Sometime I hate you
Titolo: Sometime I hate you, damn cracked marimo
Fandom: One Piece
Tipologia: Flash Fiction [ 560 parole fiumidiparole
]
Personaggi: Sanji Black-Leg, Roronoa Zoro
Rating: Verde
Genere: Generale, Sentimentale, Fluff
Avvertimenti: Shounen ai, Assurdità
sparse, What if?
Celestial Weather: #07. Nuvoloso
Contest&Challenge Mania, Tabella/Prompt:
Inverno › Neve
The season challenge: Inverno
› Neve
ONE PIECE © 1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.
Attraccare nei pressi di un'isola per
fare rifornimento era una cosa normalissima, e altrettanto normale era
perdere un pochino di tempo in più nel controllare la merce
e nel comprare quella di qualità migliore,
giacché lui, in quanto cuoco di prima classe, ci teneva a
preparare pasti abbondanti e nutrienti per la ciurma, in particolar
modo dopo le orribili esperienze vissute a Kamabakka per riuscirci. Non
altrettanto normale, invece, era distrarsi per un attimo e non trovare
qualche istante dopo l'idiota con cui era stato costretto ad andare a
fare la spesa. Perché doveva esserci qualcosa di decisamente
sbagliato nel suo cervello se quello stupido marimo, ignorando il fatto
che sarebbe stato capace di perdersi anche a bordo della Sunny, lo
mollava bellamente dinanzi alle bancarelle del mercato per andare a
farsi un giro. Un giro, maledizione! E cosa aveva avuto il coraggio di
dirgli quando, sorreggendo tutte le borse con i rifornimenti, era
riuscito a trovarlo? Che voleva pescare.
Quell'idiota voleva trovare un lago ghiacciato, fare un buco e pescare,
maledizione a lui.
Per quanto Sanji avesse ardentemente
desiderato di farlo fuori seduta stante - magari con il suo Diable
Jambe, così avrebbe anche sciolto tutta quella
dannata neve che gli arrivava alle caviglie -, quello scemo era stato
miracolosamente salvato dal fatto che il cielo si fosse improvvisamente
annuvolato, simbolo che avrebbe potuto cominciare a nevicare ancora una
volta, e che avevano con sé tutte le provviste per il
prossimo viaggio. E poi, se proprio doveva essere sincero con se
stesso, Sanji sentiva anche il freddo penetrargli le ossa, tanto da
fargli quasi perdere la voglia di prendere a calci il culo di
quell'idiota.
«Appena torneremo alla Sunny
avrò bisogno di un lungo bagno»,
bofonchiò tutto d'un tratto, ricevendo un'occhiata perplessa
dallo spadaccino, che si strinse nel cappotto prima di incrociare le
braccia al petto.
«Diavolo, cuoco, certe volte
parli proprio come una donna», costatò senza
malizia alcuna, ma quella sua frase, sommata a tutto ciò che
aveva passato a Kamabakka e al modo orribile in cui era stato conciato
- e se pensava che in un primo periodo gli era anche piaciuto gli
veniva voglia di strozzarsi con le sue preziose mani -,
riuscì solo a far alterare Sanji più di quanto
non avesse fatto la sua improvvisa sparizione.
«Donna a chi, spadaccino di
merda?!» sibilò
iracondo, afferrandogli il colletto del giaccone con una mano.
«Io sono un uomo! Un uomo, dannazione!
Mettetevelo bene in testa! Sono nato per amare le donne, non per essere
loro amico o una di loro! Amo le donne, amo i loro seni prosperosi, amo
il loro essere così belle e...» Avrebbe anche
continuato se non ci avesse pensato lo spadaccino stesso a zittirlo,
bloccando nel fondo della sua gola ogni nuova parola poggiando
semplicemente le labbra sulle sue con la sua solita rudezza. Non fu
nemmeno un vero e proprio bacio, a dirla tutta, ma almeno
sortì l'effetto sperato, dato che Sanji rimase immobile per
un momento prima di mollarlo e imprecare a denti stretti, distogliendo
lo sguardo. «...e odio te maledettamente quando mi baci a
tradimento, stupido marimo», sentenziò, facendolo
ridere di gusto.
Amava le donne, venerava le donne ed era
capace di perdere cinque litri di sangue dal naso nel vedere il seno di
una di loro, ma doveva purtroppo ammettere a se stesso che anche
quell'idiota aveva le sue buone qualità, qualche volta.
_Note inconcludenti dell'autrice
Giuro che
dopo questa non posto più niente, per oggi, anche se la
tentazione è forte u_u
Però ho da fare, devo staccarmi dal pc e tornare in
spiaggia,
dunque mi accontento di lasciare questa seconda storia per la Fluff
Fest. Adoro i paesaggi invernali e il modo in cui Zoro rompe le palle a
Sanji
con quel suo voler pescare, si nota? Ma è così
canon che,
boh, non posso fare a meno di metterlo ogni tanto x)
*Sente un sinistro rumore alle sue spalle ma fa finta di niente,
fischiettando*
Ringrazio tutti coloro che hanno letto la prima shot e commentato, e
ricordo che ho appena aggiunato la raccolta Smiling
for your sake ~ Mandarin scent con un
nuovo capitolo :3
Commenti
e
critiche sono ben accetti, ovviamente.
Alla
prossima.
♥
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