ACHILLES'
HEEL
“Beckett”
“Yo Beckett! Ho assolutamente
bisogno del tuo aiuto”
Xavier Esposito non era mai stato un
cuoco provetto. A diciotto anni tutto quello che aveva saputo
preparare era stato un sandwich al burro d'arachidi, e da quel
momento in poi aveva deciso di fare ciò che gli riusciva
meglio:
dedicarsi al take-away. Ma quello era un giorno speciale, doveva
farsi perdonare, non poteva soccombere alla sua inettitudine ai
fornelli..
--- Otto ore prima, Dodicesimo
Distretto
“Fratello,
sei morto”
“Davvero,
davvero morto”
“Grazie per
la consolazione ragazzi..” sbuffò Esposito
lasciandosi cadere
sulla sedia della scrivania, e lanciando a Castle e Ryan
un'occhiataccia “Non l'ho fatto apposta, sono stato troppo
preso
dal caso in questi giorni!”
Kevin alzò le
spalle. “Che vuoi che ti dica? Non si dimentica il compleanno
di
una donna Xavi!” “E' come un peccato capitale! Non
ti ho
insegnato niente in tutti questi anni?!” aggiunse Castle con
aria
saccente. Afferrò una sedia e si appostò vicino
ad Esposito,
guardandosi intorno e abbassando la voce. “Il danno
è stato fatto.
Lanie ha capito che te ne sei scordato, ho visto la sua faccia mentre
andava all'obitorio”. Fece di no con il dito, scuotendo anche
la
testa. “E' la tipica faccia da 'quel bastardo del mio
fidanzato si
è dimenticato del mio compleanno, niente sesso per i
prossimi dieci
mesi'..”
“Castle.
Arriva al punto”.
“Oh, si,
scusa. Dicevo..” si schiarì la voce, e anche Ryan
si sporse
leggermente oltre la scrivania per ascoltare. “Ora devi farti
perdonare. E sai che cosa devi fare?”
Esposito scosse
la testa, incuriosito.
“Cucinarle
una cena con i fiocchi”
“Cucinare?”
ripeté lui inorridito.
“Cucinare”
annuì Castle con l'aria di chi la sa lunga. “Entri
di nascosto a
casa sua, prepari una cena fantastica, con candele, musica di
sottofondo, scegli un film sdolcinato e strappalacrime da vedere..
tipo Ghost, quello con Patrick Swayze..”. Esposito
alzò un
sopracciglio. “E poi, alla fine del film, la guardi negli
occhi..”.
Castle fissò un punto indeterminato davanti a sé,
sospirando e
sistemandosi la giacca “.. le accarezzi dolcemente il volto,
e
dici: 'ho fatto tutto questo per te, amore mio. Buon compleanno'. Poi
le regali la notte di fuoco più bella della sua
vita”.
Esposito
pareva semplicemente disgustato. “Wow fratello.. Beckett ti
ha
ridotto proprio male..!”
“Ma
almeno ho la certezza che il metodo funziona” rispose lui
facendogli l'occhiolino.
Valeva
la pena tentare, no?
---
Esposito
l'aveva saputo dal momento in cui Beckett aveva risposto, che
chiederle aiuto si sarebbe rivelata una pessima idea. La reazione di
Kate alla sua incapacità ai fornelli era stata una sonora
risata. Si
era appena guadagnato almeno un anno di prese in giro e ricatti. Ma
cosa poteva fare?
“Non
ho alternative Becks. Il tuo fidanzatino
dice di essere occupato a litigare con la sua editrice, e Kevin
è al
cinema con Jenny, quindi non mi risponde” spiegò
lui, trafficando
nei vari armadietti della cucina di Lanie in cerca delle pentole.
Dove cavolo
erano le pentole?!
“Xavi
mi dispiace, ma sto andando a trovare mio padre, tra poco non
avrò
più campo! Posso solo darti qualche direttiva, ma niente di
più”
rispose lei cercando di sopprimere una risata.
