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Bene,
signori e signore. Cialy e Netty sono tornate e questa volta hanno un'idea
completamente folle O_o Ci siamo chieste... E se Harry & Co. non fossero
in una scuola, ma al S. Mungo? E se fossero tutti belli e cresciuti e
lavorassero lì come medimaghi o roba varia? Ci siamo, molto teoricamente, basate
sulla serie tv E.R., anche se prevediamo sarà poco medico, visto che ignoriamo i
meccanismi di cura del Mondo Magico! xD
Con
questo è spiegato sia l'AU che il What If. Per il rating, per il momento è R,
giusto in previsione di eventi futuri. Ah, e inoltre, alcune coppie saranno
Slash e altre no, quindi fate un po' voi =D
E,
umh... Il S. Mungo ha subito un paio di modifiche. Oltre ai reparti citati nel
5° libro è stato aggiunto un reparto di Psichiatria e uno di Pediatria. E un
bar, sì.
Detto
ciò, le note sono finite, potete leggere xD Fateci sapere cosa ne pensate, mi
raccomando *_* Abbiamo bisogno di consigli. Grassie =D
Linda & Anto
Disclaimer:
Ovviamente i personaggi appartengono alla Rowling, questa fic non è stata
scritta a scopo di lucro e ogni riferimento a persone esistenti e fatti
realmente accaduti, è puramente casuale!
Prologo
Voldemort, stanza 371, reparto Psichiatria
Lo
vedo. Il campo di battaglia è sporco di sangue, i corpi stesi a terra sono così
tanti da non potersi distinguere. Per fortuna, nelle file dei miei fedeli i
caduti non sono molti. Avanzo, incurante, perché il mio obiettivo è lì, davanti
a me. Manca poco alla mia vittoria, ormai, manca poco.
Avanzo
ancora e lui è lì. Il ragazzino capace di crearmi tutti questi guai è lì in
piedi davanti a me, con la speranza di vincere negli occhi. Povero illuso.
Levo
la bacchetta, è un attimo: la luce verde dell’Avada Kedavra illumina tutto e si
schianta sul suo corpo. Vedo finalmente la vita abbandonarlo, dopo tutti questi
tentativi! Ho vinto! Lo urlo, HO VINTO! IO, LORD VOLDEMORT, HO VINTO, HO UCCISO
HARRY POTTER!
Ehi.
Cos’è questo dolore al braccio?
Riapro
gli occhi e vedo quell’infermiere doppiogiochista che mi infila un ago nel
braccio.
“Ehi tu!”
sbraito, cercando di divincolarmi dalla sua presa. “Da che parte stai? Ho appena
vinto la Guerra, Harry Potter è morto e tu mi tieni legato a letto?! Lasciami!
LASCIAMI! Io sono Lord Voldemort!”
L’infermiere alza gli occhi al cielo. “Certo, Harry Potter è morto, certo. E
quello che ha appena segnato 250 punti nella partita dei Cannoni di Chudley chi
era?”
“Beh, se
non è morto, lo ucciderò tra poco!” mi giustifico. Mai mostrarsi deboli di
fronte ai propri adepti, mai!
“Va bene,
Lord, va bene. Adesso però si faccia fare questa siringa, vedrà che dopo starà
meglio.”
“Togli le
tue manacce unte dal mio braccio, Piton! Sei avvisato!”
Ma
l’infermiere proprio non mi ascolta. Le mie minacce sembrano non sortire più
nessun effetto. Dovrei proprio dare una dimostrazione di forza a questi
Mangiamorte, mi sembra di perdere autorità! Ne parlerò con Bellatrix, lei sì che
mi ascolta sempre. E poi mi dà anche le caramelle buone!
“Voglio
andare da Bellatrix!” comunico.
“Lord, sa
bene che non posso lasciarla libera per l’ospedale, dopo la puntura. Ha bisogno
di riposo. Torno a liberarla all’ora di cena, d’accordo?”
Annuisco,
ma cerco anche di guardarlo con cipiglio minaccioso. “Sarà meglio per te, Piton.
Se scopro che sei in combutta con Silente per tenermi legato a letto e impedirmi
di scovare Potter, la tua morte sarà lenta e dolorosa!”
Blaise
e Severus, quarto piano
“…E poi
ha detto qualcosa riguardo ad aver ucciso Harry Potter e aver vinto una Guerra.
Guarda, non ce la faccio più. Ogni giorno è sempre peggio. Delira, delira…”
“Severus,
dai, è anziano. Sai come sono quando arrivano ad una certa età!”
“Si, ma
non possiamo mica ricoverarli tutti. E poi quello era tutto matto sin da
ragazzo! Dicono che se ne andasse in giro credendo di essere l’erede di Salazar
Serpeverde!!!”
“Guarda,
l’altro giorno sono andato da lui per il solito giro di ronda è ha farneticato
qualcosa riguardo a me che devo prendere un Marchio. Avevo paura che mi saltasse
addosso e mi marchiasse con i denti, per fortuna c’era Theodore. Lui è l’unico
che riesce a calmarlo. D’altronde non è da tutti diventare psicomago, quindi…”
“Chiamata
urgente per il dottor Zabini. Sala 371! Un altro attacco di panico!!!”
“Parlavamo del diavolo…”- dico prima di dirigermi a tutta birra nella stanza di
Tom Riddle.
Sorrido
immaginando già cos’altro si può essere inventato. D’altronde se non ci fosse
lui, il S. Mungo non sarebbe lo stesso! L’altro giorno è persino arrivato a dire
che Lily e James in realtà sono morti perché lui li ha uccisi in base ad una
profezia che prediceva la sua morte o quella di Harry Potter, il giocatore di
Quidditch… mah!
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