Quandò il cielo cadrà,io sarò vicino a te. di givemeapaper (/viewuser.php?uid=211078)
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Lasciami raccontare.
Capitolo
1.
'' Nonno sorridi ! Ho la mia nuova macchina
fotografica,me l'ha regalata mamma! '' dissi,sorridendo.
Accennò un sorriso e mi disse '' Quando sarai più
grande ti regalerò una vera macchina fotografica da
professionista,così potrai fotografare tutto ciò
che vorrai ''.
Sapeva bene che adoravo scattare le foto,era una delle mie passioni
più grandi insieme al pianoforte.
Corsi verso mia madre e in preda alla felicità le dissi ''
Mamma,nonno mi ha detto che quando sarò
grande mi comprerà un macchina fotografica tutta per me!!
Voglio diventare grande! ''
Lei ridendo mi rispose '' non avere fretta ''.
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'' Joy,alzati hai solo un'ora per prepararti e tu sei
lenta,sveglia tuo fratello,è il vostro primo giorno di
scuola '' urlò mia madre dalla stanza accanto.
Balzai dal letto e tutta insonnolita mi aggrappai alla maniglia della
porta strofinandomi il viso,mi sentivo come se quella notte non avessi
dormito.
Era insolito che quella mattina mia madre era meno arzilla del
solito,forse perchè era lunedì..
'' Chaz svegliati,che mamma rompe! '' sussurrai vicino l'orecchio di
mio fratello.
Si voltò dall'altro lato del letto e mi disse '' non ti ci
mettere anche tu,non rompere ''.
Mi alzai dal letto e quando mi ritrovai davanti alla porta mi girai
verso di lui dicendo '' Poi non dare la colpa a me
dicendo che non ti sveglio mai ''.
Scesi le scale per andare in cucina a fare colazione,e trovai mia madre
seduta vicino al tavolo che sfruttava la leggera pendenza del
tavolo,facendo scivolare una calamita.
Aveva gli occhi gonfi di lacrime,ma non riuscivano a scendere sul
viso,erano come pietrificate.
Abbassai un po' la testa osservando meglio cosa stesse succedendo ''
mamma cos'è successo? ''.
'' Joy..'' mi disse con un tono indeciso e
interrotto.
non riuscivo a capire..
'' non è facile..'' mi disse
guardandomi negli occhi.
continuavo a non capire.
'' ecco...io..ho un tumore ''.
rimasi esterrefatta e anche i miei occhi cominciarono a colmarsi di
lacrime.
'' da quanto lo sai? '' dissi con voce
bassa e tremolante.
'' una settimana,non volevo dirlo subito
perchè stavo facendo degli accertamenti,scusami ''.
Non
riuscivo a spiegarmi come aveva potuto mentrirmi in una settimana
fingendo che fosse tutto alla perfezione.
Rimasi qualche minuto di fronte a lei,mantenendo il mio sguardo
attonito e strizzai le palpebre per far cadere qualche lacrima.
gli voltai le spalle e silenziosamente me ne tornai in camera mia..
sentii la porta scricchiolare,era mio fratello.
'' come mai sei ancora qui?io sto
scendendo..'' disse avvicinandosi a me.
mandai qualche gemito,girandomi dal lato opposto dove lui poteva
vedermi.
'' ma tu stai piangendo,Joy '' disse con aria sorpresa.
''
Che c'è non mi hai mai vista piangere? ah si giusto,solo
quando mi incolpavi di faccende in cui non centravo nulla ''
gli urlai contro.
Ero già vestita,presi il mio zaino e scesi di corsa le
scale,dirigendomi verso la porta.
Lasciai che la porta sbattesse alle mie spalle e mi incamminai verso
scuola.Ero in ritardo.
Ormai correre non serviva a nulla,la professoressa mi avrebbe
sicuramente mandata dal preside.Non potevo tardare il primo giorno di
scuola,era assurdo.
Considerando il fatto che mancavano 10 minuti al suono della campanella
e necessitavo di 20 minuti per arrivare,la mia vita poteva
benissimo concludere qui.
'' Joy sei morta '' pensavo.
Non ero una cima a scuola,soprattutto se si trattava della materia
più odiata in assoluto: la matematica.
Ecco diciamo,non andavamo molto d'accordo,ma con qualche compromesso
qualche 6 a casa lo riuscivo a portare.
Una volta arrivata davanti scuola,vidi le mie solite tre amiche
abitudinarie,Kylie,Jenn e Anna.
Kylie era un tipo schietto,andavamo piuttosto d'accordo,Jenn e
Anna,invece facevano coppia fissa.
Erano soprannominate ' le gemelle Kessler ' vestiti uguali,scarpe
uguali,voci identiche,e per di più si assomigliavano.
Ho sempre pensato che quelle due fossero gemelle veramente,ma dalla
nascita furono separate.Resta il fatto che erano patetiche. Le
classiche smorfiose ' Non sei alla moda perciò esci dal
gruppo '.
Dovevo adattarmi,avevo sopportato 16 anni quelle due e alla fine non mi
costava più di tanto continuare a rimanere con loro. Con me
erano tranquille,apparte certi momenti in cui mi veniva da strozzarle.
Non ero del parere che la vita fosse stata tutta rose e fiori,al
contrario di Jenn e Anna,l'esempio più esplicito era mia
madre,non era più una certezza per me,poteva esserci come
poteva sparire all'improvviso,e io questo non potevo saperlo.
Avrei continuato a vivere con la paura e con l'ansia fin quando non ci
sarebbe stata una risposta,qualcosa che avrebbe dato una svolta alla
mia vita infelice.
Cosi Kylie si avvicinò prima di tutte e mi
abbracciò forte '' da quanto tempo
Joy! '' mi disse in tono sarcastico.
Non ci vedevamo da un giorno..ma lei,riusciva a tirarmi fuori dei
sorrisi,anche se il mondo mi crollava addosso.
Ann azzardò '' Ehi ciao sorella,ma oggi come
ti sei vestita? Ad occhi chiusi? '' ridendo vicino a
Jenn,che mi fece un sorriso forzato come per salutarmi.
'' Non ti riguarda,scema '' risposi incerta
se ridere o meno.
'' Hai saputo la novità? '' mi
disse Kylei..
'' No..cosa? '' la guardai stupefatta.
'' Nella nostra classe arriverà un nuovo
alunno,non sappiamo nulla di preciso,ma fra qualche ora ci
raggiungerà >>.
'' ah..ok ''..sorrisi.
L'unica
cosa che in quel momento viaggiava nella mia testa era mia madre e come
sarebbe uscita fuori da quella malattia. Kylei mi sorrideva,ma non
sapeva ancora nulla.
Mi meravigliai del fatto che la mia migliore amica,mi conosceva da
un'eternità e non aveva neanche minimamente percepito che
qualcosa non andava.
Sicuramente mi sbagliavo,ma non mi sentivo a mio agio,per niente..
Hei ciao bellezze,vi piace?
volete il secondo capitolo? sono un po' inesperta su questo sito..
Beh che dire,un bacioneee.
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