Capitolo 2
Eccomi con il secondo capitolo!! =)
Prima di lasciarvi leggere il
capitolo ci tenevo a ringraziarvi per i commenti che avete lasciato al
primo capitolo, sono contenta che vi piaccia l'idea di Adam padre=)
-Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah-Così entrò in camera dei suoi
figli quella mattina Adam urlando come un matto per svegliarli.
Il lunedì per i suoi figli era un giorno terribile: ricominciavano l'asilo e loro volevano solo dormire.
Poi invece tornavano a casa dall'asilo sorridenti e il resto della settimana erano felici di trascorrerlo con i loro amici.
-Papàààààààà!!-Urlò la piccola Aly alzandosi di colpo dal letto.
-Su su su, se in meno di 15 minuti siamo tutti pronti si va a fare
colazione fuori!!-Matt si alzò come un razzo dal letto, lui
amava i cornetti al cioccolato caldi del bar in centro.
I piccoli si vestirono con l'aiuto del papà, che notò
mentre preparava la sua bambina che lo stava fissando allo specchio.
-Cosa c'è??-Le chiese sorridendo finendo di legare con l'elastico una delle due treccine.
-Sei bellissimo!!Il papà più bello del mondo.-Adam sorrise e le baciò la testa.
-E tu sei la bambina più bella del mondo.-
Una volta che i piccoli erano pronti presero gli zaini e uscirono di casa.
Salirono in macchina e Adam sorrise alla vista dei suoi figli che dopo
essersi seduti sul loro seggiolino si allacciarono le cinture.
Arrivarono al loro amato bar e scesero dall'auto ignorarono i paparazzi che gli corsero incontro.
Adam era felice che i suoi figli non gli creassero problemi per via dei
paparazzi, ormai ne erano abituati, ma a lui infastidiva che anche una
cosa semplice e privata come portare i suoi figli a fare colazione,
venisse pubblicata ovunque.
-Non adesso ragazzi...sono con i miei figli a fare colazione..-Li
pregò, era sempre disponibile se poteva, ma quando era con i
suoi figli pretendeva un pò di rispetto, era chiedere troppo??
Entrarono nel bar sedendosi ad un tavolo lontano dalle finestre e poco
dopo arrivò un cameriere a prendere le loro ordinazioni.
Tre cornetti al cioccolato, da quando erano nati i suoi tesori, i
cornetti al cioccolato erano diventati la sua passione e due bicchieri
di latte per i piccoli e uno di tea per lui.
Poi si diressero a piedi verso l'asilo.
-Allora vi viene a prendere Hanna oggi, perchè non so fino a che
ora ho l'intervista ma poi sono a casa stasera. Quindi fate i bravi con
lei okay??-Hanna era la donna "tutto fare" che aveva assunto Adam un
paio di anni prima, si occupava della casa, del cibo e dei suoi tesori
quando come oggi aveva interviste o altro. Era una brava donna, sui 50
anni e si fidava ciecamente di lei.
-Siiii!!Ci fà la torta al cioccolato oggi??-Adam scosse la testa.
-No l'avverto di no, perchè avete appena mangiato i cornetti, al
massimo un gelato prima di tornare a casa.-I piccoli saltellarono
entusiasti.
-Hey Adam!!-Adam sorrise a Michelle la mamma del piccolo Sam, il migliore amico di suo figlio Matt.
-Michelle!!-Si abbracciarono.
-Senti Sam vuole stare con Matt oggi dopo la scuola e ho pensato di
portali da me se ti va bene!?-Adam annuì guardando suo figlio
che lo pregava con gli occhi.
-Nessun probelma, solo non so quando riesco a passare a prenderlo...-
-Tranquillo basta una chiamata e resta a cena da me.-Adam annuì grato.
-Pefetto. Allora salutami Richard!!-
-Sarà fatto!-Lo rassicurò lei dirigendosi all'entrata dell'asilo.
-E io che faccio??-Adam si inginocchiò e baciò la fronte
al suo piccolino, che poi corse per raggiungere Sam e si rivolse alla
sua principessa.
