Due capitoli in un solo giorno… ma chi sono!!!
Recensite please!
Un volo da paura
I tre arrivarono all’aeroporto puntuali e
pieni d’energia. Infondo partire su due piedi era
una cosa che non avevano mai fatto e questo li caricava da morire! Elijah per tutto il viaggio in macchina e anche in
aeroporto non aveva ancora staccato il telefonino dall’orecchio. C’era sua
madre, eternamente apprensiva, che lo chiamava in continuazione.
-
Mamma mia! Dovrebbe avere l’orecchio rosso a quest’ora. Ma sarà così per tutta
la vacanza? – chiese Dominic a
Orlando
-
Ho paura di si!
-
Si mamma l’ho preso la
spazzolino… ne sono sicuro… l’ho masso sulla valigia blu… come faccio a
guardarci!? Ok ne compro un altro adesso prima di
partire… dai ci sentiamo dopo? Ok
allora ti chiamo mentre mi sto per imbarcare!... Non
posso chiamarti durante il viaggio!... perché rischierei di far precipitare l’aereo!...
scusa non ti volevo attaccare agitazione!... dai ti chiamo dopo… ciao… ciao mamy.. ciao ciao!
-
E Dio fece il miracolo!
-
Zitto Dominic! Anche tu vorresti una mamma come la mia!
-
Si certo ci stav… oh! Ohi ragazzi! Guardate quella laggiù!
-
Ma chi? L’hostess? – chiese Orlando
-
Si quella! Che
fata! Vado, abbordo e torno!
I due si gustarono la scenetta. Videro il loro amico avvicinarsi
alla vittima sacrificale… gli si mise davanti e gli sbarrò la strada. Appoggiò
un braccio al muro, stile seduttore da quattro soldi. Lei sembrava abbastanza
gentile. Dopo un minuto era di ritorno.
-
Allora? Com’è andata? – chiese Elijah?
-
Benissimo! Ha detto che è l’hostess del nostro volo!
Mai provato a farlo ad alta quota!? Ricordatevi ragazzi… la mia missione per questa estate è cuccare!
-
“Attenzione
prego! I passeggeri del volo 109 sono pregati di dirigersi presso l’imbarco.
Grazie”
-
Ragazzi è il nostro! Andiamo!
Fidarono le borse e si diressero verso l’imbarco. Intanto Elijah chiamava sua madre per rassicurarla. Si sedettero
ognuno ai loro posti. El era vicino
a Dominic e Orlando era nella fila accanto la
loro. L’hostess incominciò a spiegare a i passeggeri
le vie di fuga, e cosa dovevano fare in caso di problemi durante il volo. El si stava prendendo appunti, Orlando si era addormentato
e Dominic stava letteralmente sbavando guardando l’hostess.
-
Deficiente! Non devi prendere appunti…
goditi lo spettacolo!
-
Non scocciarmi! In caso di problemi io saprò cosa fare
mentre tu ancora starai qui seduto a cercare di avere
il suo numero di telefono.
-
Chiamami stupido! Almeno me ne andrei
felice da questo mondo infame!
L’aereo decollò. Orlando continuava a dormire beato mentre Elijah si stava facendo prendere un po’ dal panico. Appena fu possibile alzarsi, Dominic
si diresse dall’hostess. Sembrava che potesse avere delle speranze. El invece non riusciva proprio a godersi il volo ed aveva
una brutta cera.
Dominic tornò a sedersi vicino all’amico.
-
è fatta! Mi ha detto che tra
cinque minuti devo andare al bagno! Ma ti rendi conto…
questa sarà la vacanza più bella di tutta la mia vita! El?
Mi stai ascoltando?
-
sii
-
Oddio voltati! Mamma quanto sei
brutto! Questi sacchetti li prendo io… non si sa mai! Magari
devo gettare via qualcosa o ripulirmi… meglio essere previdenti!
-
Ma… se mi scappa da vomitare?
-
El siamo in prima classe!
Siamo noi tre e quel manager laggiù. Puoi fare quello
che ti pare. Girati verso Orlando e al resto ci penserà lui! Io vado… fammi l’in bocca al lupo
-
In… umh… bocca al lupo.
Dominic si alzò. Fece appena in
tempo ad alzarsi che El, al limite della sopportazione,
si girò verso Orlando e… capito no!? Orlando si
svegliò di botto.
-
Ma che cazz… umh…che schi… umh..
Non resistette e anche lui… capito
di nuovo no!? Tutto addosso a Dominic
che si era alzato ed era di fronte a lui. Non si era accorto di niente.
-
Domi…
-
Zitto Orlando! Lascialo fare.
Dominic entrò nel bagno girandosi
verso gli amici con il pollice alzato… loro sorridendogli! Dopo un minuto l’hostess
entrò. I El e Orlando
fissavano la porta del bagno trepidanti! Dopo pochissimo uscì Dominic con la guancia rossa.
-
Ti è andata male amico!? –
chiese El
-
Diceva che puzzavo! Io non la volevo lasciarla andare e
mi ha schiaffeggiato. C’era un odore pestilenziale ma che colpa ne ho io!? Magari era lei che puzzava. Sono sconsolato.
-
Non te la prendere amico. Una volta alle Hawaii ti
rifarai. – disse Orlando
-
Mollusco… sei tutto sporco te ne sei
reso conto!? E poi… quella puzza.. c’è anche qui cazzo!
Si tolse la camicia e la guardò dietro. Vide l’orrore!
-
Maledetti chi è umh..
Quella volta fu il turno di El, anche lui funse da sacchetto porta vomito! Arrivano alle Hawaii sporchi fino ai piedi, lasciando dietro di loro
una scia di odore nauseabondo. Di certo non passavano innoservati!