Un
giorno come tanti.
Mi
ero alzata al solito orario, avevo
guardato la tv e passato la giornata tra chiacchiere e risate con la
mia famiglia e i miei amici.
Ad
un tratto suona il campanello di
casa mia: è tornata mia sorella, penso. Quel giorno aveva
passato il
pomeriggio a casa del ragazzo e adesso era tornata. Tutto normale.
Mentre
siamo sul divano che commentiamo
una delle tante serie tv che guardiamo, mia sorella si gira verso i
miei genitori e se ne esce con la frase “Posso andare al
concerto
di J-Ax ad Aosta con Marco (il suo ragazzo)?”.
I
miei si guardano e non hanno neanche
il tempo di rispondere che mia sorella si gira verso di me e mi dice
“Ale, vieni anche tu al concerto?”.
Io
ero rimasta un po' stupita visto che
J-ax non è proprio il mio cantante preferito, si qualche
canzone mi
piaceva ma tutto lì.
Mentre
ci sto ancora pensando mi
sorella continua “ Ci sono anche Luca e Federico”
con uno strano
sorrisetto sul viso.
Perché
mi ha fatto quel sorrisetto?
Forse me lo sono solo immaginato. O forse no?
Conosco
troppo bene la mia sorellina e
quando è troppo gentile con me, vuol dire che c'è
qualcosa sotto.
In
quel momento non capì il motivo per
cui mi aveva detto della presenza degli amici del suo ragazzo:
soprattutto di Luca.
Luca
lo conosco da quando siamo
piccoli, non abbiamo mai avuto chissà che grande rapporto ma
ha
sempre avuto un certo effetto su di me.
Tornando
a noi: quella sera i miei
genitori decisero di lasciar andare mia sorella al concerto a patto
che ci fossi andata anche io. Così alla fine dovetti
accettare per
far smettere mia sorella dal pregarmi.
Che
cosa si fa per la propria sorella? Quella sera lo avrei scoperto sulla
mia pelle.
Organizzò
tutto lei e la fatidica data
arrivò.
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