Horace/Tom
{Horace Lumacorno/Tom Riddle}
Non
ha mai visto tanta perfezione
Horace lo
guarda mandare
giù ogni boccone con movimenti composti e aggraziati,
questa sera le sue
mani sembrano più pallide e affusolate del
solito.
Il pupillo da parte sua lo osserva a sua volta, con gli occhi
neri maliziosamente cupi.
<< Signore...è vero che la professoressa
Gaiamens andrà in pensione? >>
Lumacorno ride apertamente, cercando di nascondere il fuoco che lo sta
lentamente divorando.
<< Oh Tom, mio caro ragazzo, ne sai una più
del diavolo! >>
Riddle curva le sue labbra sottili in qualcosa simile a un sorriso.
Horace, a questa vista, sente un brivido lungo la schiena, e si asciuga
le mani sudate nel tovagliolo di lino.
<< E comunque hai indovinato, Tom. L'ananas candito
è il
mio preferito >> continua, addentandone una fetta,
cercando di non
osservare la sinuosa e tentatrice giugulare del ragazzo.
Tom Orvoloson Riddle è il suo più grande
gioiello, il
più splendente di tutti. A volte, dopo aver sentito il suo
tono
incredibilmente pacato e attraente, Horace ha la tentazione di
chiuderlo in una teca, una di quelle a grandezza naturali che vendono a
Diagon Alley rifinite d 'oro, per poterlo ammirare giorno e notte. Per
poter avere tanta bellezza e perfezione solo per sè, e per
nessun altro. Solo suo.
Suo. Suo.
L'orologio batte la mezzanotte, uno, due, tre volte.
Horace osserva la mano di Riddle allentarsi leggermente la cravatta
verde-argento, la quale ha lasciato un piccolo arrossamento sul suo
collo glabro e perlato.
Lumacorno costata che non può più farcela, prende
un altro
bicchierino cercando di ritrovare un po' di buon senso osservando
attentamente il liquido ambrato.
Poi, dopo alcuni istanti, batte teatralmente le mani.
<< Hop, hop! Avanti, si è fatto tardi, tutti a
letto!
Lestrange ti raccomando di portare la tua relazione sugli effetti
collaterali del Distillato di Morte Vivente, e da Rosier desidero anche
una provetta di pozione Risvegliante! >>
Tutti i ragazzi si alzano e si incamminano verso i Dormitori Serpeverde
e Corvonero, lasciando il Lumaclub.
Lumacorno rimane sopreso del fatto che Tom Riddle non
si è mosso di un passo, rimanendo senza i suoi ammiratori da
solo nella stanza.
Evita di guardarlo negli occhi e, concentrandosi sul
bicchierino non ancora finito, inzia a camminare per la stanza.
Tom si avvicina alle sue spalle, con il suo penetrante odore,
sbriciolando anche le più vane e benigne intenzioni del
professore di mandarlo via al più presto.
Lumacorno si volta, lentamente, guardando dopo interminabili secondi il
viso di Tom Riddle. Non
ha mai visto tanta perfezione.
<< Cosa c'è, mio caro ragazzo? >>
<< Mi dispiace disturbarla signore, ma volevo parlarle
>>
<< Tu non disturbi mai, Tom >> risponde
istintivamente Horace
sorpreso da sè stesso, dopo aver osservato per pochi
millesimi
di secondi gli occhi penetranti e i denti dritti dello
studente
Serpeverde.
La clessidra a forma di serpente fa scorrere i granelli di sabbia in
modo incredibilmente lento.
Il tempo sembra quasi fermarsi, e ovattarsi.
Tom inizia a camminare lentamente per la stanza, davanti al grande
camino, senza perdere il contatto visivo con il suo professore.
<< L'altro giorno mi trovavo in Biblioteca, nella Sezione
Proibita, e mi sono imbattuto in un termine che non ho compreso
pienamente ... >>
Horace si sente tronfio e compiaciuto del fatto che il suo tesoro chieda
spiegazioni proprio a lui, al collezionista che lo sta seguendo passo
passo, in tutta la sua carriera scolastica. Decide, però, di
gustare al meglio la sensazione.
<< Mi chiedo perchè non hai cercato risposte
dalla
professoressa Gaiamens, Tom. Dopotutto è lei la tua
insegnante
di Difesa Contro le Arti Oscure... >>
<< Perchè vede, signore, lei non potrebbe
capire a differenza sua. Nessuno potrebbe
capire >>
Lumacorno è come un bambino a cui è stato donata
la caramella più grande del cesto.
<< Dimmi tutto, mio caro ragazzo >> dice,
appoggiando il bicchierino di vetro ormai vuoto sul tavolo di mogano.
Tom Orvoloson Riddle si umetta leggermente le labbra dando
fugacemente le spalle al professore, per poi rigirarsi dopo pochi
secondi.
<< Il termine che ho letto è, se non
sbaglio, un Horcrux >>
Lumacorno rimane spiazzato per alcuni secondi, è lo sguardo
di Riddle che lo spinge a iniziare a parlare.
<< E' ... una cosa molto brutta, Tom
>>
Horace non sa se vuole continuare, ma costata che forse è
la cosa migliore informare il suo
gioiello, per metterlo in guardia, per mantenerlo nella teca
che
sogna di acquistare per lui. E poi Tom è un ragazzo
intelligente, il più
intelligente e brillante.
<< Un Horcrux può essere un oggetto qualsiasi,
la sua
particolarità è che racchiude un pezzo d'anima
>>
<< Di un uomo? >>
<< Sì, certo >>
<< Il processo è volontario? >>
Tom cerca di non essere troppo affrettato, scandendo lentamente e con
tranquillità ogni parola.
