Il prescelto

di Draco394
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Ero disorientata e confusa.
Mi ero appena svegliata e dovevo capire due cose: dov'ero e come ero finita in quel posto.
L'ambiente intorno a me era tenebroso ma allo stesso tempo accogliente: ero distesa su una comoda poltrona rosso fuoco, c'era una grande scrivania davanti a me alla cui destra era collocato un grande uccello rosso mentre alla sua sinistra dei quadri che si muovevano e.. Un momento.. Quadri che si muovevano? No, dovevo aver avuto un'allucinazione. Mi alzai lentamente (il mal di testa non permetteva altrimenti) e mi avvicinai al quadro più vicino a me.
O ero letteralmente impazzita o quegli uomini stavano giocando a scacchi.
«Si, cara Sarah, sembra proprio che si muovano» disse una voce faticosamente.
«Ma come è poss.. Aspetti un momento, lei chi è? E come sa il mio nome?» dissi, voltandomi.
Di fronte a me, all'entrata della stanza, c'era l'uomo più vecchio che avessi mai visto. Ma aveva negli occhi una luce, che mi rassicurò, che per un attimo mi fece sentire a casa. Eppure non ero a casa, e avrei tanto voluto capire perchè.
«Oh ma certo, che maleducato. Benvenuta nella scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, della quale io, Albus Silente, sono preside!»




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