Come puoi sconfiggere gli orrori nel mondo se prima non sconfiggi gli orrori nella tua testa?

di Emera96
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 #1 Katniss - una fiamma che distrugge.



Non è facile amare qualcuno.
Dimostrargli ogni giorno quanto sia importante per te, e che se il mondo finisse, a te basterebbe passare i tuoi ultimi secondi con quel 'qualcuno'.
Fidarsi di una parola nuova, di un 'noi', di una squadra e non solo di una sola persona. Lasciarsi cadere tra le sue braccia, senza la minima esitazione.
Sacrificarti per quel qualcuno, fino ad annientare ogni pensiero negativo, pur di vederlo sorridere come faceva prima.
Perdersi con la paura che sia per sempre, per poi ritrovarsi un attimo dopo, con quella sensazione di sollievo in bocca.

Amare, dimostrare, fidarsi, sacrificarsi, perdersi e ritrovarsi.

Un ciclo di infinti, di ordini e regole non scritte , un cane che si morde la coda e nonostante senta male, continua a sbagliare.
E per alcune persone, amare è l'unico modo per sopravvivere, per riuscire a non sprofondare nel baratro. Per vedere una luce.
Per me, Katniss Everdeen, l'amore per alcune persone è stato un motivo per combattere, per rischiare la vita e per salvarmi.
Ma quando tutti ti conoscono come 'La ragazza in fiamme' , è naturale scottare qualcuno, o persino vederlo bruciare.

Io non mi sono limitata a scottare.
La mia fiamma, il mio troppo amore, è stato la causa dei miei incubi.
Tutti quei volti, quegli occhi dapprima vivissimi e poi improvvisamente opachi.. La mia fiamma ha distrutto.
Ha cancellato il segno di intere vite, con il suo enorme calore. E quei volti spenti, non mi permettono di dimenticare.

Rapidamente, sciolgo la mia treccia, mi passo una mano tra i capelli, e mi avvicino alla mia camera.
Peeta sta già dormendo, e immeditamente riconosco quell'espressione corrucciata: sta sognando.
Scosto la sottilissima coperta bianca e mi distendo sul letto, una mano in quella di Peeta, come se aggrappandomi a lui, tutto si azzerasse.
Mi accorgo subito di esseremi sbagliata nel momento esatto in cui chiudo gli occhi, e mi addormento.

' Primrose Everdeen. '
Prim con lo sguardo spaventato si avvicina ad Effie, cercando il mio sguardo.
Cammina lentamente, sistemandosi la camicetta troppo lunga dentro la gonna.
Nessuna la ferma, nessuno cerca di prendere il suo posto.. nemmeno io.
E io provo a urlare con tutto il fato che ho in gola, ma non emetto nessun suono. E allora capisco.
Sono una senza voce, una traditrice, una persona talmente indegna da non poter nemmeno parlare.

Prim, Prim, Prim! 
Vorrei urlare ma non ci riesco.
Vorrei proteggerla, ma non posso.

La vedo, davanti a tutti, gli occhi nocciola che trattengono a stento le lacrime.
Non appena un'unica lacrima scende a terra, una pioggia di bombe le crollano addosso, annientandola.
E io, come rinchiusa una scatola invisibile, mi sforzo di urlare, di dirle di andare via, di salvarsi.
Ma nessuno può sentirmi.

Nemmeno Prim.
Che, prima di morire, mi sussurra una breve frase.
'Scusa, Katniss.'










Spazio autrice:

Eccomi qua!
Era da almeno due anni che non scrivevo qualcosa, e ieri notte alle due mi sono ritrovata a scrivere questo.
Spero che sia riuscita a far capire la disperazione di Katniss attraverso queste poche righe. 








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