#2. Scrivi una o-s (lunghezza a scelta) a tema "aperitivo" che contenga la frase "Alli, Lily! Invece di mettermi in imbarazzo offrite qualcosa ai nostri ospiti!"
Flash-fic di 299 parole scritta per una sfida con Alli e Miss. Ulteriore ipotesi di fatti che potrebbero accadere in una nostra ipotetica convivenza. Per loro, come sempre!
Aperitivi particolari.
Le ragazze saltavano allegramente sull'enorme letto matrimoniale della camera di Alli, quando, all'improvviso, il rumore dello sbattere della porta di casa le avvisò che la loro amata Miss era, finalmente, tornata da lavoro.
Balzarono giù dal baldacchino -naturalmente trascinandosi dietro anche le tendine- e si diressero rapidamente in salone.
"Miss, cara, ci sei mancata! Ci hai portato le caramelle?" chiese Lily, correndo ad aggrapparsi al braccio della ragazza.
"Oh, anche io! Anche io voglio le caramelle!" urlò Alli, appropriandosi dell'altro arto, quando, finalmente, notarono quali meraviglie si trascinasse dietro la loro coinquilina.
"Oh..." sussurrò la riccia.
"... cazzo." continuò l'altra.
Poi, come due razzi, si diressero -chi togliendosi una tenda dalla testa e chi sciogliendosi i codini da bambina- verso i quattro ragazzi, ospiti dell'amica.
"Ragazze, loro sono dei miei amici." disse Miss, facendo le presentazioni. "Sono qui per un aperitivo!" continuò poi.
Le due ragazze si rivolsero uno sguardo complice, per poi iniziare ad ammiccare sensualmente, ognuna ad un ragazzo.
Miss, nel frattempo, le guardava sconsolata, ascoltando le loro frasi ed i commenti non-esattamente-casti.
Dopo, quando queste stavano per mettere in scena un'ulteriore, assurda, commedia, la ragazza esordì:
"Alli, Lily! Invece di mettermi in imbarazzo offrite qualcosa ai nostri ospiti!"
Mai parole furono più sbagliate, per la povera Miss.
Difatti, le due tipe, soprannominate "le combinaguai", si diressero rapidamente in cucina, riempendo due enormi vassoi di qualunque cosa potesse andar bene per un aperitivo. Poi avvenne il disastro.
I due vassoi volarono in aria, mentre le ragazze che li portavano finirono a terra, inciampate su una tendina del letto. Il contenuto di essi andò irrimediabilmente a finire in testa della mora, loro coinquilina, che iniziò a rincorrerle brandendo una scopa, mentre, gli ospiti, le osservavano ad occhi sgranati.
|