-Facciamo così, dico a Hanna di passare a prenderti e di
portarti agli studi okay??Però dei fare la brava!!Promesso!?-
-Siiiiiiii promessssssssssso. Faccio la brava...grazie papy!!-
-Corri vai che stanno entrando tutti.-La piccola annuì
stringendo forte le braccia intorno al collo del padre, dandogli un
bacetto sulla bocca e scappando poi all'interno della scuola.
Non ebbe neanche il tempo di raggiungere la macchina che fù nuovamente circondato dai paparazzi.
-Allora Adam parlaci un po' del tour e della collaborazione con i
Queen, 6 concerti ormai confermati, ce ne saranno altri??-
-Non so quando inizierà il mio tour, ancora. Per i concerti con
i Queen prima di progettarne altri dovremmo vedere come vanno questi e
come reagisce la stampa e il pubblico, ora scusatemi, ma ho un
impegno.-E salì in auto.
Aveva da poco lanciato il suo terzo album 'Trespassing' che era
arrivato in cima alle classifiche e ne era orgoglioso, ci aveva
lavorato così tanto, che questo era un bel riconosicmento.
Si diresse allo studio dove sapeva la band si stava esercitando per l'esibizione di oggi.
-Mattina traumatica??-Gli chiese Ashley sorridendo dolcemente, sapevano
tutti quanto faticoso di solito era portarli a scuola il lunedì
mattina.
-Stranamente non hanno fiatato. Li ho portati a fare colazione fuori...-
-Li hai corrotti con i cornetti al cioccolato..sei spregevole.-
-Oh allora mi sa che questi li tengo per me.-Disse portandosi davanti
al petto la borsa con la colazione per la sua band che aveva nascosto
dietro alla schiena.
-No!!Sei la persona più bella, meravigliosa, dolce e premurosa del mondo...-Rispose Ashely.
-Dannazzione, io credevo di essere sexy...neanche un pò??Non
credo di potervela dare allora.-Tommy si alzò dal divano in
pelle nera nella quale era seduto e rubò la borsa dalle mani del
suo migliore amico schioccandogli un bacio all'angolo della bocca.
-Sto morendo di fame..-E così cominciò a tirare fuori
tutto dalla borsa e si prese i suoi due cornetti e si risedette
soddisfatto sul divano.
-Io non capisco dove mette tutta la roba che mangia...-Mormorò
tristemente Adam, immaginando tutte le corse che aveva cominciato a
fare da un pò di tempo a questa parte per restare in forma e lui
non era di certo un tipo atletico!!E si doveva sorbire il suo migliore
amico mangiare di tutto, restare magro, magro senza fare nemmeno uno
sforzo.
La vita certe volte era davvero ingiusta.
Provarono per una mezzora, Adam, quando si trattava della sua musica,
diventava davvero pignolo e, una volta soddisfatto, diete
l'appuntamento ai ragazzi da Ellen, alle 14.
-Hey mi dai uno strappo??Sono venuto con Isaac, ma ha altro da fare.-Adam annuì a Tommy circondandogli le spalle.
-Hanna??Ciao, senti mi faresti un favore??All'13.30 quando vai a
prendere Aly me la porti agli studi da Ellen??Avviso io di farti
passare okay??Ti mando l'indirizzo per messaggio......Va da a casa di
Sam penso io a prenderlo stasera quando ritorno a casa, e magari se
prepari una cenetta male non sarebbe visto che non so a che ora
tornerò.....No tranquilla, ho sistemato io la cucina sta mattina
non c'è molto da fare in casa, al massimo passa la cameretta,
lì trovi sempre qualcosa.-Rispose ridendo alla domanda di Hanna.
-Ah, dimenticavo: in frigo ho lasciato gli avanzi della cena di ieri
che ha preparato Dani, se hai fame prendili pure così non vanno
a male......Sei parte della famiglia Hanna, sono tre anni che stai con
noi...-Ripetè per l'ennesima volta Adam, ogni volta che gli
cheideva di restare a mangiare o fare come se fosse a casa sua
continuava a dirgli che non poteva farlo.
