dark1
You
Saved Me
La pioggia batteva violenta sulle finestre, Damon era davanti al camino
con il suo inseparabile Bourbon. I suoi occhi fissavano le fiamme,
quelle stesse fiamme che in quel momento lo stavano uccidendo dentro.
Non sarebbe dovuta finire così. Se lo ripeteva ogni minuto
di
ogni giorno, da sei mesi a quella parte.
Non erano riusciti a trovare una soluzione, non erano riusciti a
trascinarla via dall'oscurità. Damon non se lo era mai
perdonato. Assieme al fratello l'avevano cercata, ma ogni volta che
erano vicini trovavano solo i corpi di tanti innocenti con la gola
squartata.
Il vampiro si era immaginato ogni possibile reazione da parte della
ragazza: il voler non continuare la transizione, aspettare l'alba fino
a quando il sole non bruciasse il suo corpo e lui sarebbe stato
lì a salvarla, come sempre. Ma diavolo! Quello no, quello
era
troppo anche per lui.
Fece scorrere i suoi ricordi fino a quella notte.
Damon correva veloce.
Non gli
importava di Klaus o di qualche altro Originale. In quel momento Elena
era più importante, le lacrime scendevano senza controllo
dai
suoi occhi, non sapeva immaginarsi una vita senza la sua principessa.
Arrivò in ospedale ma Meredith lo fermò. E
lì
apprese una bella e brutta notizia nello stesso momento, Elena non era
morta; era semplicemente in transizione.
Entrò nella
stanza a
velocità vampiresca, ma c'era qualcosa che non andava. Sul
lettino c'era depositata una sacca di sangue vuota, seduto sulla sedia
c'era Stefan con lo sguardo perso nel vuoto.
-Dov'è
Elena?- sbraitò Damon avvicinandosi minacciosamente al
fratello, per poi strattonarlo violentemente.
-Se ne è
andata, Damon- rispose lui in un sussurro. Incredulo e con gli occhi
sbarrati, Damon lasciò il fratello.
-Andata? Che vuol dire
andata?-
-Si è nutrita
ed è
scappata. Damon non credo che tornerà, non appena ha
assaggiato
il sangue, ho come percepito un cambiamento in lei...e non intendo i
canini e tutto il resto- spiegò il fratello con la
testa
china. Damon non ci vide più e scaraventò il
fratello
dall'altra parte della stanza.
-Ma possibile che non ne
combini mai
una giusta?! Dovevi trattenerla qui, fino a quando non sarei arrivato
io! Adesso è sola la fuori e tra un po' di ore
sorgerà il
sole, sai quello che significa affrontare tutto questo da soli, per una
ragazza come lei, eh?- urlò prendendolo dalla gola. Poi lo
lasciò, doveva cercare Elena.
-Se le succede qualcosa
ti ficcherò un paletto nel cuore Stefan-
Quella notte la cercarono senza sosta, e anche il giorno dopo e il
giorno dopo ancora. Nessuno sapeva dove fosse e tutti caddero nello
sconforto più totale.
Fino a quando, il mese successivo, non fu lei a farsi trovare.
Una notte Damon
camminava nel cimitero, fissava il punto in cui aveva visto Elena per
la prima volta.
Un fruscio fece
risvegliare i suoi
sensi e si mise in guardia. Non c'era solo lui al cimitero. Si
guardò attorno ma non vedeva nulla.
Poi qualcuno comparve
alle sue spalle. Damon sgranò gli occhi per la sorpresa.
Elena lo guardava con
un'espressione
distaccata e fredda, il vampiro notò che i suoi occhi erano
spenti. I suoi occhi non erano più alimentati da quella
fiamma
che lo aveva fatto innamorare tempo prima. Damon per la prima volta in
vita sua ebbe paura. Elena non sembrava più Elena.
-Ciao Damon- lo
salutò con voce spenta. Gli ricordava tanto Katherine.
-Elena...-
sussurrò lui avvicinandosi a lei. Ma lei arretrò
fulminandolo con lo sguardo.
-Non cercatemi
più,
smettetela. State diventando asfissianti- esclamò con
cattiveria. Lui la guardò stranito, ma poi
scoppiò a
ridere. Elena non cambiò espressione.
-Elena è
davvero patetica la
maschera che stai indossando, sai per un attimo ho creduto che facessi
sul serio- disse lui divertito.
-Non è una
maschera Damon. E' quello che sono adesso- puntualizzò Elena
guardandolo con indifferenza.
-Elena io posso
aiutarti. Posso aiutarti a convivere con questo...perché sei
scappata?-
-Nessuno può
aiutarmi Damon,
adesso non lo può fare più nessuno. E soprattutto
non
voglio il vostro aiuto.- sputò con rabbia.
-Elena non cercare di
fare la vampirella cattiva perché non ti si addice-
esclamò cercando di avvicinarsi a lei.
Elena lo
guardò con aria di sfida. La ragazza voltò il suo
sguardo a destra. -Vieni-
Da dietro una roccia
spuntò una ragazzina impaurita e ammaliata. Damon ebbe
paura.
-Che vuoi fare?-
La ragazzina si
avvicinò ad Elena. -Non devi avere paura.- la
ammaliò nuovamente e le accarezzò il collo.
-Elena..- la
chiamò Damon visibilmente nervoso.
Elena azzannò
il collo della
ragazzina senza pietà, fino a prosciugarla in tutto davanti
allo
sguardo pietrificato di Damon. La vampira gettò il corpo
inerme
della ragazza a terra, le labbra di Elena erano sporche di sangue.
-Dimmi Damon. E' una
maschera questa? Mi ami ancora? Eh? Ami ancora questa Elena?-
sbraitò avvicinandosi al vampiro.
Damon le diede uno
schiaffo guardandola con disappunto. La ragazza si massaggiò
stupita la guancia colpita.
-Non ti darò
tregua, Elena. Farò di tutto per farti ritornare tra noi-
Erano passati mesi ma Damon non l'aveva più
rivista. L'aveva cercata dappertutto, ma non l'aveva trovata.
Tutti ormai avevano abbandonato la speranza, ma lui l'avrebbe trovata e
l'avrebbe fatto ritornare l'Elena di sempre. Perché lui non
aveva mai smesso di amarla, non aveva mai smesso di credere in lei.
Damon si avvicinò alla finestra. -Ti salverò
Elena, fosse l'ultima cose che faccio-
Buona sera popolo di EFP. Rompo di nuovo con una breve fic composta di
due capitolo, scritta ieri ma ero molto insicura se pubblichare o meno.
Poi mi son detta massììì
pubblichiamola u_u
Spero che vi piaccia.
Baci Morgana <3
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