A JOHN LENNON… UNA PIUMA BIANCA
Non ho mai saputo cosa
tu significassi per me
finché non accesi un lume
il giorno della tua morte
la tua fotografia in Central Park
con la tua donna di ferro.
Eri così indifeso,
ti portaron via gli affetti.
Non avesti certo modo
di dire addio a tua madre.
L’unica cosa importante
in un istante svanì.
Eppure eri sempre lì,
con un sorriso. Eri un
uomo a volte crudele,
ma come potevi amare
se l'amore è qualcosa
che non hai mai ricevuto?
Lucy dei quattro di Liverpool
mentre sognavi il passato
il cuore batteva in fretta.
Ti sentivi insicuro,
non potevi camminare,
e hai provato a correre.
Il mondo è così ingiusto,
fatto di gente sbagliata.
Un demonio ti sparò
una pallottola al fianco.
Otto dicembre il giorno in cui
morirono gli anni ottanta.
Quando non puoi far cantare
il tuo cuore, puoi solo far
parlare i tuoi pensieri.
Chiama il mio nome
e allora ti cercherò
in una piuma bianca.
AI LETTORI:
E' una poesia che scrissi principalmente come compito a scuola, ma mi sono impegnata tantissimo. Ha avuto abbastanza successo tra i miei compagni e spero che sia piaciuta anche a voi!
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