-A dopo.-
-Quella santa donna, non so come ti sopporti.-Adam tirò uno
scappellottò a Tommy accendendo poi il motore della macchina.
Raggiunsero un ristorante e mangiarono in fretta pronti per andare allo
studio, dove avrebbero provato un attimo l'audio e poi sarebbero stati
truccati e vestiti.
-Ellen, ciao!!-Si diedero il solito bacio a stampo e si sorrisero a vicenda.
-Ho un favore da chiederti, oggi Hanna, la baby sitter, mi porta
Alyssa, puoi chiedere di farle entrare??Non so a chi rivolgermi.-
-Tesoro, adoro quello scricciolo e Matt??-
-Va da un amico.-Ellen annuì cominciando poi a spiegarli su cosa si sarebbe svolta più o meno l'intervista.
-Benissimo, ci vediamo tra poco allora.-Si salutarono e Adam si lasciò sistemare per bene.
Poco dopo la porta del camerino si spalancò e la sua principessa gli corse incontro.
-Uuuuuu ho vistooo tanta gente lì fuori, tanti cartelli per te
papy!!Ma tu sei solo mio vero??Glielo dici??-La risata di Brian
rimbombò nel camerino.
-Glielo dico, promesso.-La piccola annuì soddisfatta baciandogli la guancia.
-Ti sei il mio principe vero??E di nessssssun altro!!-
-Solo tuo.-La piccola scese dalle sue gambe e andò a salutare
gli altri, dedicandosi poi alle cure di Ashley, lei era brava a farle
le treccine in tutti i capelli, le piacevano davvero tanto.
-Adam tra meno di 5 minuti sei in onda.-Adam annuì alzandosi dalla sedia e lasciandosi sistemare il microfono.
Salutò la piccola e con la band raggiunse la postazione.
Ellen chiamò il suo nome e poco dopo le porte scorrevoli si aprirono davanti a lui e con loro la muscia partì.
Si esibì con il suo nuovo singolo “Never close our
eyes” e alla fine il pubblico si alzò in piedi applaudendo
e urlando, sorrise soddisfatto ringraziandoli e avvicinandosi a
salutare Ellen.
Ringraziarono la band, come era d'obbligo per Adam e si accomodarono in due poltrone vicine.
-Allora Adam cosa ci racconti di nuovo??Sei sparito un pò dalla
scena ultimamente, poi sei tornato con questo album che, fattelo dire,
adoro!!-
-Grazie. Ho voluto prendermi il mio tempo e fare questo album e volevo
passare un pò di tempo con i miei figli.-Spiegò.
-Amori in vista??-Sorrise.
-Due in realtà...sono sempre con me.-Ellen sorrise mentre il pubblico si scolse in un "awww"molto sentito.
-Come vanno le cose con loro??-
-Non potrebbero andare meglio...-Prima che Adam potesse finire la frase
vide la sua principessa rossa come un pomodoro maturo corregli incontro
e saltargli in braccio nascondendo il viso nella sua spalla.
-Cosa...-Il pubblicò scoppiò a ridere e lo stesso Ellen, che accarezzo i rossi capelli della piccola.
-E' un amore!!-Cinguettò Ellen.
-Hai il fidanzatino??-Le chiese Ellen una volta che si era seduta sulle sue ginocchia.
Adam sgranò gli occhi. Era piccola per quello ancora, ancora 20
anni come minimo pensò in ansia. Era la sua piccola principessa.
-Si.-Il cuore gli salì in gola.
-Il mio papà, è il mio principe...-Il pubblico si sciolse
in un altro "awww" mentre Adam strinse a se la sua principessa
baciandole la testa e rilassandosi.
