-And if
I
stared too long, I’d probably break down and cry
La casacca, i calzini,
l’armatura, ancora.
L’ennesima
serata passata a raccattare i vostri avanzi,
Sire. E dove voi siete finito solo il cielo lo sa, come minimo sarete
rintanato
da qualche parte con la vostra futura moglie, colei che dite di amare.
Già.
E raccolgo l’armatura
appena caduta dalle mie mani, il cui suono ha rimbombato in tutta la
stanza.
Respingo le lacrime che
stanno per liberarsi sul mio viso. È
la troppa stanchezza di quest’ultimo periodo,
continuo a ripetermi.
La porta sbatte: eccovi,
era l’ora. È il momento che io
lasci la stanza, per andare finalmente a riposa-… no. No, vi
prego, non di
nuovo.
Ma
non una sola parola.
Vi avvicinate, chiudo gli occhi per non urlare, mentre voi
fate forza su di
me.
Continui,
imperterrito. Sono la tua valvola di sfogo, so che è
successo qualcosa,
mentirei a me stesso se credessi che ti comporti così
perché veramente ti
interessa di me.
Mi distruggi, Arthur.
Chissà se lei ha mai visto questo tuo
lato, feroce. No, lei ti
avrà sempre
visto dolce e amorevole, parte di te che mai mi è stata
concessa.
Non posso godere di
ciò che accade, mi invadi, mi usi, ti
impadronisci del mio corpo. Sai che non potrò mai rifiutarti.
Finito. Non è
cambiato nulla dall’ultima volta, nulla
cambierà dalla prossima.
Perché mi fissi,
Arthur? Perché? Sono inerme sotto di te,
esanime, incapace di controllarmi.
E le lacrime prima
trattenute ora mi rigano il viso, Arthur.
Note:
Grazie a
chibisaru81, Nonsense e Bad
Wolf ecco
il seguito di " Where
do we go now?", se di seguito si può
parlare :')
È semplicemente la descrizione dei fatti dal punto di vista
di Merlin. Spero che gradiate, nulla di più.
Ah, volevo solo dire che il titolo delle due storie è preso
dalla canzone Sweet child o' mine dei Guns N' Roses.
La canzone con la storia non centra proprio niente, ma ho deciso di
metterla nei titoli lo stesso perché è stata
d'ispirazione.
Tutto qui, grazie per aver letto :)
Alla prossima
Mara
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