You know I'll take you to another world.

di Irene __
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- Ehi, Rach, svegliati!
Aprii lentamente gli occhi, e me la ritrovai davanti.
- Raaach! Su, dai, è il primo giorno di scuola! Dovresti essere felice, emozionata – cominciò a parlare da sola, dimenando le mani a destra e a sinistra – piena di entusiasmo! Aah, me li ricordo i miei primi giorni di scuola!
Uscì di camera lasciando, ovviamente, la porta aperta.
Avevo una paura folle.
Compagni nuovi, professori nuovi. Figure di merda nuove.
Mi misi a sedere sul letto, e diedi un’occhiata veloce al cellulare: tre notifiche di twitter. Le lessi velocemente mentre andavo in bagno, mi lavai e mi ritrovai a scuola.
Sì, mi ritrovai, perché per tutto il tragitto pregavo che fosse tutto un sogno, come quelli che facevo ogni notte. Era sempre lo stesso incubo: arrivavo a scuola, entravo in classe, e tutti cominciavano a ridere di me. Vedevo le facce dei ragazzi deridermi, offendermi.
- Scendi, sta per suonare la campanella!
Guardai mia madre con uno sguardo intenso.
- Questa è la tua ultima possibilità. Mi salvi o mi lasci andare. Ricordati che mi avrai sulla coscienza per sempre.
- Oh su, Rachel, non dire stupidaggini. Scendi senza fare tante storie.
Feci una smorfia ed aprii lo sportello.
Occazzo.
Un attimo dopo vidi un ragazzo sdraiato per terra con la bicicletta sopra.
- Ti sei fatto male?
- Rach, cos’è successo?
- Uno ha preso lo sportello pieno.
- O mio Dio!
Scese di macchina mentre tutte le auto dietro suonavano il clacson impazienti.
Il ragazzo cercava di rialzarsi, ma senza risultati.
- Scusami ragazzino – arrivò mia madre – ti sei fatto male per caso?
- No, - prese la mano che lei gli porse – si figuri.
Con qualche aiuto si mise in piedi, mentre io ero ancora lì a guardarlo.
Aveva dei riccioli castani che gli circondavano due occhi verdi bellissimi.
Occazzo.
Aveva dei riccioli castani che gli circondavano due occhi verdi bellissimi.
Sembravo una stupida.
*Driiiin*
La campanella mi salvò.
 
Erano passate soltanto due ore e già non ce la facevo più.
La voce di quella professoressa faceva addormentare.
- Quindi, adesso, dato che sono un po’ sbadata – mi risvegliò – potete ridirmi tutti i vostri nomi?
Mezza classe sbuffò.
In quel momento pregavo più di ogni altra cosa che partisse da sinistra.
Sinistra sinistra sinistra sinistra.
- Bene, cominciamo dalla mia destra – ti pareva – tu, avevi un nome che cominciava con la ‘r’, giusto?
-.. Sì, Rachel.
- Cercherò di ricordarmelo, - si mise a ridere nella sua maniera, una maniera orrenda – cognome, bella ragazza?
Sentii che diventai rossa in volto.
Occazzo.
- Morris.
- Rachel Morris. Bene, - bene, bene, bene, quante volte lo diceva? – tu invece?
Il mio turno era passato. Uno degli aspetti positivi di capitare per prima.
*Driiin*
- Bene, vorrà dire che ne riparleremo nella prossima lezione ragazzi!
Non la ascoltò nessuno, erano già tutti indaffarati ad alzarsi e mettere la roba a posto.
Me compresa.
Mi voltai e vidi il ragazzo carino di prima.
Occazzo.
Mi voltai e vidi il ragazzo carino di prima.
Mi stava guardando, e mi sorrideva.
Mi girai subito ed uscii dalla classe.
Bene, ero pure passata per antipatica.
 
Ciaaaaao a tutti!
E’ la prima FF che scrivo e, quindi, non sono proprio il massimo ahah.
Spero soltanto che vi piaccia (:
Much love xx




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