I love my morning

di Rota
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*Autore: margherota
*Titolo: I love my Morning
*Capitolo: KagaKuro
*Fandom: Kuroko no Basket
*Personaggi: Kagami Taiga, Kuroko Tetsuya
*Generi: Romantico, Fluff
*Avvertimenti: Shonen ai, Flash fic
*Rating: Giallo
*Dedica: A Nemeryal perché è la mia Mitobe, a Martina e Shichan che compiono e hanno compiuto gli anni (L)
*Note: Raccoltina di qualche capitolo su un tema super- abusato ma mai troppo vecchio per non essere ripreso :D apro con un pair per me classico per poi affrontare, nei prossimi, qualcosa di assolutamente nuovo per me e penso anche per il pubblico del fandom.
Come dire, buona lettura :D

 

 

 

 

Umido di saliva sulla pelle, bagnato e freddo a livello della scapola sinistra.

Kuroko muove le spalle spinto dal fastidio ma si accorge un secondo dopo, quando anche una parvenza di coscienza si stiracchia nella sua mente, che Kagami lo tiene ancora intrappolato tra le proprie braccia. Si sono addormentati in quella posizione , la sera precedente, ed è davvero incredibile come in quelle ore Taiga non sia rotolato dall'altra parte della stanza assieme al proprio cuscino e a stento un lembo bianco di lenzuolo – con ogni probabilità ha constatato nell'intimo che fosse più piacevole così piuttosto che la sensazione di vuoto di non averlo più stretto a sé.

Tetsuya lo sente grugnire quando tenta di nuovo di liberarsi, poi i muscoli del ragazzo si tendono tutti e c'è abbastanza ragione nei suoi movimenti da poter affermare che il sonno è decaduto: la bocca chiusa in un'espressione scocciata, le mani aperte sul petto dell'altro che prendono il nulla, il respiro meno regolare e il suo stupido naso che si alza fino ad immergersi tra i suoi capelli chiari sparsi in ogni direzione.

Kuroko, che sa che in quei momenti Kagami assomiglia più ad una piovra che ad un normale e comune essere umano, tenta un approcio morbido e senza danno, forse vinto a sua volta dalla mollezza del risveglio avvenuto solo da poco. Dimentica il solito tono un poco provocatorio, dimentica il contegno e il decoro dell'adulto di fronte al bambino; ha la voce impastata e la voglia di abbracciarlo di nuovo appiccicata addosso.

-Buongiorno, Kagami-kun.-

Quello grugnisce di nuovo e si chiude a bozzolo contro di lui. É caldo e molle, piacevole.

Solo dopo il mondo si palesa attorno a loro, nella luce del sole che filtra dalla finestra e i rumori del mattino che il vento tra le tende bianche trascina con sé.

Kuroko sorride appena aprendo completamente gli occhi: nuovo giorno significa stare ancora assieme.





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