<< Sì, ma è una cosa davvero
raccapricciante >>
<< In cosa consiste, signore? >>
Horace rimane della convinzione che il suo pupillo sia solo molto
curioso, e ciò è giusto per difendersi dalla
malvagità del mondo.
Caro, caro ragazzo!
<< Per spezzare l'anima e convogliarne un pezzo in un
Horcrux
bisogna commettere uno dei crimini che la sporca di più ...
l'omicidio >>
Riddle sorride incoraggiante a Horace, come se i ruoli si fossero
invertiti, come se fosse lui l'adulto e Lumacorno il poco
più
che ragazzino.
Lo studente Serpeverde si gira verso il camino, osservando le fiamme
che guizzano lentamente.
<< Quindi, ipotizzando, mi sorge spontanea una
domanda,signore: si potrebbe dividere l'anima, non so, in sette pezzi?
>>
<< Sette!? Per la barba di Merlino, Tom! Si
può fare ma
è una cosa assolutamente raccapricciante! Uccidere sette
persone, uccidere!
>>
Riddle continua a dargli le spalle, giocherellando
distrattamente con un anello dalla massiccia montatura dorata. Il suo
sguardo, invisibile al professore, sembra perso altrove.
Ora dentro Horace inzia a dipanarsi un dubbio.
<< Ma tutto questo ovviamente... ovviamente è
accademia, non è vero Tom? >>
Il Serpeverde si gira, con un grande sorriso stampato in volto, il
più sincero dell'intera serata.
<< Ovviamente, signore. E' solo...pura accademia
>>
Lumacorno non ha dubbi, si maledice anche mentalmente, come ha
potuto anche solo sospettare per pochi istanti del suo più
grande gioiello?
Il bel viso di Tom lo spiazza di nuovo nel profondo,
facendolo sorridere a sua volta.
<< Ora se permette andrei a letto, signore. Sono molto
stanco e
domani avrò un importante compito in classe con la
professoressa
Gaiamens >>
Dolce, dolce e
splendente tesoro! Horace nota le sue occhiaie e maledice
mentalmente i suoi colleghi che lo fanno faticare così tanto.
<< Vai, mio caro ragazzo, ti auguro una buona notte
>>
<< Buona notte anche a lei, signore. E grazie
>> conclude
Riddle meraviglioso nei suoi modi, con un cenno della testa,
pronunciando l'ultima parola con voce vagamente meliflua.
Lumacorno rimane immobile per alcuni secondi, percependo ancora
l'inebriante presenza del giovane.
" Che ragazzo, vecchio
mio! Che splendido ragazzo! " si ripete mentalmente "Farà
una grande carriera, una lunga strada, grazie a te, oh sì.
Al
giorno d'oggi le pozioni e i contatti al Ministero fanno
davvero miracoli!"
Poi, dopo essersi compiaciuto abbastanza del suo operato,
si
prende un altro mezzo bicchierino, assaporando mentalmente il momento
in cui avrebbe rivisto il giorno dopo il suo giovane pupillo.
E' giusto, più che giusto che sia informato su tutto.
La perfezione, dopotutto, esige anche questo.
ANGOLO DELL'AUTRICE ( Vi
prego di leggere!)
Riconosco che la mia è una idea abbastanza contorta, ma fin
dalla
mia prima lettura del Principe Mezzosangue, al mio decimo anno
d'età, ho sempre immaginato una situazione del genere. Tutti
erano affascinati da Riddle a Hogwarts, a mio parere perfino i sassi
( tranne Silente). . Ho sempre visto in Lumacorno una
disperata ricerca, tramite la sua Collezione, di trovare la perfezione. Io
sono più che sicura che lui fosse innamorato della
perfezione di
Riddle, di conseguenza attratto dal suo aspetto fisico ( cornice della
sua perfezione) e dal suo essere brillante e intelligente ( fulcro del
tutto). Tutto ciò l'ha portato a fare il suo più
grande
errore, un po' come Silente nei confronti di Grindelwald. Albus, a mio
parere, era a sua volta innamorato della grandezza di Gellert.
E' la prima volta che scrivo in modo più
" esplicito
"una
forte emozione che prova un uomo verso un altro ( ho scritto una
Voldemort/Harry ma è abbastanza leggera). Inoltre
è anche
la prima volta che scrivo su Horace, personaggio a prima vista bonario
e
superficiale, il quale in realtà è molto
complesso sotto
il punto di vista psicologico. Ho voluto descrivere un Lumacorno umano,
a tratti completamente oscurato da questo fortissimo amore,
perchè spesso molti fan di Harry Potter lo considerano solo
come
un grezzo, superficiale e panciuto professore.
Nel mio Lumaclub ho fatto entrare solo studenti Corvonero e Serpeverde,
sono gli unici studenti che con il loro quadro psicologico a mio parere
potrebbero farne parte. Ognuno, si sa, ha i suoi pareri. Voi cosa ne
pensate?
Detto questo una recensione sarebbe davvero, davvero gradita, in quanto
è la prima volta che scrivo una storia del genere.
Un bacio a tutti,
Carol
P.S: Lo noteranno solo i fan di Nabokov, o in generale solo gli amanti
del libro
Lolita, ma in questa shot mi sono ispirata abbastanza riguardo
all'incondizionato e immorale amore di Humbert Humbert verso Dolores "
Dolly" Haze ( Lolita)
P.P.S: Per questa storia ho deciso di utilizzare il tempo presente,
perchè dona una narrazione piuttosto cruda e palpabile,
visto
che la Rowling ha parlato di questa vicenda al passato.
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