-Cosa ti dicevo??Sono i miei amori.-
-Molti si chiedono come fai a sopportare tutto, dopo gli scandali
dell'inizo della tua cariera, allo scandalo che è scoppiato
quando si è saputo che saresti diventato padre. In tutto questo
però sei rimasto sempre te stesso sia sul palco che fuori. Come
fai??-
-Non ci sono regole. Ma una me la sono data, all'inizio di tutto
questo, ovvero essere onesto, si può recitare per un po', ma poi
a lungo andare la verità viene sempre a galla. Io sono sempre
stato onesto, ho fatto errori, quelli sì!!-Ridendo si
sistemò i capelli tenendo salda per la vita della sua
bambina.-Ma ora sono orgoglioso delle scelte che ho fatto e della vita
che sto vivendo, non credo potrei chiedere nulla di più al
momento.-
-L'amore??Arriverà mai??Hai tempo anche per quello??-Adam rise.
-Credo che si debba essere sempre pronti all'amore, no??Lo sono, magari
sono concentrato su altro al momento, quello sì, ma sono pronto.
Non è facile trovare qualcuno che sia disposto a stare anche con
i mei figli e noi siamo un pacchetto!!Prendi uno e ci prendi
tutti.-Sdramatizzò.
-Della musica cosa ci dici??Trespassing è arrivato al primo posto della billboard 200, congratulazioni!!-
-Grazie, è stato davvero un bel traguardo e devo ringraziare i
mei fan, che mi sono sempre vicino e mi sostengono su tutto, grazie di
cuore davvero!!-riprese poi-Ora ho un paio di concerti in programma per
promuovere l'album e poi devo volare a Londra per le prove con i Queen.
Poi ci saranno i concerti con loro e poi volerò in Australia e
poi in Giappone.-
-Impegantissimo vedo, a proprosito dei Queen so che non ci puoi dire
molto ancora, ma mi aspetto una tua chiamata da Londra e verrò
sicuramente a vederti. Grazie mille per essere stato con noi e grazie
per la tua onestà. Ciao piccola.-
Tommy teneva in braccio la piccola Aly mentre Adam si era fermato a
firmare autografi e foto, aveva chiesto al suo migliore amico di
portarla in macchina, non la voleva assolutamente lì in mezzo.
Appena si liberò, salutò i suoi fan con un sorriso e raggiunse Tommy e Aly in macchina.
-Gelato adesso??-Adam annuì ricordandosi di averglielo promesso la mattina.
Dopo aver preso il loro gelato si diressero verso la casa di Michelle e
Richard per prendere Matt, erano le 19 e avevano tutto il tempo adesso
di andare a casa e mangiare, Hanna aveva l'abitudine di cucinare sempre
per due o tre persone in più quindi c'era posto anche per Tommy.
-Adam dai, prendo un taxi da qui...-Adam gli prese la mano tirandolo verso di lui mentre i piccoli corsero in casa.
-Tommy seriamente...a casa non hai nulla da mangaire e a malapena sai
accendere il fuoco-Tommy fece per ribattere ma Adam parlò
nuovamente-qui la cena è pronta e poi mi tieni compagnia
no??-Adam portò un braccio intorno alle spalle del suo
chitarrista spingendolo verso la cucina.
Si sedettero a tavola, che era già pronta con tutto quello che di più buono c'era al mondo.
Hanna era una cuoca straordinaria.
Mangiarono in silenzio e Adam obbligò Hanna a cenare con loro, i
piccoli mangiarono con gusto dopo che il padre tagliò loro la
carne in piccoli pezzettini.
Hanna se ne andò dopo essersi assicurata che tutti i piatti fossero lavati e la cucina fosse in ordine,
-Arriviamo subito.-Avvisò Tommy, Adam che stava accompagnando i
suoi figli in camera a mettersi il pigiama e a lavarsi i dentini.
Tommy, Adam e i piccoli si accomodarono nei due grandi divani del
salotto, i piccoli disesi su uno e sull'altro Adam e Tommy a guardare
un cartone animato.
I due uomini erano consapevoli che sarebbe stato questione di pochi
minuti prima che crollassero, la giornata a scuola li stancava sempre
tanto e alla sera bastava una mezzoretta di tv e crollavano.
