
Half an hour later.
 
"Allora?"
"Allora cosa?
"Posso almeno sapere come si chiama mamma?" 
"Mi chiamo Beth" intervenne la ragazza entrando in cucina "Ah.." il ragazzo sorrise "piacere, io sono Liam" le porse la mano ma Beth esitò "Oh avanti Liam, è tua sorella adesso, cos'è sta cosa del darle la mano?" il ragazzo arrossì "Giusto..scusa" rise nervosamente e l'abbracciò.
Beth rimase immobile, poi diede due pacche sulla spalla al suo presunto fratello e sorrise "Piacere mio"
"Beh, allora dato che abbiamo finito le presentazioni possiamo metterci a tavola no?" i due annuirono e si sedettero.
Passarono una mezz'ora piacevole, Karen aveva cucinato per un esercito infatti Beth non riuscì a mangiare olte la terza portata e di solito, era una che mangiava esageratamente.
"Non ce la faccio più mamma, ma quanto hai cucinato?" chiese Liam ormai in preda a una crisi respiratoria "Poco..non era poi così tanto vero Beth?" la ragazza non riuscì nemmeno a parlare per paura di non riuscire a contenere tutto dentro perciò si limitò a fare cenno di "no" con la testa anche se..fu un azione azzardata.
"Dai mamma, guardala!E' rossa" Liam rise un po' "è ovvio che hai cucinato troppo" 
"Vuoi un po' d'acqua Beth?" la ragazza non rispose "Liam, prendi un po' d'acqua" disse in preda al panico "è violacea" Liam le porse il bicchiere e l'aiutò a bere "Mamma l'hai quasi uccisa" Beth bevve e si diede un pugno sul petto "Ah..." respirò velocemente "grazie Liam.." si poggiò la mano sul petto e cominciò a respirare più lentamente "Mi dispiace" aggiunse Karen "Non preoccuparti" Beth sorrise "chi non è mai morto affocato da un pezzo di pasta?" la donna rimase seria "Okay, potevo evitare" si grattò la nuca e riprese a bere 
"Ma.." Liam interruppe il silenzio "papà quando viene?" la donna fece spallucce mentre si alzava prendendo i piatti "Ha detto che sarebbe tornato Domenica" 
"Domenica?" 
"Sì, Liam, perché?" il ragazzo sbuffò "Dovevamo vedere la partita insieme" si buttò a peso morto sullo schienale della sedia "Ne vedrete un'altra non fare il bambino" il ragazzo sbuffò "Vabbeh..comunque oggi pomeriggio vengono i ragazzi"
"Ottima idea"
"Ottima idea cosa?" chiese il ragazzo "Fai entrare Beth nel gruppo" la donna sorrise dolcemente "Ma..non so se" si girò verso la ragazza "Oh..emm..non vorrei essere di troppo" disse Beth un po' in imbarazzo "Nessun problema, vero Liam?" il ragazzo fece di no con la testa "Comunque Beth starà nella tua vecchia camera"
"Era tua?" chiese con entusiasmo la ragazza "Si, perché?" 
"E' meravigliosa!" il ragazzo rise "Beh grazie, ci ho messo sedici anni ad arredarla"
"E..poi l'hai dovuta cambiare per colpa mia?"
"Cosa?" il ragazzo rise "No, ne avevamo una più grande per gli ospiti e non mi è dispiaciuto spostarmici" Beth annuì "Beh comunque te la tratterò bene" sorrise "Fantastico"
"Adesso scusatemi ma vado un po' in camera, muoio di sonno" sorrise e si alzò "Buona dormita Beth" la ragazza fece ciao con la mano e salì.
Non vedeva l'ora di provare il suo nuovo letto e di avere finalmente la SUA camera.






 
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BUUUUUUUUUUUUUUUUYAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Mi mancava il "buya" c.c
Beh, btw ecco il secondo capitolo.
Prometto che la storia migliorerà, giuro c.c
Spero recensiate e.e
Su twittah sono sempre
@hugmeidols 
quindi se volete insultarmi fatelo lì :')


Baciuz :*




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