Il cappello parlante
Per Louis quello era il terzo anno ad Hogwarts, ormai si era abituato al vociare incessante della Sala Grande e al cielo stellato del soffitto incantato. Era diventata casa sua. Una folla di ragazzini emozionati, tutti fieri nelle loro divise nuove di zecca, aveva appena invaso la sala.
Louis ricordava il cappello parlante, quell'impiccione che ti scava nella testa senza alcun riguardo; ricordava l'ansia, il batticuore, in attesa del fatidico verdetto; ricordava il sospiro di sollievo dopo che "Griffyndor" era rimbombato nella sala. Un ragazzino biondo si era appena seduto al tavolo degli Huffllepuff quando la professoressa Nicole aveva urlato "Harry Styles".
Dalla folla era spuntato un ragazzino non troppo alto, con i capelli riccissimi e le guance rosse. Salendo le scale aveva alzato lo sguardo per sorridere alla professoressa Nicole, guardandola direttamente negli occhi. Aveva gli occhi celesti. Il ragazzino si era sistemato sulla sedia dorata in cima alle scale e aveva sospirato profondamente, prima che gli poggiassero il fastidioso cappello su quel nido di ricci. I suoi occhierano grigi. Si stava torturando le labbra rosa e carnose, bellissime; quando "Slytherin", aveva urlato il cappello. Allora quel ragazzino, Harry Styles, aveva abbassato la testa, l'aveva scossa con forza e aveva tirato su il ciuffo con una mano. Aveva un sorriso soddisfatto, sfacciato, bellissimo. Verdi, i suoi occhi erano sicuramente verdi.
Note.
Ciao! Questa storia è la prima di una serie Hogwarts!AU che sto scrivendo e spero che vi sia piaciuta. Credo che l'abbiate già notato ma non ho dato importanza all'età dei ragazzi, li ho immaginati esattamente come erano ad X Factor però =S Lasciatemi un commento, ciao! |