Maestro e apprendista

di Cable
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Perché mi hai fatto questo, John?

Ho dedicato la mia vita a te, alla tua maledetta causa.

Non credo nella salvezza, nel cambiamento, nei tuoi giochi dannati. È tutto inutile.

Ma ti amo, ho bisogno di te, e così ti ho sempre seguito.

Mi hai costretta a fare cose terribili, ma io non ho protestato, non sono fuggita, sono stata forte.

Lontano dai tuoi occhi piangevo per gli orrori che mi costringevi a compiere.

Mi punivo, per sentirmi in pace, tagliavo i miei rimorsi, e per pochi attimi ritrovavo la pace.

Era difficile convivere con la mia coscienza, ma ho resistito.

Per te. Ho fatto tutto questo per te.

Ma tu mi hai usata, senza scrupoli, mi hai ingannata.

E ora morirò, debole ai tuoi occhi. Forse speravi davvero che superassi il test, o forse non ti importa più di me. Forse sono sempre stata una pedina.

Quello che so è che speravo tu potessi amarmi, ma lei era migliore di me. Jill, la tua cara moglie.

La sua salvaguardia è sempre stata la tua priorità, non hai mai pensato a come mi sentissi sola.

E alla fine ho accettato il fatto che tu non potevi amarmi, non pensavi più all’amore.

Eri distante, e ti ho assecondato. Sono scivolata nel tuo mondo per trovare un appoggio, un conforto.

Poi è arrivata Lynn, e mi hai resa gelosa. Perché lei era così importante per te? Perché mi hai abbandonata proprio alla fine?

L’ho uccisa per non deluderti. Per non farti sapere che ero lì quel giorno, quando la tua vita cambiò.

Ho perso, ho fallito, ma non hai scoperto quello che ho fatto. In fondo, mi ricorderai senza rancore.

Ora parli, mi dici che ho appena distrutto quattro vite, ma oramai non ti ascolto più.

Tutto è inutile. Me ne andrò, e presto mi raggiungerai. Saremo nuovamente tu e io, maestro e apprendista, guida e seguace.

Non ti odio. Non ti odio per avermi rapita, sottoposta ai tuoi test, per avermi resa un’assassina, per esserti dimenticato di me in questi ultimi istanti.

Ti sono grata per la fiducia che hai avuto in me, e lo sarò sempre. Mi dispiace, non volevo fallire.

Addio, John, mio maestro. 



 




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