Io avrò cura di te

di NonSonoSoloParole
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Sono passati oramai 3 anni da quando l'ho visto. Da quando mi fece quella proposta che rifiutai. 
 
Lo amo ancora con ogni fibra del mio corpo, ma non posso tornare indietro. Lui ora ha la sua vita, io ho Mia adesso. 
 
Resto seduta in questa stanza dalle pallide pareti rosa, osservo mia figlia che dorme nel suo lettino pieno di pupazzi, è la cosa migliore che abbia mai fatto, non mi pento di una sola decisione che ho preso perché tutto quello che ho fatto mi ha portato lei.
 
La osservo meglio, quei riccioli ribelli che anche con decine di pinzette e codini non stanno mai al loro posto, quegli occhi cosi chiari che ti scrutano fin dentro l'anima. Quel sorriso che scoppia all'improvviso anche quando meno me lo aspetto. E' il mio piccolo capolavoro. E' Mia. 
Anche se ogni volta che la guardo, ogni giorno, ogni mese che passa vedo sempre di più la somiglianza con il padre e la scarsità di particolari uguali a me. Continuerò a negare l'esistenza di una parentela minima tra la mia Mia Daisy Rossi. E suo padre Harry Edward Styles. 
Scruto l'orizzonte che va schiarendosi, deve essere quasi l'alba e penso a lui, chissà se si è pentito. Penso di no, in 3 anni neanche una telefonata, da parte mia non ha avuto niente, non posso costringerlo a sentire il richiamo del sangue, deve essere lui a fare la prima mossa. 
Persa nei miei pensieri sento un lamento provenire dal lettino di mia figlia, mi giro e vedo i suoi occhi che mi scrutano, uguali a quelli del padre e mi fanno male. Non ci do peso, le faccio un sorriso lei allunga le piccole mani paffute in cerca di un abbraccio. Io la prendo in braccio stando ben attenta a prendere il pupazzo di Garfield il gatto, dal quale non si separa mai, e le sussurro.
"Andiamo Mia fai la nanna" e dondolandola lentamente intono la canzone che mi ha fatta innamorare. 
 
You know I'll be
Your life, your voice your reason to be




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