“Qualunque
cosa mi sarebbe di grande aiuto, credimi!” esclamò
innervosito
lui, reggendo il cellulare tra la spalla e l'orecchio e facendo
cadere un bicchiere per terra, mandandolo in mille pezzi.
“Porca...!”. Sbuffò, abbassandosi per
raccogliere i frammenti di
vetro. “La prossima volta giuro che mi preparerò
per il compleanno
di Lanie con quindici giorni di anticipo. Rischio il linciaggio
Becks!”. “Okay Espo, ora calmati. Prendi un foglio,
ti dirò
quello che devi fare”.
Due tazze rotte, della pancetta bruciata, un pacchetto di farina
rovesciato sul pavimento e un'ora e mezza dopo, una chiave si
infilò
nella serratura della porta e Lanie entrò nel suo
appartamento,
lasciando cadere la borsa per terra e rimanendo basita di fronte al
caos della cucina, nella quale stava Esposito. Era in piedi, con
addosso un grembiule, un mestolo in mano, l'aria distrutta e
un'espressione di arrendevolezza dipinta sul volto.
“XAVI!
Che diavolo stai facendo nella mia cucina?!”. Lui si
passò una
mano infarinata sul volto, lasciando sul naso e sulle guance una
striscia di bianco. Lasciò cadere il mestolo nel lavandino,
si tolse
il grembiule con foga, e si avvicinò lentamente a lei, che
ancora lo
fissava confusa.
“Chica,
perdonami. Mi sono dimenticato del tuo compleanno, è vero,
sono un
idiota. Non avrei dovuto”. Lanie incrociò le
braccia al petto e
corrugò la fronte. “Sono venuto per prepararti una
cena speciale,
ma la verità è che sono un disastro ai
fornelli” ammise lui “E
dovrò anche ricomprarti un bicchiere e due tazze,
perché ho avuto
qualche piccolo inconveniente. Ma ti prego chica,
per favore, permettimi di rimediare”.
Le
lanciò uno sguardo carico di dispiacere e di amore allo
stesso
tempo, e
diamine,
come poteva resistere a quegli occhi che trasmettevano
sincerità e
affetto? L'espressione di Lanie si addolcì, e un piccolo
sorriso le
si dipinse sul volto. Annuì e lo prese per mano.
“Take-away?”
propose lui sorridendo a sua volta “Italiano, indiano, o
cinese.
Quello che vuoi tu. E poi..”. Le lasciò la mano
per un attimo,
giusto il tempo di recuperare un dvd dal tavolo, e tornò da
lei.
“..che ne dici di vedere Ghost?”.
Lanie rise. “Te l'ha suggerito Castle vero? Voi uomini avete
poca
fantasia!”. L'espressione di Esposito passò da
sollevata ad
abbattuta in un attimo, ma lei gli accarezzò il volto con
una mano e
si avvicinò per stampargli un casto bacio sulle labbra.
“Ma è
esattamente quello che avrei voluto fare stasera. Trascorrere il mio
compleanno con te, mangiando italiano e guardando un film sdolcinato.
Non mi serve una cena con i fiocchi, o regali esagerati. Anche se
ammetto che un diamante non sarebbe poi tanto male..”. Risero
entrambi. “... il mio regalo quest'anno sei tu. Non desidero
altro
Xavi”. Esposito sorrise sulle sue labbra. Chi diceva che
Castle
dovesse sempre avere ragione?
“Buon
compleanno chica”.
ANGOLO
DELL'AUTRICE:
Non so
da dove sia
nata questa one-shot Esplanie, ma ho sentito il bisogno di scrivere
qualcosa su questa coppia ed ecco qui il risultato. Non sono molto
soddisfatta, ma non cambio mai ciò che ho scritto, quindi la
posto e
spero l'abbiate apprezzata comunque ;)
Nei prossimi giorni
aggiornerò Of Finding Innocence e la AU “Stop and
Stare” che
avevo cominciato tempo fa, per la quale ho finalmente ritrovato
l'ispirazione!
Buon weekend a
tutti!
Sara
|