Era lì, seduto
vicino gli altri draghi. Ammirava il cielo stellato e pensava alla
sua famiglia, voleva solo tornare a casa. Angy era un ragazzo come
tutti gli altri, andava a scuola, aveva tanti amici, e nel
pomeriggio, quando voleva stare un po' da solo, si rifugiava sulla
sua casetta sull 'albero; era grande, aveva un amaca e degli
scaffali, era colorata di un azzurro chiaro e sulle pareti vi erano
dipinte tante nuvole soffici, quasi per ricreare un mondo magico,
c'erano anche tante lucette attaccate sul soffitto,e la sera...bhè,
quella casetta diventava veramente un posto magico. Angy amava
disegnare, aveva collezionato tanti album con i suoi disegni. Ogni
volta che aveva bisogno di sfogarsi, metteva su le cuffiette con il
suo i-pod e con una matita iniziava a disegnare. Amava disegnare
creature fantastiche, si stava specializzando nel creare strani
mostri e bellissimi draghi. Quel pomeriggio decidette di andare a
fare un giro in città con i suoi amici, dato che c'era il
mercatino dell' usato; li si trovava di tutto.
Camminando tra le
bancarelle colorate e illuminate, tra il delizioso profumo di
dolciumi, Angy si fermò, c'era qualcosa che lo attirava. Si
avvicinò a quella strana bancarella; vendeva ciondoli e
bracciali un po' strani, forse etnici; bè. Angy era
attratto da quel ciondolo. Era nera, e aveva un disegno sopra, delle
strane onde. Sentiva un legame con quella strana collana, così
decidette di comprarla. Angy decise di dormire nella casetta sull'
albero quella sera. Ecco, aveva l 'ispirazione, iniziò a
disegnare. Disegnò, disegnò e disegnò, erano le
3 di notte circa e il giovane artista si addormentò sulla sua
opera d' arte. Si risvegliò, aveva freddo, ma intorno a sé
vedeva solo nebbia.
Si alzò, e udì
una melodia, quasi un richiamo, e decise così di seguirla. La
nebbia era sempre più fitta, camminò e camminò
finchè non sbattè la testa contrro una strana roccia
e cadde a terra.
Si risvegliò, era
ancora lì, tra la fitta nebbia, e solo quella strana pietra
gli faceva compagnia. Si avvicinò e toccò la pietra,
era ruvida e fredda. Girò attorno alla pietra, fu guidato
dalla sua mano che era appoggiata sulla superficie; girò e
girò, finchè non toccò uno strano buco, era
piatto e, beh , aveva la stessa forma della
sua collana che aveva comprato al mercatino quella stessa sera.
Decise di provare ad appoggiare la collana su quel foro. O mio
Dio,pensò. La collana si
illuminò, eòa luce da essa generata si divise in tante
piccole linee, che segivano la roccia. La luce dava risalto a delle
specie di squame. Il ragazzo era paralizzato, davanti a lui non vi
era una semplice roccia, ma un drago! Era maestoso, potente, aveva
gli occhi di ghiaccio, artigli lunghissimi e portava addosso una
strana corrazza. Angy vide altra luce, la nebbia non c' era più,
comparvero tantissimi draghi e vide un castello. Ora era più
chiaro, era su una collina, il cielo era azzurro e riuscì a
leggere su una pietra una scritta rovinata, '' La terra del fuoco''.
Il nome era familiare, era uguale al libro che aveva letto qualche
giorno prima. Levò lo sguardo da terra, e vide un enorme
occhio che lo fissava, il ragazzo era paralizzato, e l 'unica cosa
che fece era... scappare!!
Si
girò velocemente e via, come una saetta, iniziò a
correre giù per il pendio. Ma ''swum'', qualcosa lo afferrò.
La sua collana era diventata caldissima ed era più lucente che
mai. Il drago, appena vide quella luce, appoggiò
delicatamente il giovane ragazzo. Dopo aver parlato con lui, Angy
capì cosa stava succedendo. Aveva liberato Airon e gli altri
draghi da una maledizione. La mia gente era sottomessa dal
signore della Terra Oscura Thor,spiegò
Airon, 500 anni fa, perdemmo la battaglia contro Thor,così
decise di pietrificarci ma grazie a te, giovane
creatura,riorganizzerò il mio esercito e grazie al potere
della collana, caccieremo Thor per sempre dalla nostra terra.
Il ragazzo era stupefatto! Non riusciva a credere che stesse parlando
con il Re dei draghi Airon, che era il protagonista del suo libro che
aveva letto qualche giorno prima. Quindi,ciò che ho
letto su quel libro, era un anticipazione a ciò che sarebbe
accaduto oggi, giusto Airon? Chiese
il giovane con voce stridula. SI,
rispose con voce altisonante.
Il
ragazzo da li a qualche giorno, era riuscito a imparare ad utilizzare
il potere magico della collana grazie al druido del villaggio.
La collana è un
mezzo per riuscire a passare dal tuo mondo al nostro ed è un
oggetto preziosissimo, dato che contiene un enorme potere ed è
la chiave per poter garantire la vita a noi draghi, dunque, giovane
umano, non potrai mai e poi mai rivelare il nostro mondo a nessuno,
gli disse il druido.
Angy
era nervoso, era carico di una responsabilià enorme!
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