All of my endings, waiting to begin.

di Ila_Chia_Echelon
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Che ridere.
Persino il sole si nasconde dietro una nuvola.
Mi rotolo fino al cuscino per abbracciarlo, non provo alcun tipo di conforto. Stupido.
Stupida. Perchè mi accoccolo inerme nel mio letto? Perchè tengo gli occhi aperti per non guardare nella mia mente? Perchè sono contenta che il sole se ne sia andato?
So abbastanza da conoscere la strada.
Non è così semplice, non basta avere ogni svincolo scolpito nella testa, non basta alzarsi.
Il cuore palpita e lo stomaco si contrae.
Dovrei cancellare una parte di me stessa. Che senso avrebbe?
Ci riuscirei. Finalmente affronterei quella verità di cui conosco a memoria ogni sfumatura.
Ogni lacrima. Ogni ferita.
Ma le cicatrici scomparirebbero, sarei in grado di percorrere la strada...per cosa? Senza una valigia, senza un fardello. Non sarei più io.
Devo fare in fretta.
Il tempo è il più crudele dei compagni di viaggio, e non posso lasciargli la mano.
Lo vedo riflesso in quel frammento di vetro, il suo palmo stretto sul mio, il suo sguardo fiero e incoraggiante, inesorabile, terribile.
Come non dargli ragione? So di dover andare avanti.
Sono ancora qui. Spaventata, fragile, barcollante.
Non ancora sconfitta, però.
La morsa del tempo si fa più decisa, uno scintillio di consapevolezza attraversa le sue iridi multicolori. Cos'ha visto in me?
Comincerò, in qualche modo.
Comincerò, chiudendo gli occhi.





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