Mannaro

di Ariana_Silente
(/viewuser.php?uid=48995)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.





E' una drabble, 100 parole tonde tonde. E' venuta così, l'ho scritta e riguardata un attimo, ma si può dire che l'abbia scritta di getto.
 Un momento così, senza un contesto preciso, ma siamo a Hogwarts, primo anno (per semplificare i conti); non sempre si possono incontrare persone buone, no? E bisogna imparare a difendersi. Teddy deve averlo imparato molto presto. Buona lettura.




§§§




Mannaro
 

 

«Sei figlio di un licantropo, un abominio e nient'altro!» sbraitò un ragazzino all'altro al culmine di un litigio.
 Si guardarono in cagnesco, i capelli di uno dei due si allungarono, divennero grigio-neri, folti e ispidi come il pelo di un lupo.
 
 Mannaro.
 
 «Aveva una bacchetta in mano undici anni fa, quando tra queste mura – fece un ampio gesto – si batté per rendere migliore il nostro mondo. Sono il figlio di un eroe» e mentre pronunciava con dolce fierezza quelle parole, il suo aspetto mutava e tornava ad essere un ragazzino come tanti altri, dai capelli turchesi.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1178192