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di gattapelosa
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Annie - Non sono pazza

 

Non sono pazza. No, non sono pazza. Checché ne dica la gente.

Sento dentro me il peso delle morti, ogni colpo di cannone nell’arena dei miei Hunger Games. E rimbombano, rimbombano, assordanti, spettrali. E mi alzo la notte con grida disperate e ogni tanto mollo la presa, scivolo tra i ricordi. Però se c’è Finnick non ho di che preoccuparmi. Io amo Finnick. Lui sì che sa come prendermi, non è vero? Eh, amore? Non è forse vero?

E poi c’è il nostro bambino, che accudiremo insieme. Per sempre. Ti piace, amore mio? È tutto nostro. Tieni, prendilo in braccio, senti come piange. Piange, piange, smettila, smettila! Finnick, fallo smettere, il rumore è tanto forte! Finnick, Finnick!

E a volte mi ricordo che non c’è più. Morto nel sottosuolo di Capitol City. Però va anche bene, perché poi mi riprendo e lo vedo giocare con mio figlio e va tutto bene. Va tutto bene.

Non sono pazza. 



 

Bacheca dell'autrice
 

A sta per Annie. E le altre lettere? Arriveranno presto, se ricevo qualche commentuccio. 






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