Sono stato obbligato a crescere in fretta, a non preoccuparmi di essere
un bambino, ma a preoccuparmi di me stesso.
Non potevo esser un normale adolescente ma dovevo badare alle mie
sorelle, quando le cose tra mia madre e mio padre proprio non andavano
bene.
Quindi adesso lasciatemi essere libero, voglio essere un bellissimo
bambino sorridente, un ragazzo un po' cresciuto che si diverte.
Ho imparato grazie alle mie ferite non cicatrizzate che la vita
è dura: la paragonano ad una ripidissima scalata, si narra
però che la vista sia stupenda.
Ho visto con i miei occhi che brillano di un blu raro quanto sia poco
sensibile questo mondo, quanto faccia male scontrarsi con le opinioni
altrui.
Ho assaporato quanto siano dolorose le lacrime del rifiuto.
Un rifiuto da parte della società, di alcuni tuoi amici, di
tua madre, un rifiuto sì, proprio ciò che vieni
considerato.
"Il diverso viene giudicato." Dicono i falsi moralisti, finti come i
soldi del monopoli.
Chi stabilisce il normale? Chi giudica il diverso?
E' un mondo razzista, sorrido guardandomi allo specchio, felice di
ciò che possiedo, perchè sì, ho imparato a voltare le
spalle a chi non merita il mio sguardo.
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E' un mondo razzista quello in cui gentilmente un africano viene
chiamato "Uomo di colore". All'asilo mi hanno insegnato che anche il
bianco è un colore.
E' un mondo razzista quello che seleziona gli uomini.
Vengo chiamato "Frocio" da chi non sa amare. Chi ha dettato legge?
Amore è amore, sempre.
Chi stabilisce che l'eterosessualità sia la scelta giusta?
Non c'è regolamento per il cuore, deicide lui quando
sorridere e a chi dedicare le sue pulsazioni.
E' un mondo omofobo quello in cui Biancaneve vive in mezzo a sette
uomini.
In cui Cenerentola sposa un principe.
In cui la Bella Addortmentata viene salvata da un ragazzo. E' un mondo
etero, falso, ipocrita.
Non si racconta l'amore. Non si racconta la realtà.
Amore non è sempre baci e carezze, ma anche pugni e frustate
al cuore.
Amore non è sempre sorrisi, ma anche lacrime e notti insonni.
Amore non è sempre Christine e Paul, ma anche Josh e Kevin.
E queste pugnalate al cuore si soffrono solo se vivi una tale
situazione.
Se sei estramemente costretto in una bolla d'aria: vuota, insipida,
irreale.
Se non puoi amare alla luce del sole, se non puoi rivelarti per degli
stupidi ed insensati canoni di marketing.
Si soffre, e nessuno meglio di noi lo sa amore, nessuno.
Ma finalmente ce l'abbiamo fatta, abbiamo superato quel limite.
Abbiamo varcato la linea blu del nostro orgoglio, quella rossa della
paura del giudizio, quella nera del ricatto da parte dei management.
Adesso siamo io e te, niente panico, niente lacrime, solo noi: perfetti
amanti, felici innamorati.
E non provare ad allontanarti, non ci riusciresti.
Ho imparato a sorridere, ho imparato a superare ciò che mi
ostacolava, ho imparato che certe idee pur imponenti e schifose che
siano vanno escluse dalla nostra quotidianeità.
Non meritano il nostro dolore, non meritano il mio pensiero prima di
dormire, non meritano il nostro bacio nascosto.
Voglio amarti piccolo mio, chi me lo impedisce?
Tra poco festeggeremo due anni insieme e non rimpiango un solo sorriso.
Ho mollato tutto per te.
Ho mollato la mia ipocrisia, la mia paura, il mio orgoglio.
Ho mollato il pensiero di mia madre che non accetta
l'omosessualità del figlio, ho mollato Eleanor, lei che non
mi meritava al suo fianco.
Ho mollato milioni di "fans", e adesso che sono qui vicino a te, che
sono seduto sul divano e ti vedo intento a preparare la cena, sorrido.
Sorrido perchè sono stato io a scegliere il mio futuro,
perchè finalmente ho dettato legge.
E sono fiero, perchè non potevo prender decisione
più giusta.
Ecco perchè preferisco essere un bambino.
Ho sofferto troppo nella mia vita, scalavo monti senza vedere
la cime, correvo senza vedere la fine, piangevo annegando nelle mie
stesse lacrime.
