NEW YORK STORIES

di francesco_swaggy
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.Ciao. sono Nathan,Nathan J. Hunter,ma la mamma e gli amici mi chiamano Nate,ho sedici anni,sono alto un metro e sessantacinque,ho i capelli biondo scuro e gli occhi azzurri, sono nato e vivo a New York, a Manhattan,in un piccolo appartamento nell Upper East Side. Vivo qui con mia madre,Hellen,e mia sorella, Jane,di 21 anni. Beh,questa è la mia storia,divertitevi! - Nate!Nate farai tardi a scuola!Non vorrai arrivare in ritardo il primo giorno di scuola ! - gridò mia mamma dalla cucina. Aprii gli occhi lentamente,e realizzai-Cavolo! Di nuovo a scuola! - mi alzai goffamente dal letto,sentivo dalla cucina provenire il profumo dei pan-cake della mamma. Corsi da lei,e come sempre mi schioccò un bacio sulla fronte - mamma,sono grande,quando la smetterai?.. - brotolai. - Ora non posso neanche più coccolare mio figlio? -rispose. - fa come ti pare...si mangia! - replicai. Sbranai i pancake,mi feci la doccia,mi infilai i jeans,le converse,una t-shirt bianca e una felpa rossa. - Si parte - . presi lo skateboard e mi lanciai fuori alla porta lanciando un cenno di saluto alla mamma. - hey fermati! - Una lacrima le rigò il viso sorridente - fatti abbracciare,terzo anno di liceo..sono così fiera! - mi strinse fortissimo. - hem,mamma,mi stai strangolando! senti,io vado,ok,ci vediamo dopo... - dissi. Mama annuì,e io uscii dalla porta,chiudendomela alle spalle. Fuori era il caos più totale,la stagione lavorativa era appena cominciata,e anche la scuola. Amavo New York in quel periodo: era calda,ma non troppo,ventilata,e amavo il colore delle foglie che cambiava,che si notava benissimo da uno che come me vive a due passi dal Central Park. Cominciai a sfrecciare sullo skate,avevo perso l'autobus della scuola ormai. Sfrecciai sullo skate per 4 isolati, e mi ritrovai a sorpassare l'autobus della scuola bloccato nel traffico di Manhattan - va al diavolo! - Svoltai,ed eccomi di fronte all'arcata della "J.F.Kennedy high school", che si apriva maestosa in un grande spiazzato,stracolmo di studenti dai 13 ai 19 anni. Quello sarebbe stato un anno speciale per me,in molti sensi.




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