Nota dell'autrice: ciao eccomi
con un'altra delle mie storie... questa song, invece, è tratta da una canzone di Paolo Meneguzzi che si intitola "Quel ti amo maledetto". spero vi piaccia e mi raccomando commentate
numerosi, questa volta... vi voglio bene... un bacione (Kady)
QUEL TI AMO MALEDETTO
“SCUSAMI,
SE HO BISOGNO DI CHIAMARTI
QUALCHE VOLTA PER SENTIRMI MEGLIO,
SE OGNI NOTTE IO TI SENTO COSì
FORTE CHE RIMANGO SVEGLIO,
SE HO LASCIATO LA TUA FOTO
ACCANTO AL LETTO E NON LO TOLTA MAI,
SE RILEGGO QUEL MESSAGGIO CHE MI
HAI SCRITTO PRIMA DI ANDAR VIA…
Perdonami se per stare bene ho
bisogno di ascoltare la tu voce, anche se solo attraverso il telefono.
Anche se non ci sei accanto a me,
mi sembra che sei qui, e rimango sveglio ad immaginarti accanto a me.
Ho ancora la tua foto accanto al
letto insieme al biglietto che mi hai lasciato prima di andartene, e lo rileggo
sempre.
SCUSAMI,
SE NON SONO STATO COME MI VOLEVI
E NON SON PERFETTO,
SE NON TI HO TLEFONATO PER IL
GIORNO DEL TUO COMPLEANNO,
SE NON RESTO INDIFFERENTE ADESSO
CHE C’È UN ALTRO AL POSTO MIO,
SE NON RIESCO A FERE A MEDO DI
PENSARE A QUANT’È COLPA MIA…
Devi scusarmi se non sono
perfetto e se mi sono dimenticato di telefonarti per il giorno del tuo
compleanno.
Ora che non ci sono io li accanto
a te, mi sento morire, perché li c’è un piccolo moccioso dai capelli bicolori,
che ci ha separato.
Non è solo colpa sua, ma anche
mia.
PERCHÉ OGNI VOLTA PENSO
CHE IO NON TI HO DETTO MAI
QUEL TIAMO MALEDDETTO
CHE IO ADESSO CRIDEREI,
MA ORMAI NON C’È PIÚ TEMPO
E ANCHE SE IO LO SO CHE MI
AMI
NON RITORNERAI…
Non ti ho mai detto che ti amo,
ero troppo orgoglioso per farlo; ma lui, a differenza di me, lo ha fatto, non ha
avuto paura.
So che tu provi qualcosa per me,
ma non tornerai.
Ti eri stancato di aspettarmi e
di sopportare i miei continui sbalzi di umore.
SCUSAMI,
SE RIPENSO A QUANDO CI
INVENTAVAMO Già LA NOSTRA CASA,
SE TI VEDO CHE MI ASPETTI ANCORA
SVEGLIA CON LA LUCE ACCESA,
SE TI SENTO ANCORARIDERE DA SOLA PER QUEL VECCHIO
FILM,
SE RITORNO AL PENSIERO DI QUELLA
FESTA IN CUI TI HO VISTA LI…
Quando ripenso a quei giorni, che
pensavamo a come sarebbe stata la nostra casa, dove avremmo dovuto andare a
vivere insieme.
Mi perdo nei miei pensieri,
sperando che stia accadendo davvero.
A volte, per caso, passo davanti
a casa tua e scopro che sei ancora sveglio, con la luce accesa, ad aspettare, ma
non hai nessuno da attendere, lo fai solo per abitudine.
A volte si sento ancora ridere,
mentre rivedi quel vecchio film, che guardavamo quando eravamo insieme, nei
giorni speciali.
Tutte le volte che sono in camera
mia, ripenso a quella festa, nella quale ci siamo scambiati il primo bacio
PERCHÉ OGNI VOLTA PENSO
CHE IO NON TI HO DETTO MAI
QUEL TIAMO MALEDDETTO
CHE IO ADESSO CRIDEREI,
MA ORMAI NON C’È PIÚ TEMPO
E ANCHE SE IO LO SO CHE MI
AMI
NON RITORNERAI…
PERCHÉ OGNI VOLTA PENSO
CHE IO NON TI HO DETTO MAI
QUEL TIAMO MALEDDETTO
E ANCHE SE IO LO SO CHE MI
AMI
NON RITORNERAI…
Adesso mi pento di non averti
detto quel ti amo maledetto, che ci ha divisi.
Ora sarei pronto a gridarlo al
mondo intero, proprio come volevi tu, ma tanto non ritornerai…
Lo so…
E SE ADESSO STAI PENSANDO CHE TI
SEI BAGLIATA
CHIUDI A CHIAVE L’ORGOGLIO E
VIENI QUI DA ME.