Ho assaporato il gusto amaro del dolore e quello insipido
dell'indifferenza.
Basta, sono stanco e stremato, cucciolo.
Meglio esser bambini, ridere mentre disegno il mio personaggio
preferito dei cartoni animati.
Sorridere mentre immagino di far l'astronauta da grande.
Non pensare a cause e conseguenze e vivere, vivere e godersi ogni
fottutissimo secondo come fosse l'ultimo.
E forse non è il giusto atteggiamento per un ragazzo adulto,
per un uomo alle prese con la sua maturità, ma sai che
c'è amore?
Proprio come un bambino chiudo gli occhi, mi metto le mani alle
orecchie e inizio a cantare, fingo di non accorgermi dell'esterno.
Perchè sì amore, è arrivato il mio
momento.
Adesso tocca a
me, adesso quello felice sono io.
E mi guardo intorno e non posso far altro che sorridere mentre tolgo
una lacrima dal mio viso.
E questa volta quella goccia ha un sapore strano, buono, fiero. Amore,
o amore, mi sto commuovendo, sono lacrime di felicità.
Non c'è buio in questa casa, c'è la luce dei tuoi
occhi, c'è il suo
sorriso che illuminerebbe anche le tenebre
più oscure.
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Sento tirare la maglia, abbasso lo sguardo e il cuore mi si riempie
alla vista di quegli occhioni.
Si siede sulle mie ginocchia e il mondo per un attimo si ferma e
sorride a questo meraviglioso quadretto.
_Papa? Oggi a scuola mi hanno chiesto di descrivere la mia famiglia._
Sorrido, sei così bello.
_E tu Carlos cosa hai scritto?_
_Che nella mia famiglia regna l'amore, e da grande vorrei essere un
bravissimo padre come voi! La maestra mi ha dato una A+_
E ti vedo raggiante piccolo mio, sei la coronizzazione del nostro
amore, e ti amo più della mia vita.
Sorrido mentre tu felice mi abbracci e mi mostri quel tema che forse
incornicerò.
Te lo mostrerò quando a quindici anni verrai da me, mi
odierai con il cuore perchè a scuola tutti ti trattano come
un emarginato, un malato di lebbra e ti escludano e continuano a
ripeterti che tu non hai una madre, che tu non sei un figlio naturale,
te lo mostrerò quando forse sarai incerto sul tuo
orientamento sessuale a vent'anni.
E sarò lì con te, ti abbraccerò forte
quando avrai bisogno di una spalla su cui piangere e ti
lascerò da solo quando dovrai riflettere.
E sono sempre più convinto guardando gli occhi del mio
splendido figlio che in questo mondo la scelta migliore che possiamo
fare è quella di vivere come un bambino.
Credere di essere protetti dalle cattiverie e dai pericoli, essere
certi che intorno a noi regna l'amore.
Si chiama
autoconvinzione e a volte riesce a strappare un sorriso a qualcuno.
_La cena è pronta!_
Sento urlare dalla cucina, ti aggrappi al mio collo e ti faccio sedere,
come ogni sera, nella sedia tra me e tuo padre.
Afferrò la mano così calda e morbida di quello
splendido riccio.
Sorrido, ti bacio amore mio "Buon appetito!"
Ed è questa la mia felicità: Mio marito e mio
figlio.
Una semplicessima cena ricoperta da fantastici sorrisi felici.
Al diavolo l'odio di
tutti.
Così tra le lenzuola dopo cena, con Carlos che dorme nella
stanza vicino, mi sdraio soddisfatto vicino a te piccolo mio, hai
ancora saputo regalarmi una bellissima notte d'amore, ormai i tuoi
baci, le tue labbra e il tuoi sguardo sanno dare vita al mio corpo come
nessun altro.
_Buonanotte Louis._ Mi dici raggiante.
Ti bacio, e mi viene spontaneo sorridere : _Penso che Carlos abbia
ragione, ciò che ci rende forti è il nostro
amore, piccolo mio._
Non so sinceramente
perchè ho scritto questa os, l'idea mentale era splendida,
ma rileggendola beh, non si è concretizzata come volevo.
Fluff allo stato puro, il mio fisico e la mia mente necessitano di un
po' di dolcezza in questo periodo, ne hanno bisogno.
Beh, non vi rompo più di tanto, vorrei solo sapere cosa ne
pensate, quindi lasciate un commento bellezze!
Grazie mille per la lettura.
Fra.
ps: Vi prego regalatemi un formato gigante di quello splendido
fotomanggio *-*
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