Morte dell'Ultracentenario

di Carnifinde_
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Lui sta piantando un albero morente,
lei innaffierà le sue radici annerite.
Scivola una goccia di sangue sul tronco stanco,
una lacrima solitaria che vuole vedere la luce del sole
prima ch’esso si spenga e tutto finisca.
 
Ora dagli qualcosa per cui piangere…
Quel sole ha prosciugato tutte le sue lacrime ormai.
Così acido e così dolce
È il suo canto straziante.
 
I suoi rami vogliono abbracciare il sole,
le radici vogliono baciare la terra,
le foglie accarezzare il vento…
ma si ritrova crocifisso ai suoi stessi sogni,
stagnanti in un cielo
frastagliato da nuvole d’un grigio infinito.
 
Come un vampiro,
succhia l’ultimo suo raggio di sole.
Come un umano,
muore esalando il suo ultimo tremito di foglie.




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