Catene
καὶ
νῦν ἔμ᾽, ὦ
δύστηνε,
συνδήσας
νοεῖς
ἄγειν ἀπ᾽
ἀκτῆς τῆσδ᾽,
ἐν ᾗ με
προυβάλου
ἄφιλον
ἔρημον
ἄπολιν, ἐν
ζῶσιν
νεκρόν.
Ed
ora, disgraziato, vuoi condurmi via in catene
da
questa riva, dove mi hai gettato
solo,
senza un amico, senza una terra, morto tra i viventi.
Sofocle,
Filottete vv.
1016-1018
Darebbe
qualsiasi cosa per essere uno di loro.
In ogni
caso, il suo destino sarebbe lo stesso; Subaru conosce la sua sorte
e, da quando esiste, la vede correre inarrestabile. Là fuori
il
mondo sta scorrendo via senza neppure solcargli le dita, ingoiato da
una terra senza colore né volto.
Se fosse
come gli altri, però, se solo lo fosse – Subaru sa
che potrebbe
restare lì, in ginocchio, a farsi bere il sangue fino
all'ultima
goccia. Almeno ci sarebbe un suo segno. Un ricamo sull'asfalto, una
macchia rossa, prima che il nero lo silenzi.
Invece ode
il proprio respiro, e quel suono è il più acuto
dei lamenti.
Neppure questo gli sarà concesso. La vita non lo vuole
abbandonare,
lo trascina in sé; e il suo corso è
così rapido che lui non può
nulla, se non tendere le mani verso il mondo.
Da tempo,
comunque, ha rinunciato persino a quello. Sa bene che, anche se
provasse, non lascerebbe alcuna traccia. Non sull'esterno, non
sull'altrove che non sia il suo dolore. Subaru non può
plasmare, non
può cambiare nulla là fuori – gli
resterebbero solo dita coperte
di sangue, incendiate dal rapido corso degli eventi.
Subaru non
è uno di loro; e mentre la vita gli cade a pezzi tutto
intorno,
sorpresa nella sua agonia, sa che nessuno potrà donargli la
stessa
fine. Li vedrà cadere uno a uno, davanti ai suoi occhi
gelidi, e non
potrà neppure permettersi il lusso di soffrire. Poi
resterà solo un
deserto freddo e grigio; e lui sarà ancora lì in
mezzo, ancora in
piedi. Null'altro.
Subaru
vuole essere come loro. Non chiede troppo – vuole soltanto
avere
ciò che gli spetta di diritto. Perché se perfino
lui, nella morsa
delle sue braccia, è in pace, Subaru è certo di
avere ragione.
Nessun morto, per quanti peccati porti con sé, merita
di
continuare a vivere.
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Auguri,
mia carissima Juu – questa flashfic ti darà,
spero, un pizzico di
gioia (CAPIRAI) in questo giorno; che a mio parere non è
affatto
speciale, ma è splendido perché molte persone
care ti pensano. E
poi te l'avevo promesso, no? More SeiSub? u_u
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