Caro
Papà.
"Caro papà,
come stai? Io una merda.
Sono stanca dei sensi di colpa che mi attanagliano lo stomaco ogni
volta che si tratta di te, io non sono così:
non approffitto di
nessuno e non lascio che comprino il mio affetto.
Spesso penso di essere una pessima figlia ma, pensandoci bene, sei tu che sei un pessimo padre.
Metto la parola fine a tutto questo poiché è
l'unico modo possibile per mettere, finalmente, a tacer i miei sensi di
colpa.
Li ho provate tutte, inutilmente.
Eri il mio eroe fin quando, tragicamente, non ho scoperto che in
realtà eri, sei e sarai sempre il mammone
cattivo.
Troppo occupato a fare altro per essere un padre, troppo preso dalle
tue convinzioni per cercare di capire, troppo poco interessato per
occuparti di me, di noi.
Ti volevo bene una volta, ora
non so più.
Avrei fatto di tutto per te una volta, ora non credo proprio.
Mi hai insegnato che al mondo c'è gente di merda: tu sei uno di loro.
Con fin troppo
amore, tua figlia
maggiore."
La ragazza dai capelli neri non rilesse neanche quel che aveva scritto
e, senza alcuna esitazione, pose fine alla propria vita.
Il corpo fu ritrovato dalla madre, il padre non seppe mai
il perché della sua morte.
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