Why not?
prologo
Fisso le due striscioline in
quel immenso bianco.Sono fottuta.
All'alba dei miei 17 anni rimane
re incinta non e l'esperienza che tutte le adolescenti vorrebbero
provare,mettiamo caso anche il padre del bambino/a sia uno
"sconosciuto" incontrato a Parigi in uno stato di ubriachezza.Ok,sono
doppiamente fottuta.Ah,mi dimenticavo un piccolo particolare,il mio storico
ragazzo(Perché storico?Perché stiamo insieme
dalla terza media)non sa della mia scappatella di circa una settiamana
fa.Dai diciamo che sono nella merda fino al collo.
Prendo il test e lo nascondo
nella spazzatura accanto al gabbinetto,tiro fuori il cellulare e inizio
a scrivere il messaggio per Andrea(Io storico ragazzo,ricordate?)
"Lasciamoci"
"Amore che hai?"
"Lasciamoci e basta"
"Perché?!"
"Sono incinta"
"Non e' una cosa
fantastica?Amore non ti devi proccupare per me puoi anche tenere il
bambino."
"Il problema e' che ...tu non
sei il padre."
"Troia,lo sapevo che lo avresti
fatto.Rallegrati mi sono portata a letto un altra.Occhio per occhio
dente per dente."
Come si puo essere cosi
falsi?Pochi secondi prima dirsi ti amo per poi pullagnarsi alle
spalle.Esco dal bagno e mi dirigo verso la cucina,guardo mia mamma
cucinare mentre mi siedo al tavolo ben apparecchiato.
-Matilde io e Andrea ci siamo
lasciati-Matilde e mia mamma,solo che per lei "mamma" sa tanto di
vecchio.
-Perché?-Dice
girandosi con la padella ancora in mano.
-Perché...sono
incinta-Badabum,fu cosi che la mia cena andò a benedirsi.
Mi alzo per aiutarla a pulire.
-Mel aveva detto tua nonna che
averti a 16 anni avrebbe rovinato la vita della mia bambina.-Dice
continuando a pulire per terra.
-No,ma va mamma non dire cosi
l'errore e' stato mio.-Gli dico.
-Vieni piccola andiamo a
sederci.-Dice ritrascinandomi a sedere.
-Quel bastardo ti ha lasciato
perché non voleva prendersi cura del bambino?-Mi
domanda alzandosi di scatto.
-No...mamma..semplicemente
perché il bambino non e' suo.-Matilde sgrana gli occhi.
-Dafne in che guaio ti sei
messa?Dimmi,chi e' il padre?-Mi chiede preoccupata.
-L'ho conosciuto a Parigi in un
Pub,so solo che si chiama Gabriel.-Dico.
-Lo senti ancora?-Mi chiede.
-Non l'ho più visto
dopo quel giorno,ne ho più avuto notizie.-Gli rispondo.
-Oh piccolina,cosa vuoi fare
adesso?Vuoi abortire o tenerlo?.-Mi domanda.
Io non rispondo,sono troppo
giovane per scegliere se togliere una vita a un bambino,il mio
bambino.In fondo per qualcuno esterno alla situazione sembra cosi tanto
facile consigliare di abortire,come se fosse una decisione
insignificante,invece no,e' un rimorso che ti porti per sempre,magari
fra 10 anni guardando un bambino pensare:"oggi il mio bambino avrebbe
fatto 10 anni e io gli avrei comprato la torta di compleanno".Pero non
e' nemmeno facile scegliere di tenerselo(essendo giovani si fanno
errori,anche se non potrei definire un bambino un errore),non e come
decidere di tenere un cane o un gatto che quando hai voglia gli dai da
mangiare(Non dico che avere un animale non sia una responsabilita' anzi
e' una grande resposabilita' ma ce gente che prende animali per
divertimento per poi abbandonarli per strada,poi la gente si chiede
perche' i canili sono cosi pieni).Avere un bambino significa fare
sacrifici enormi,dargli tanto amore ma sopratutto tante attenzioni.
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