Amare nei Sette Regni

di Artemisia17
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Jon cavalcava lentamente e assonnato dietro alla colonna di bruti.
Spettro lo seguiva pigramente, stanco quanto l’amico. Jon non aveva avuto molto tempo per dormire quella notte. Il pensiero gli fece scappare un ghigno.
Un proiettile non meglio identificato si andò a schiantare contro la nuca nel ragazzo e la neve gelida gli entrò nei vestiti. Reprimendo un urlo di rabbia e di fastidio, si voltò verso il nemico. La ragazza in questione gli fece una linguaccia prima di scomparire tra la massa di gente e oggetti, in una vampata di rosso fuoco. Jon, senza neanche pensarci, smontò e si lanciò all’inseguimento. La fanciulla bruta sfrecciava tra i carri con una maestria innata e il guardiano faceva fatica a vederla, finché scomparve dietro un paio di strani bovi. Jon si arrestò guardingo e cominciò a preparare una palla di neve, per ogni evenienza.
Passato il carro e varie famiglie, della ragazza nessuna traccia. Jon guardò interrogativo Spettro che lo guardò a sua volta dubbioso.
Entrambi si voltarono nello stesso momento per veder passare un altro carretto. La ragazza intanto, quatta quatta, si avvicinava. Con un balzo mise una manciata di neve sulla schiena del ragazzo e si voltò per scappare via. Jon, cercando di non badare al bruciore gelido, fu più veloce. Pestò il lungo mantello e Ygritte cadde. Jon si lanciò contro di lei, ma Spettro gli fece lo sgambetto.  Entrambi finirono su un morbido cumulo di neve fresca.
“ Tu non sai niente, Jon Snow.” Gli sussurro Ygritte in una nuvola di vapore caldo.
Jon preferì baciarla.
Da lontano, il metalupo si godeva la scena.




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