Se adesso capisci di amarmi
ancora e se disposto ad accettarmi per quello che sono, chiudi a chiave
l’orgoglio che ti frena e ritorna da me.
A ME BASTA UNA VOLTA PER DIRTI
TUTTO QUEL CHE SENTO,
PERCHÉ L’AMORE È PIÚ FORTE DI
QUEL TI AMO MALEDETTO.
Se sei disposto a darmi un’altra
possibilità, vieni e ti dirò tutto quello che ho nel cuore.
Non ho più paura.
L’amore è più forte di quel ti
amo maledetto, è composto da tanti piccoli gesti e no da quelle dannatissime
paroline.
Gli altri fanno di tutto per
farmi pensare ad altro, ma ogni cosa, che fanno, che dicono, mi ricordano
te.
Ho provato molte volte ad
uccidermi, credo che ho già sperimentato ogni tipo di morte possibile.
Spararmi, impiccarmi, annegarmi,
costellarmi, tagliarmi le vene…
Insomma tutto.
Ma chissà perché Ivan e Serjei
erano sempre nel luogo sbagliato nel momento sbagliato.
Ho provato di tutto, tranne che
gettarmi giù da un dirupo.
Se mi ami vienimi a salvare.
Mi troverai sul bel vedere alle
11:30 di notte il 25 agosto.
Si questa è una richiesta
d’aiuto, spetta a te decidere di accoglierla o no.
TI AMO
E ANCHE SE IO LO SO CHE MI
AMI
NON RITORNERAI…
Salvami.
Se non vieni qui entro dieci
minuti, non mi troverai più.
ADDIO!
Boris”
Oggi mi è arrivata una lettera da
parte di Boris.
Nel leggerla le lacrime, per la
prima volta nella mia vita, sgorgarono dai miei occhi e solcarono il mio
volto.
Guardai l’ora.
Mancava mezzora dovevo sbrigarmi,
non posso permettere che si uccida.
Senza troppe spiegazioni uscii si
casa, ma una mano mi fermò.
K: Dove stai andando così in
fretta? Per di più piangendo…
Y: Mi dispiace non posso
aspettare! Boris si sta per uccidere, devo fermarlo!
K: Cosa te ne importa, lascialo
fare!
Y: No Kei, io lo amo, si ora lo
ammetto! Addio. Ho aspettato troppo a lungo.
Mi sottrassi alla sua stretta e
mi misi a correre, lasciandomi alle spalle kei triste e malinconico.
No, no mi interessava, per la
mente, ora, avevo solo lui.
Ero in ritardo di qualche minuto
e una paura folle mi stringeva il cuore.
Non c’era non riuscivo a vederlo
e ora la paura si trasformò in terrore. Il terrore di essere arrivato troppo
tardi.
Y: Boris? Dove sei?
Non ricevei risposta.
Gli occhi mi si riempirono di
lacrime, che a una a una mi percorrevano le gote fino a morire sulle mie
labbra.
Y: Boris… Ti prego… Dimmi che non
sono arrivato tardi… ti supplico… io… TI AMO!!!
Da dietro un cespuglio uscì
l’unico ragazzo per cui valga la pena aspettare
B: Yuri…
Al mio cuore mancò un battito,
non ero arrivato tardi, lui era li davanti a me.
Gli corsi in contro, buttandomi
letteralmente tra le braccia.
B: Yuri tu…
Y: Si Boris, sto piangendo per
te, perché io… ti… amo!
B: E Kei?
Y: Non l’ho mai amato davvero,
stavo con lui per non pensare a te!
Boris mi mise le mani sulle
spalle e mi attirò a se.
Se sue labbra si posarono sulle
mie dopo essersi socchiuse mi mise la sua lingua all’interno del mio incavo
orale, cominciando così a rincorrersi dando vita ad una danza d’amore.
Dopo facemmo costruire quella
casa che avevamo progettato assieme, dove, in seguito, andammo a vivere.
Il nostro rapporto da quel giorno
fù insolubile.
Trascorremmo le nostre giornate a
giocare a Bey, a guardare film, a giocare nella vasca a schizzarci (non oso
dirvi in che stato era il bagno dopo… Comunque…) e anche… Si anche a giacere insieme, l’uno accanto
all’altro, dopo una notte infuocata.
Sì eravamo una di quelle coppie
che non si separavano mai e il nostro amore vivrà nell’eternità.
…FINE…
Note dell'autrice: com'è? Vi è piaciuta? mi raccomando
commentate!
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