Ogni passo che ho fatto da quando cammino, è un passo verso di te.

di itsmartix
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1. DELICATO ED ELEGANTE

“Ero arrivata al bar dove dovevamo incontrarci, come al solito ero in anticipo, erano le 15:55. Ancora cinque minuti … Cominciai a camminare per far passare il tempo e nascondere l’ansia che avevo dalla mattina stessa.
Ad un certo punto vidi due biciclette avvicinarsi, lo riconobbi subito, dal modo in cui scese dalla bici delicato ed elegante. Salutò con un cenno del capo l’amico a me sconosciuto, il quale gli mise la mano sulla spalla come per incoraggiamento. Veloce appoggiò la bici al muro della pizzeria di fianco e mi vide. Mi sorrise timidamente e sempre con quell’espressione si diresse verso di me, che intanto ero rimasta immobile davanti al bar. Non sapevo cosa dire, ero impacciata in quel leggero imbarazzo che si prova la prima volta che si esce con una persona con cui ci si è scambiati solo messaggi, anche se belli. Ricambiai velocemente il sorriso e senza neanche pensarci iniziammo a camminare e a parlare timorosi di noi, per scoprire ognuno qualcosa dell’altro. Arrivammo ad una panchina e ci sedemmo, sempre continuando a chiacchierare. Parlammo della mia famiglia e gli chiesi a mia volta della sua; rimasi stupita quando alla domanda ‘Vedi spesso tuo spesso tuo padre?’ Lui mi rispose con estrema tranquillità ‘Praticamente conosco più te che lui.’ Come se non gliene importasse e mai gliene fosse importato.
Parlavamo, ma riuscivo solo a guardare il suo bel viso: gli occhi scuri e i capelli con quell’adorabile ciuffo direzionato verso l’alto da una giusta dose di gel. Mi sorrise e notai la buffa forma che presero i suoi occhi e non potei fare altro che sorridere anche io.
Si erano fatte già le 5 e dovevo tornare a casa. Ci alzammo e mi soffermai a guardare la sua figura minuta e atletica. Indossava una maglia verde che cadeva perfettamente su dei pantaloncini neri da basket.
Arrivammo al punto dove aveva lasciato la bicicletta.
Eccoci … il momento dei saluti. Quell’imbarazzante momento dei film in cui entrambi sono impacciati e non sanno esattamente cosa fare per paura di osare troppo o troppo poco.
Slegò lentamente la bici come per perdere tempo, poi fortunatamente si girò e prese l’iniziativa: si avvicinò sempre delicato ed elegante abbracciandomi intorno alla vita e appoggiando dolcemente le sue morbide labbra alle mie. Sentivo come qualcosa di caldo all’altezza dello stomaco, come quando si è imbarazzati o emozionati per qualcosa. Sembrava non finire mai, poi ci staccammo sorridendo e con un ‘ci vediamo’, forse più che amichevole, ci salutammo.
Veloce tornai a casa componendo subito in chiamata rapida il numero di Giorgia, la mia migliore amica. Rispose subito, immaginando che stessi tornando a casa, chiedendomi immediatamente come fosse andata e di raccontarle tutti i dettagli. Risposi solo con quattro semplici parole, le uniche che mi passavano per la testa: ‘Denis mi ha baciata.’ ”


Angolo autrice.
Ciao a tutti. Questa è la mia prima fan fiction. Spero vi piaccia, in tal caso fatemi sapere! 
Al prossimo capitolo, Martina. :)





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