La battaglia infervora. Incantesimi
lanciati da entrambi gli schieramenti. Ordine della fenice contro
mangiamorte. La battaglia che segnera' il destino della comunita'
magica e di tutto il mondo. Uomini feriti, ragazzi che combattono
fino allo sfinimento. Nulla e' ancora deciso. Chiunque puo' vincere.
Ordini dettati da chiunque. Dettati a chiunque. Per poter
sopravvivere. Uomini che urlano o che si accasciano al suolo, senza
potersi difendere. Altri che combattono con tutta l'anima senza
perdere mai la speranza.
Una ragazza cammina traballando.
Scavalca un ostacolo dopo l'altro. I capelli ricci e impolverati.
Vestiti logori e strappati, sporchi di sangue. Vede compagni feriti.
Non si ferma. E' una guerra.
Si avvicina ad un ragazzo. Gli
picchietta un dito sulla spalla. Lui si gira. La fissa stupito. La
stretta del suo pugno diminuisce. Fino a lasciar cadere a terra la
bacchetta. Ma a lui non importa.
Occhi immersi in altri occhi. Sguardi
che leggono l'anima.
-Granger.- sibila lui guardandola
negli occhi.
-Malfoy. - risponde lei con
freddezza.
-Tutto bene?- chiede girandosi dandole le
spalle.
-Potrebbe andare meglio. Ma non sono
qui per questo.-.
-Si', mezzosangue, lo so. Ma non
sara' facile sconfiggermi.-.
-Avrei gia' potuto ucciderti piu'
volte. Sono io ad avere il coltello dalla parte del manico-.
-Perche' non mi hai ancora ucciso
allora?- si gira, perdendosi nei suoi occhi.
Cuori all'unisono. Battito dopo
battito. Respiro sempre piu' irregolare.
-Non mi sembra giusto uccidere qualcuno
disarmato e senza bacchetta.- gli dice semplicemente.-Chiunque
esso sia-.
-Sempre corretta... sempre troppo
grifondoro.- si china a raccogliere la sua preziosa bacchetta.
-Sarebbe stato un duro colpo anche per
te: un Malfoy fregato da una mezzosangue.-.
Stanno zitti. Gli animi che devono
calmarsi. Il cuore riprendere il battito normale. Loro immobili.
Silenziosi. Ma la battaglia non termina. Per loro e' come essere soli
in quella radura. Loro e il vuoto.
Sguardi carichi di domande. Di
sentimento. Senza risposte. Senza ragioni. Cosa gli sta succedendo?
-E' stupida questa guerra, veramente
stupida.- sussurra. Sedendosi sull'erba.
-Tutte le guerre sono stupide Granger-
si passa una mano tra i capelli. Si sdraia accanto a lei.
-Non capisco perche' dobbiamo
combattere.-.
-Piccola, ingenua Granger... per il
potere ovviamente.-.
-Non si potrebbe ottenerlo senza
morti?-.
-Senza morti? Troppo difficile. Cosi'
i capi hanno vita piu' facile.-.
Silenzio. Un piccolo segno che qualcuno
in questo mondo puo' capirti.
-Uccidimi.- una parola. Appena
sussurrata.
-Perche' dovrei farlo, Granger?-.
-Non voglio uccidere. Odio questa
guerra! Odio essere contro qualcuno. Uccidimi e facciamola finita-.
-Non lo faro'-.
Lui la guarda. Non vuole. Non ne ha la
forza. Le prende il viso tra le mani e la costringe a guardarlo.
Rimangono cosi'. Immobili.
Pericolosamente vicini. Pericolosamente simili.
Lei si china.
Labbra su labbra.
Nemici. Simili. Opposti.
Loro cosa sono?
Poi un sorriso. Dolce, spontaneo.
Meraviglioso.
Una muta domanda.
Ora?
Nessuna risposta. Solo la voglia di
evadere. Di lasciarsi alle spalle la guerra. Le origini. Di capire
cio' che si e' veramente. La consapevolezza di aver fatto qualcosa di
sbagliato. Ma cos'e' sbagliato? Cos'e' il male? Il bene? Tutti
credono di stare dalla parte del bene. Qual'e' la verita'?
Soli in mezzo ad una guerra. Due
ragazzi che desiderano solo essere ragazzi. Potersi comportare come
tali. Ma non possono. Circostanze che impediscono di fare cio' che si
vuole.
Ma ora a loro non importa. Pensano solo
a baciarsi. In attesa che quella guerra abbia fine. Che quella guerra
possa far cambiare tutto.
Niente piu' secoli bui. Niente piu'
purosangue e mezzosangue.
Niente.
Solo loro. Insieme.
Note dell'autrice: ecco qua una
one-shot. L'ho scritta di getto. Spero vivamente che vi piaccia.
Anche se credo non sia il massimo. Lasciate un commentino, anche
negativo. Baci, Hermione92
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