E così successe, Adam si alzò e prese tra le braccia la
sua principessina, attendo a non svegliarla, ringraziando di averle
messo prima il pigiama. La sistemò sotto le coperte e poi
portò anche il piccolo Matt, li baciò entrambi sulla
fronte, accese la lucina senza la quale non avrebbero dormito e
socchiuse la porta ritornando in salotto.
-Sono corollati eh??-Gli chiese Tommy e gli sorrise.
-Se sono a casa si sentono sicuri e la scuola li stanca, per cui
durante la settimana la sera non danno mai problemi.-Sorrise Adam.
-Sei esausto eh...-Commentò Tommy.
-Credo di esserlo da quattro anni a questa parte, onestamente. Non so
se sia giusto che continui con il mio lavoro, levo loro troppo
tempo...non so...io..-Tommy lo strinse a se accarezzandogli la schiena.
-Non mollare, non privarti del tuo sogno...puoi fare sia il padre che il cantante, lo sai, lo hai fatto fino adesso.-
-Sì, ma prima erano più piccoli e si accorgevano meno
della mia assenza, ora Aly non fa che svegliarsi se non ci sono, dorme
male, è sempre in ansia come se avesse paura che l'abbandonassi,
credo che il coportamento di Caroline abbia pesato su di lei molto
più che su Matt...è così piccola...-
-Adam...hey...guardami..-Tommy gli alzò il viso con una
mano.-Nulla di tutto questo è colpa tua, lo sai come la penso,
Caroline deve prendere una decisone, o c'è, o non c'è. In
questo modo in cui c'è quando vuole non va bene per nessuno,
sopratutto per i bambini. Devi parlarle Adam!!-Si impuntò per
l'ennesima volta Tommy.
-Lo so, ma preferisco parlarle faccia a faccia, non per telefono.
Quando torna dall'Italia le parlerò.-Tommy annuì
cambiando canale alla ricerca di qualcosa da guardare.
Due ore dopo, Tommy aveva la testa appoggiata al petto di Adam che era
disteso sul divano con il biondo praticamente sopra di lui.
Tommy aprì gli occhi confuso e si ritrovò davanti Matt,
si alzò subito rendendosi conto della posizione in cui era messo
e si rivolse al piccolo.
-Ho sete.-Tommy sorrise prendendogli la mano e lo accompagnò in
cucina, versò l'acqua su un bicchere e poi lo accompagno in
camera, gli sistemò le lenzuola e gli baciò la fronte
prima di tornare in salotto.
Adam era completamente addormentato e a Tommy gli si strinse il cuore,
voleva davvero aiutarlo di più, ma non aveva idea di come fare.
Gli baciò la fronte, decidendo di andare a casa ormai che era
sveglio. Prese il suo telefonino pronto a chiamre un taxi, quando una
voce lo spaventò.
-Dio!!Adam!!Mi hai fatto prendere un colpo!!-Lo accusò girandosi verso il moro che si stava alzando dal divano.
-Che fai??-Gli chiese poi.
-Chiamo un taxi visto che sono già in piedi.-
-Che cazzate, sono le..le 4 del mattino che cosa vai a fare a
casa??Dormi qui, no!?Domani, dopo aver portato i piccoli a scuola, ti
accompagno a casa.-Tommy si arrese e annuì.
-Andiamo va, per quanto comodo possa essere il mio divano, il letto è mille volte meglio.-
Così come tutte le altre volte che era rimasto a dormire a casa di Adam, dormì nel letto con lui.
Durante la notte, si avvicinarono fino a finire abbracciati, Tommy si
era spostato sopra ad Adam, appoggiando la testa al petto di
quest'ultimo che gli aveva circondato la vita come se avesse paura che
scappasse.
Inconsciamente forse, sapevano già di appartenersi, ma...se ne sarebbero mai accorti??
O avrebbero continuato a scambiare il setimento che li univa per semplice amicizia??
Fatemi sapere cosa ne pensate!! =) E scsaute per gli errori!!
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