Dream in Drew.

di biebershug
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Tamburellavo incurante sul bracciolo del sedile dell’aereo. Il tempo era quello di Wont stop di Sean Kingston ft. Justin Bieber. Era la canzone adatta a me. Non fermarsi, diceva. Loro stanno cercando di buttarmi giù ma non mi fermerò.  Era dedicata alla scuola, dal mio punto di vista. Dopo uno schifoso anno di terza liceo mi avevano bocciato. Non mi dovevo deprimere però.  Stavo per andare in America, cavolo! Lì si che c’era da divertirsi. D’estate avrei avuto la possibilità di divertirmi e poi sarei andata a un terzo anno di liceo americano, con gli armadietti, i balli di fine anno e tutto il resto! Poi a Los Angeles c’era pure uno Starbucks, un Hard Rock cafè e altre mille cose! Ci sarebbero stati più oggetti di Bieber,e a un prezzo più basso! Cavolo, dovevo essere felice sì!
All’improvviso un’ondata di Chanel n. 5 mi travolse. Iniziai a tossire.
Io: Pao..Hilary! Ma che cavolo fai?! Infastidirai tutti i passeggeri!
Hil:Avranno pure buon gusto, poi devo rendermi stupenda per quel ragazzo là.
Indicò qualcuno con un rapido movimento della testa e si spruzzò di altro Chanel n.5. In quel preciso istante arrivò una hostess, con l’aria di una che si perde nei suoi pensieri.
Hos:Scusi, signorina, non può usare profumi in aereo, disturberebbe la quiete di altre persone che potrebbero essere allergiche a uno degli ingredienti di cui è composto il prodotto.
Hil:Non credo che esistano persone allergiche a Chanel n.5.
Il misterioso ragazzo che a Hilary piaceva si girò.
Rag:Io non sono allergico, ma trovo che quel profumo sia davvero nauseante.
Disse sorridendo. Hilary diventò bordeaux.
Hil:In questo caso…
Cercando di rimediare alla figuraccia tirò giù il finestrino dell’aero e buttò giù il profumo. In tutto questo io ero immobilizzata.
Hos: Che diamine hai fatto?! Quel contenitore potrebbe cadere in testa a qualcuno e ucciderlo!
Rag:Non credo che nel bel mezzo dell’Oceano ci siano bambini signora.
Rise allegramente.
Hos:Già, non ci avevo affatto pensato. Eheh.
Rise nervosamente, quasi come se volesse scappare da un momento all’altro.
Il ragazzo si sedette vicino a me, perché mia sorella era cosparsa di Chanel n.5.
Rag:Comunque credo tu mi conosca…
Disse sorridendo.
Io: Ehm,cosa? Perché dovrei?Ehehehe.
Imitai la stessa risata dell’hostess, dando la stessa identica impressione. Stavo andando nel panico.
Rag:Non stai mica ascoltando Fa la la di Justin Bieber?
Sorrise, ancora una volta.
Io:Sì,lo sto facendo. Perché?
Cercai di non ridere come risi prima. Ma non ci riuscii. Non mi ero neanche accorta che le canzone era cambiata, e che pure il ritmo delle mie dita non era più quello di Wont stop, ma era quello di Fa la la.
Rag:Nervosetta eh?
Quel sorriso mi stava illuminando.
Rag:Dai, Jazmine Malette, raccontami di te.
Io:Come fai a sapere il mio nome?
Quelle parole mi uscirono dalla bocca come un sibilio. Ero terribilmente fredda. Sembrava fossi solo cattiva e menefreghista.
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IL PROSSIMO E' PIU' BELLO,GRAAAAZIE PER AVER LETTO:)




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