NCIS: In
futuro
1
Ant era appena sbarcato all'aereoporto di
Washington D.C., dopo un viaggio di parecchie ore da Gerusalemme, passando per
lo scalo di Londra.
Era un giovane di 19 anni, capelli biondicci e occhi scuri, nato e
cresciuto in Israele, il paese della madre, con cui era vissuto fino a quando
aveva terminato le superiori ed aveva vinto una borsa di studio per l'Università
di Washington. La madre era entusiasta della cosa, avendo vissuto in quella
città per qualche anno, per lavoro, prima della sua nascita, e aveva fatto in
modo che viaggiasse in prima classe; aveva anche contattato una sua vecchia
amica, l'unica con cui aveva mantenuto un qualche tipo di dialogo da quando se
ne era andata, perche gli trovasse un buon alloggio vicino al campus.
E quel pomeriggio, Ant stava aspettando proprio che l'amica della
madre lo venisse a prelevare all'aereoporto, per accompagnarlo alla sua nuova
casa, per cui si fiondò immediatamente in quella direzione, quando vide con la
coda dell'occhio una donna con i capelli neri e lisci, truccata con tonalità
scure, che teneva in mano un cartello con scritto "Anthony David".
Ant: "Abby Sciuto?" chiese, non appena le fu vicino. La donna lo
fissò con gli occhi spalancati e la bocca aperta, come se avesse visto un
fantasma. "Hey? Sei Abby?"
Abby: "Ah... sì, scusa... sei Anthony, vero?"
Ant: "In carne ed ossa, ma la mamma mi chiama Ant"
Abby: "Beh, ora capisco perchè ti ha dato quel nome... hai preso
tutto? Mio marito è in macchina che ci aspetta, e sicuramente sarà scocciato...
sai, l'ho lasciato da solo con le due piccole pesti..."
Il giovane abbozzò un sorriso, poi seguì Abby fuori
dall'aereoporto. Arrivati davanti alla macchina, intravvide attraverso i
finestrini un uomo sulla cinquantina che sembrava venisse tormentato da due
ragazzine di circa 10 anni, in tutto identiche alla madre, e identiche anche tra
loro.
Abby: "Kate, Ziva! lasciate in pace papà!"
Ant: "Ziva?" chiese, perplesso.
Abby: "Io e tua madre siamo sempre state buone amiche, è un
piccolo tributo nei suoi confronti. Timothy, è arrivato il ragazzino di
Ziva.
L'uomo si voltò verso di lui, per salutarlo, ma quando mise a
fuoco il suo volto, rimase anche lui a bocca aperta.
Ant: "Che gli prende?" chiese, alla donna.
Timothy: "Nulla... è che sei identico a...
non importa. Io sono Timothy McGee."
Dopo le presentazioni, salirono tutti in macchina, diretti prima
alla casa dei McGee, per una cena veloce, prima di accompagnare il ragazzo a
casa sua.
Durante la cena, Ant riuscì a conquistare le due gemelle, che gli
facevano molte domande e osservazioni, a cui lui a volte non sapeva
rispondere:
Ziva: "E' vero che in Israele in strada bisogna correre perchè
piovono le bombe?"
Ant: "Beh, ormai si vive in pace, ora, anche se non era proprio
così quando io ero piccolo..."
Kate: "Lo sai che tu sei uguale allo zio Tony? Solo che tu sei più
bello e hai più capelli neri..."
Questa affermazione della ragazzina provocò imbarazzo nei
genitori, e curiosità nel giovane.
Ant: "Zio Tony?"
Ziva: "Sì, il capo di mamma e papà."
Timothy: "Anthony Dinozzo. Tua madre non ti ha mai parlato di lui?
Praticamente facevano coppia fissa, al lavoro."
Ant: "Qualche volta, e molto di sfuggita. Sembra che non ami molto
parlare di lui, soprattutto con me."
Timothy: "Strano, perchè erano molto uniti, prima della morte di
Gibbs..."
Abby: "Io invece non ci trovo nulla di strano. E' tipico di Ziva
non parlare al figlio della persona con cui l'ha concepito."
CONTINUA...
Lo so, è una storia un po' strana... la sto scrivendo di
getto, per cui non so quanti capitoli ci saranno, nè come finirà.
si accettano critiche e consigli, quindi
recensite!
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