Living after midnight.

di Dave1994
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I miei passi sono lenti e misurati, come se fossi ancora incerto su come muoverli. Sopra di me il cielo č nero come la pece. Senza stelle. Senza luna. Mi muovo tra le ombre, scivolando sinuosamente da un incubo all'altro. L'espressione sul volto degli altri č sempre la stessa, un terrore oltre la realtā e una porta verso la follia.
Qualcuno disse che si diventa matti anche solo per aver dato uno sguardo sulle finestre nascoste del cosmo. Credo avesse ragione.
Chissā che non diventi matto anch'io, un giorno di questi.
Sarā il mio riflesso, che scorgo negli occhi delle persone? 
Le ghermisco nei sogni e vedo quello che sono diventato: un mostro, qualcosa che ha dimenticato la luce e il tepore del sole per votarsi totalmente all'oscuritā. Me ne compiaccio, e scivolo da un incubo all'altro. Da una fantasia all'altra.
La loro paura č la mia gioia, la mia estasi.
Le loro incertezze sono le mie sicurezze.
La loro vita ora č la mia.




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