Bella - amore eterno
Bella.
È solo questo il
nome che mi vortica nella testa per tutto il giorno. E anche per tutta
la notte. Non faccio che pensare a lei, al suo viso, ai suoi capelli
profumati, al suo modo di parlare, di abbassare lo sguardo quando
è imbarazzata, di colorire le sue guancie perennemente
pallide di un rosa che solo io posso vedere.
Bella.
Quando
l’ho vista per la prima volta, a scuola, mi ha incuriosito
perché non riuscivo a leggerle nella mente; io ero dannatamente
curioso di sapere che cosa c’era in quella testolina
così brillante ed intelligente. Ero curioso di conoscere la
sua vita, i suoi problemi e i suoi pensieri, soprattutto. Anche con le
altre persone ero “curioso”, ma mi bastava leggere
la loro mente e tutto questo interesse spariva. Conoscevo ogni singolo
dettaglio di loro, in quel momento.
Bella.
Ma con
lei… con lei era diverso. Oh, se lo era. Attorno alla sua
mente c’era un muro. Facevo di tutto per abbatterlo, ma non
c’è mai stato nulla da fare. Non vedevo nulla. E
questo era frustrante fino a livelli inimmaginabili. Ero curioso di
sapere che cosa pensasse di me. Io, Edward Cullen, vampiro, non avevo
mai avuto questo tipo di problemi, grazie alla mia dote di sapere
leggere la mente delle persone. Tranne che con lei, ovviamente.
Lei… mi metteva in difficoltà. Avevo sempre paura
di dire qualcosa di sbagliato in un momento sbagliato. Essere insicuro
non era da me, e non mi piaceva per niente.
Bella.
Amavo il
suo profumo. Anzi, amavo il suo odore,
se vogliamo essere più precisi. Per me era sempre una
tortura starle vicino; ogni singola cellula del mio corpo era attratta
da lei. Era la mia cantante. Il suo sangue cantava per me. E io adoravo
questa cosa, anche se il suo sangue era quello che ho più
desiderato da quando sono un vampiro. Ma non ero un mostro. E non lo
sarei diventato.
Bella.
E poi, mi sono innamorato di
lei. Un vampiro che si innamora di un’umana è una
cosa completamente stupida, irrazionale e sbagliata. Mi stavo
facendo del male da solo, perché sapevo che sarebbe sempre
stata una sofferenza starle sempre accanto e dovermi trattenere in
tutto. Dovevo stare attento ad ogni singola cosa che facevo. Ad ogni
mia emozione, voglia, sensazione, e ad ogni mio istinto da vampiro,
soprattutto. Ma la amavo. Con tutto me stesso. Non potevo nascondere
quello che provavo, e anche se avessi voluto, non ci sarei
assolutamente riuscito. Era un sentimento troppo forte. La amavo con
ogni singola fibra del mio corpo, completamente. Era tutta la mia vita.
Tutto ciò che desideravo, racchiuso in lei. Il mio era un
amore assoluto, desiderato, infinito, eterno. Un amore che era
destinato a durare per sempre.
NdA:
Sono secoli che non scrivo in generale, ma è passato molto
più tempo dall’ultima volta che ho scritto in
questa sezione. Vi prego, non chiedetemi cos’è
questa cosa, perché vi giuro che non ne ho idea. Avevo
voglia di scrivere, e l’ho fatto. Ho aperto la pagina di Word
e le parole sono uscite da sole dalla tastiera. