lo dedico alle mie lettrici, che mi seguono,
sopportano i miei scleri e
restano con me sempre e comunque, nonostante io gli faccia prendere
molti
colpi!
in particolare è dedicata a
Tallutina, che c'è sempre stata, che mi ha
sempre sostenuta, e ha provveduto a costruirmi un briciolo di autostima
visto
che io ne ero completamente sprovvista, che ama tantissimo il nostro
caro Mark
Mitico Salling e che c'è sempre stata, dall'inizio.
buona
lettura <3
MMS,
il Dio del CrissColfer
Si
sentiva
realizzato.
Anche
se non
c’erano grandi progressi, aveva notato quel leggero
cambiamento nel
comportamento di Darren. Non s’impegnava particolarmente nel
“litigare con
Chris”, e a certi insulti dell’altro, pareva
diventare davvero demoralizzato.
Non era una cosa che notavano tutti ovviamente. Solo lui, il
CrissColferiano
numero 1, poteva notare quel sottile cambio di comportamento.
Per non parlare degli sguardi da cucciolo che
“desidera-qualcosa-ma-non-può-ottenerla”,
che lanciava a Colfer quando non
poteva accorgersene.
Si, era ufficiale: la fase uno era completata.
Adesso che Darren Hobbit Criss era sistemato, non gli restava che
passare alla
fase due: Chris Angelo Colfer.
Ovviamente non poteva ricadere sul banale e riutilizzare la tecnica
usata con
Darren, lui faceva le cose con stile.
Ma cosa avrebbe potuto inviare sta volta?
A meno che….. Trovato!
Certo quella sottospecie di Mini-Potter non era capace e talentuoso
quanto
l’Angelo-Colfer, ma di certo era bravo a fare qualcosa, o
meglio Essere
qualcosa: Harry Freaking Potter.
Perfetto,
poteva essere più geniale di così?
Entrò nella sua casella di posta, quella con
l’indirizzo MMS@live.it che
ovviamente stava per “Mark Mitico Salling”, e si
affrettò a mandare la Mail al
piccolo Colfer.
Non era preoccupato che quei due si mettessero ad indagare su chi
avesse
spedito la mail, tanto il contenuto era più importante di
quell’anonimo “MMS”.
Non
poteva
sapere immediatamente se la fase 2 aveva avuto successo,
però non aveva tempo
da perdere.
Prese il suo Iphone, scrisse un messaggio veloce e selezionò
quasi tutta la
rubrica:
“Sei
uno dei pochissimi
fortunati ad essere stato invitato, quindi….. COMPLIMENTI,
PARTECIPERAI ALLA
FESTA DELL’ANNO!!!!!!!
Ovviamente più si è e meglio è, per
cui sei pregato di portare qualcuno con te!
Questa è la perfetta occasione per invitare qualcuno di
speciale, quindi
approfittate!
Ovviamente saranno disponibili tutti i tipi di svaghi: alcool, musica,
piscina
e vagonate di cibo!
Vi aspetto domani sera a casa mia.
Mark Mitico Salling”
La fase
tre
doveva essere perfetta. Sperava con tutto il cuore che Darren invitasse
Chris
alla festa, ma non poteva sapere se ne avrebbe davvero avuto il
coraggio.
E se avesse portato Tua? No aspetta non era quello il suo
nome… Vostra? No era
con la M, o forse Nia? Bè, non che fosse importante. Anzi
prima si dimenticava
di quella stronzetta, e meglio era.
Doveva accertarsene.
-pronto Darren, sono Mr. Figosità, ricevuto il mio invito?-
chiese Mark
allegro.
-certo, e grazie mille per l’invito!- esclamò
quello, cercando di sembrare il
più allegro possibile, quando in realtà si
disperava perché non poteva invitare
Lui-Sa-Chi.
-figurati. Allora, porterai Pia con te?- chiese lui, andando dritto al
punto.
-Pia? Mia vorrai dire! Comunque no, non usciamo più
insieme…- spiegò lui.
-torno subito-
Con una calma innaturale, Mark poggiò il cellulare sul
tavolo, lo coprì con un
cuscino, e iniziò a saltare come un pazzo, imprecando e
dicendo cose come –beccati
questa, Ria!- oppure -CrissColfer is so on, Bitches!-.
Una volta che riuscì a placare tutta la sua euforia, riprese
il telefono con
tutta calma, e parlò con innata tranquillità.
-perfetto, puntale alle otto, non mancare- e chiuse la chiamata.
Si sedette sulla poltrona, sorrise malignamente e sogghignò:
il suo piano
funzionava.
E ora che Lia si era tolta di mezzo, mancava davvero poco al suo piano
principale.
Si commosse quasi: tutti gli sforzi e le difficoltà di quei
mesi per cercare il
piano perfetto ed attuarlo, finalmente davano i frutti.
Afferrò il suo PC, ed entrò nel suo blog segreto.
“MMS,
il Dio
del CrissColfer”recitava la scritta in alto a sinistra.
Cliccò sull’apposito riquadro, e scrisse il suo
post: “sta sera, il vostro MMS
farà in modo che i nostri sogni di CrissColferiani diventino
realtà!”.
E adesso doveva darsi una mossa ad organizzare la festa.
Chiamò il suo agente e
gli fece la lista della roba da comprare, sottolineando la roba da bere.
Chiamò il servizio del catering, un’agenzia per le
pulizie (la sua casa era un
vero porcile), e mentre dirigeva tutti i lavori, pregustava la serata.
S’immaginava già Darren e Chris che ballavano un
lento in mezzo alla pista, poi
Darren che si avvicinava al suo orecchio e gli sussurrava qualcosa,
Chris che
ridacchiava, e infine coronavano quella serata perfetta con un dolce
bacio
sotto le luci della palla stroboscopica.
“Però io non ho una palla
stroboscopica!” Pensò Mark nel panico.
“ne farò
installare una apposta, niente rovinerà la serata!”
Si sarebbe goduto ogni piccolo particolare di quella serata perfetta,
però
nella sua testa si formulò un problema: come avrebbe fatto a
seguirli e
controllarli? Insomma, lui era sempre ubriaco, e il giorno dopo era
così
frastornato che nemmeno si ricordava di aver fatto una festa.
E preso dal panico, capi che c’era una cosa da fare.
-non berrò un goccio d’alcol, domani- disse a voce
alta. Tutti i presenti (il
catering, l’impresa di pulizie, il maggiordomo e il suo
agente) si voltarono
verso di lui sconvolti.
-si sente bene?!- esclamò per primo il maggiordomo,
allarmato.
-presto, che qualcuno gli porti un po’ di Vodka!-
urlò invece il suo agente.
-o mio Dio non credevo che sarei vissuta abbastanza per vedere questo
giorno!-
strillò una ragazza del catering, portandosi una mano alla
bocca dallo stupore.
Con un silenzio teatrale, Mark rifiutò la bottiglia di Vodka
che gli era stata
appena portata, e si diresse al suo mobile delle scorte speciali.
Accarezzò il vetro, dietro alla quale conservava le sue
amate bottiglie.
-piccole, lo so che vi sentite messe da parte, ma il vostro
papà deve lavorare
sta sera. È per il CrissColfer, e io non posso farmi
sfuggire un’occasione del
genere. Ma vi prometto che appena quei due se ne saranno andati, io e
voi ci
rintaneremo in cucina e ce la spasseremo!- disse amorevolmente, mentre
tutti
continuavano a fissarlo, visibilmente scioccati.
-però non penso di riuscirci da solo. Phil?-
chiamò il suo agente- rintraccia
Martin, Lynch e Mega, ho bisogno del loro aiuto-
Anche Mark era piuttosto sorpreso dalla sua forza di
volontà, ma si disse che
per la serata perfetta bisognava essere perfettamente lucidi.
Quella
serata
era tutto fuorché perfetta. Insomma le decorazioni, la roba
da mangiare, la
pulizia e la roba da bere (che aveva messo in ogni angolo della casa,
per
permettere a tutti di bere sempre
e
comunque) erano meravigliosi.
Il problema erano i soggetti della sua fase 3, che sembrava che
facessero di
tutto per evitare di stare insieme e farlo contento! Non erano venuti
insieme,
e Darren non si vedeva da nessuna parte. Che senso aveva restare
astemio?
Un ragazzo con un vassoio di vodka alla pesca gli passò
accanto, e lui afferrò
uno dei bicchieri.
se lo stava portando alla bocca quando qualcuno glielo prendeva dalle
mani,
mentre un altro lo teneva per le spalle.
-Salling, così ci rendi il compito difficile,
però! La festa è iniziata da
neanche da un’ora, e tu già cerchi di ubriacarti?-
sbottò Eddie, che lo teneva
fermo per le spalle.
-questo lo bevo io!- esclamò Riker, che teneva il bicchiere
tra le mani.
-che senso ha restare astemi? Il piano va a rotoli!- esclamò
lui, scoraggiato.
-se le cose vanno male, fai in modo che vadano meglio.
Non possiamo aiutarti perché non ci hai
voluto rivelare il tuo piano supersegreto, perché secondo te
era troppo
CrissNonSoCosa, ma tu qualcosa la portai fare no?- disse con tono
saggio Curt.
Aveva ragione! Vide il riccio vicino al patio e si affrettò
a raggiungerlo,
abbandonando la sua squadra “anti-alcol”.
-hey
amico, ti diverti?- chiese Mark
cingendogli le spalle con un braccio, mentre con l’altra mano
gli passava un
drink non identificato.
-sono
appena
arrivato… tu sei ancora sobrio?- chiese Darren sconcertato.
-già, e ho intenzione di restarlo tutta la sera, ho una
missione da compiere!
Tu piuttosto, vai da quella parte, c’è Chris che
si sta prendendo un drink!-
esclamò buttandolo in quella direzione, prima che Criss
potesse ribattere.
Come si dice? Se Maometto non va dalla montagna, ce lo spingi sopra
obbligandolo!
Poco dopo
gli si avvicinò l’addetto alla sicurezza.
-Signor
Salling abbiamo un problema: dei fan stanno facendo pressione alle
entrate per imbucarsi alla festa, avremo bisogno del suo aiuto per
riconoscere
alcuni che si spacciano per dei suoi amici-
Mark
acconsentì, ma il lavoro richiese più tempo di
quanto avrebbe voluto.
quando
finalmente si liberò da quel pasticcio, si accorse che Chris
era rimasto
di nuovo solo accanto al tavolo col rinfresco.
Che
problema aveva Darren? Si era fatto un abbonamento “lasciamo
Chris Colfer
accanto al cibo da solo, mentre io me la spasso altrove”?
Mentre
li cercava, incrociò i suoi “Nemici
Mortali”.
-ragazzi vi state divertendo? A perdere la scommessa intendo- disse il
ragazzo.
-non
sei simpatico,
e poi non la stiamo perdendo! Non sono venuti insieme, e Chris lo
detesta
ancora, così come Darren- esclamò Chord.
-io
non credo
proprio! Nessuno dei due è venuto con qualcuno che gli
interessava, anche se
avrei preferito che fossero venuti insieme. E poi non penso proprio che
Darren
lo detesti, non avete notato che si comporta in modo strano,
soprattutto con
Chris? Il mio cuore di CrissColferiano mi dice che
c’è qualcosa sotto!- esclamò
convinto.
-il
tuo cuore di
CrissCosa?- chiese Cory confuso.
-lascia
perdere,
più tosto preparatevi a perdere!- rimbeccò Mark.
-sarai
tu a
perdere! Che ne dici di alzare la posta? Se si mettono insieme prima
della
serie ci aggiungiamo altri 250 dollari!- rispose Cory sicuro di se.
Parlava
sul serio?
Aumentare ancora la scommessa?
Mark
valutò
attentamente la situazione e decise che si, ce la potevano fare.
-d’accordo,
accetto! E ora scusatemi ho del lavoro da sbrigare- disse, andando a
cercare i
CrissColfer. Si mosse così in fretta che non potè
sentire gli altri due dire
“si, anche noi” con tono maligno.
Trovò
il riccio che
ballava con Hannah. Si avvicinò ai due e toccò la
spalla alla bionda che si
voltò e dopo gli sorrise raggiante. Adorava
Hannah, e sapeva che la cosa
era reciproca. Gli dispiaceva “usarla” per fare in
modo che Darren stesse con
Chris, ma non aveva altra scelta.
E
mentre il Nano si
avviava al buffet, Mark sorrise compiaciuto.
Finalmente
le
cose stavano procedendo bene. Anche se non riusciva a sentire quello
che
dicevano, poteva vedere che comunque chiacchieravano tranquillamente,
senza che
nessuno cercasse di uccidere l’altro.
Poi vide quella Tia investire letteralmente Darren, e smise di ballare,
fissando scioccato la scena.
-che ci fa quella… quella Gargamella qui? Sempre alla
ricerca di puffi?!-
esclamò infuriato, ma nessuno lo sentì
perché la musica era troppo alta.
Si scusò con Hannah che si diresse in bagno, e
andò verso di loro, infuriato. Come
osava intralciare i suoi piani?
per strada incrociò Chris.
-hey
Chris dove vai?- chiese Mark.
-lontano
da quei
due circondati di zucchero e arcobaleni- disse indicando Darren e Mia-
mia
sorella dov’è?-
-è
in bagno, ma che
cavolo ci fa quella svampita qui? Pensavo che Darren l’avesse
mollata!- urlò
quasi, dalla rabbia- ma chi l’ha fatta entrare?-
-ha
parlato di due
tizi, uno biondo e uno alto e moro, non so saranno amici che avete in
comune-
disse, per poi andarsene a passo spedito, verso il cancello.
Mark
capì chi
fossero i due tizi, ma adesso non aveva tempo per punirli, doveva
rimediare al
danno che avevano combinato. In mente gli
balenò un’idea malefica.
-Darren,
chi è
quest’incantevole ragazza che ti accompagna?- chiese
avvicinandosi.
-è
Mia, e stava
giusto per andarsene…- disse lui, lanciandole
un’occhiataccia.
-no,
ma perché
scusa? Darren non essere maleducato. Venga con me signorina, le faccio
fare un
giro della casa- esclamò lui, mentre tra se e se pensava
“quando
passiamo vicino al cespuglio con le rose più spinose
ce la butto dentro”.
-volentieri-
disse
lei, sorridendo maliziosa, afferrando il braccio che Mark le tendeva.
Prima
di lasciare
Darren da solo però, gli disse -sei stai cercando un certo
ragazzo Mago Dei
Sai, lo trovi vicino al cancello- e gli fece l’occhiolino.
Si allontanarono e Mark usò ogni fibra del suo corpo per
cercare di risultare
gentile.
Quando finalmente arrivarono davanti alle rose, ghignò
malefico.
-che c’è?- chiese lei confusa.
-nulla, oh guarda li!- esclamò indicando un punto dietro di
lei.
Gargamel… ehm, Mia si voltò e prima che potesse
chiedere spiegazioni, Mark l’aveva
spinta sul cespuglio.
La ragazza urlò più per la sorpresa, che per le
spine delle rose, visto che l’agenzia
di pulizie si era premurata anche di tagliare le spine alle rose.
“che massa di incompetenti” pensò Mark,
insoddisfatto.
-PERCHé LO HAI FATTO???- urlò lei furiosa.
-Così impari, Gargamella! Nessuno separa il CrissColfer,
nessuno!- esclamò lui,
per poi ridere malignamente e allontanarsi.
Finalmente la cacciatrice di puffi era sistemata.
-dobbiamo
parlarti!- dissero Heather e Naya, mettendosi davanti a lui.
-ragazze, non pensate che la vita sia meravigliosa?- esclamò
lui allegro. Aveva
visto Darren e Chris parlottare accanto al cancello, e le cose
promettevano
bene.
-in qualità di CrissColferiane accanite e grandi fan del tuo
Blog, ci offriamo
come aiuto alla tua missione, signor MMS- disse Nay con
solennità, neanche chiedesse
di diventare cavaliere ad Artù.
-voi delle CrissColferiane?! Ragazze, perché vi siete
nascoste tutto questo
tempo?- esclamò lui allegro, per poi abbracciarle.
-siamo entrate da poco nel mondo CrissColfer, ma siamo completamente
prese! Possiamo
esserti d’aiuto allora?- chiese Heather speranzosa.
Mark ponderò la sua decisione, poi annuì con
vigore.
-certo che si! Mi sareste davvero utili per la fase 4!-
-allora brindiamo!- esclamò Nay afferrando dei cocktail e
porgendoli a Morris e
Salling –alla nuova alleanza CrissColferiana!-
Ma anche
sta
volta venne fermato: Riker gli era saltato addosso, facendogli cadere
il
bicchiere, il cui contenuto si rovesciò addosso alle ragazze.
-RIKEEEER!- urlarono entrambe furiose.
il ragazzo esclamò- voi avete la vostra missione, io ho la
mia!-. poi prese la
mano di Nay, anche quella piena di quella sostanza, ci passo un dito
sopra ed
esclamò
-hey, sa
di
Fragola!-
Angolo
Autrice
*esce da
dietro l’angolo, protetta da giubbotto antri proiettile, lo
scudo di Capitan
America e armata di bacchetta*
Non uccidetemi! Pensate a quale bella sorpresa vi ho fatto ;D piaciuta
questa
one shot? Spero proprio di si, non vedevo l’ora di raccontare
le cose dal punto
di vista del Dio Mark Mitico Salling, spero che vi sia piaciuta!
FIDATEVI DI ME OK?
Davvero state tranquilli, mi pare di non avervi delusi fino ad ora
(credo o.o)
non inizierò a farlo adesso!
Chiunque non li conoscesse, Eddie Martin, Riker Lynch e Curt Mega sono
gli
attori che interpretano alcuno degli usignoli. Il primo è
uno dei tre che
presiedono il consiglio, non quello di colore e nemmeno il giapponese,
ma
quello colla cresta che dice quattro parole contate in tutta la
stagione. Il secondo
invece è quello alto che è così
biondo, che non puoi non notarlo: i suoi
capelli ti prendono subito agli occhi!
l’ultimo è quello che canta “uptown
girl” :)
Niente, che dire? Spero che qualcuno commenti! E cercherò di
abbreviare i tempi
di pubblicazione del prossimo capitolo!
Baci Miky
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