Nella gabbia dei Dannati

di lady black
(/viewuser.php?uid=13461)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Nella Gabbia dei Dannati

...Introduzione...




All'origine del Mondo, gli elfi furono creati e distinti dagli uomini per la loro saggezza, la loro straordinaria longevità, la capacità di praticare magia e di governarla.

Essi erano alti, dalla carnagione pallida, il corpo esile ma fiero, i capelli chiari e lunghi fino ai fianchi. “Bellezza” fu una parola creata forse per descriverli nella loro completezza.



Correva l'anno del Signore 1231.

Ma nella terra di Ankath nessuno sapeva chi fosse questo “Signore”, e nemmeno cosa fosse il 1231.

Ankath era un'isola poco più grande del Madagascar, abitata da Elfi, Uomini e Metamorfi.


Era l'anno 1228, quando avvenne la grande spaccatura tra Elfi Luminosi ed Elfi Oscuri, gli uni praticanti magia materiale, che produceva effetti visibili, gli altri bramosi di una magia più nera, meno esplicita: la magia psichica. Essa corrompeva gli animi, distorceva la mente, torturava senza dolore.


Fu così che in quell'anno, gli Elfi Luminosi esiliarono gli Elfi Oscuri ad est, nelle inesplorate lande dell'Unknown, mentre loro rimasero nell'estremo ovest dell'isola, la regione del Known, con capitale Telk.

Gli Oscuri posero la loro capitale a Muth, su un'altopiano rigoglioso oltre ogni immaginazione, ricco di sorgenti, piante e bestie di ogni tipo. Si guardarono bene dal tornare indietro, e nessuno li andò a cercare... colpa forse di un'antica leggenda, che malediceva quel territorio come infido ed ingannevole.


Le tre razze dell'Ankath vissero dunque in relativa stabilità, fino al 1231, quando una spia incaricata dalle alte cariche di Telk inviò notizie dell'imminente messa in opera di un'arma potentissima, realizzata in meno di un anno dagli Elfi Oscuri. Un'arma capace di sottomettere Uomini e Metamorfi, allo scopo di schiacciare loro, gli Elfi Luminosi.



Dopo l'esilio, gli Elfi Oscuri vennero corrotti a tal punto dalla loro “diversa” magia, che il loro aspetto subì conseguenze irreversibili.

Nera come l'ebano divenne la loro pelle, ed i capelli color dell'inchiostro. Gli occhi innaturali, dall'oro al viola, oppure arancioni, o rosso cupo.

Il corpo divenne più agile, e meno aggraziato. Le femmine erano pari ai maschi nella società, come i Luminosi, ma divennero loro pari anche in crudeltà... crudeltà verso gli esterni, ma anche verso i traditori. Una malvagia selvaggia, cieca.






Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=121258