Leggere per cambiare

di Bookseater
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Leggere per cambiare


Si sentiva strana, spaesata. Non capiva perché la odiavano così tanto gli altri, soprattutto lui.
Passava le sue giornate a leggere, perché leggere di altri e non dover pensare alla propria vita anche solo per pochi minuti era una felicità e un sollievo immenso e incredibile.
Le piaceva leggere di posti nuovi, sia reali sia immaginari e conoscere la storia dei loro protagonisti.
Leggeva molto anche perché le sarebbe piaciuto molto diventare una scrittrice o una poetessa, ma non ha la forza di credere che accada.
Se non riusciva a diventare scrittrice, almeno poetessa, ma sapeva di non farcela. Lei era una ragazzina, una semplicissima ragazza delle medie.
Nessuno la ascoltava, nessuno la considerava.
Si sentiva una bambina in un mondo di grandi.
Erano cresciuti tutti, tutti tranne lei.
E poi c’era lui.
- Uno stronzo di prima categoria, anche se forse è solo uno sfogo che ha perché nessuno lo considera, - pensa, buona come sempre, - ma lui può cambiare, basta solo un piccolo sforzo di volontà. Lei non poteva cambiare -.
Ci aveva provato, e molto, ma non ci riusciva mai. C’era sempre qualcosa che la faceva tornare com’era prima. Una bimba insignificante e molto stupida, in un mondo di ragazzi cresciuti e adulti, importanti e intelligenti.




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