YOU NEVER REALLY CAN FIX A HEART

di dlovatomakemestrong
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-CAPITOLO UNO-

Era Lunedì, erano circa le sei e mezza, il mio cuscino era (come ogni mattina) umido, colpa delle lacrime che avevo versato la sera prima.
Ormai andare a scuola era diventato un vero incubo, tutti i miei compagni di scuola mi prendevano in giro e mi facevano male, tutto per colpa del mio fisico.
(Non ne volevo parlare con nessuno, volevo affrontare tutto da sola)

Mia madre bussò alla porta e io mi affrettai a rigirare il cuscino.
Lei entrò, si avvicinò a me, mi diede un bacio e mi disse:
 "Dai Demi, è ora di andare a scuola, alzati!"
Mi aprì le serrande e se ne andò.

Io mi feci coraggio e mi alzai dal letto, indossai le prime cose che mi capitarono, afferrai lo zaino, ma mentre stavo scendendo in sala da pranzo, mi fermai davanti allo specchio,
mi guardai attentamente, quasi sul punto di piangere, e pensai: " cosa ho fatto per meritare tutto questo odio? perchè sono nata così? perchè non posso essere uguale alle altre ragazzine?"  Scuotei la testa e scesi in cucina.

Sul tavolo c'era una porzione abbondante di cereali e latte.
Posai lo zaino,mi sedei e la mangai tutta. ma subito dopo mi vennero i sensi di colpa per averlo fatto.
Afferai lo zaino e diedi un bacio a mia madre.
Lei mi guardò con occhi tristi mentre chiudevo la porta alle mie spalle.

Arrivai a scuola, e mi affrettai ad andare in bagno, controllando che nessuno potesse ossarvarmi, posai lo zaino, mi chinai sul wc,mi misi due dita in bocca e vomitai tutta la colazione. Scaricai lo sciaquone, ripresi lo zaino, mi lavai la faccia e andai a lezione.
  (questa storia durava da troppo tempo)

Suonò la campanella di ricreazione, io estrassi la mia merenda e mi dirissi al mio armadietto.
Ma non feci in tempo a voltarmi che quattro ragazze più grandi di me mi avevano circondata.
 "Bene, bene, guarda chi abbiamo qui, la grassona con la sua merendina" disse una di loro, togliendomi la merenda dalle mani.
La buttò a terra e la calpestò con il piede.
Poi tre di loro mi spintonarono e finii a terra anche io.

Alzai lo sguardo dolorante e gli domandai:
 "Perchè mi fate male? Perchè siete così cattivi con me?"
Loro si guardarono e si limitarono a dire:
 "Be, perchè sei grassa"


-CONTINUA-




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