Un gesto di troppo

di AlwaysSev
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"A Ranò ma che cazzo stai a fa’ ?!" Disse il Dandi con una faccia alquanto schifata, schifata dall'idea di quello che poteva avere in mente quel finocchio, che guardava da sempre con disprezzo.
"Dai, Dandi, non è niente che non si sia visto" Gli rispose con molta tranquillità con il suo solito tono acuto, avvicinandosi sempre più a lui con le movenze di un ghepardo quando  caccia la  propria preda. 
"Ancora nun l'hai capito che nun so frocio come te? In che modo t'ho devo fa’ capì che me piace la passera, quella de 'na donna vera, no er pisello de 'nfinocchio come te che je piace solo piallo ar culo" Le sue parole sembravano non toccare Ranocchio, che continuava a muoversi verso di lui, con un passo felpato; sembrava quasi volasse, ma era preso a volersi prendere qualcosa che veramente voleva; qualcosa che desiderava da tempo, qualcosa che guardava da lontano da troppi mesi, da quando il Dandi era entrato nella vita di Patrizia.
"Dandi non dirmi così, dai non rifiutarmi" Ormai Ranocchio aveva raggiunto il viso del Dandi. Un volto alquanto schifato dall'idea di quello che avrebbe voluto fare il ragazzo col foulard viola.
Quella sua mano sul suo volto fu la goccia che fece traboccare il vaso, non gli avrebbe fatto dire un'altra parola di più.
Una mano che si alzava, un Ranocchio per terra e un Dandi che usciva via dalla stanza, con molta tranquillità.





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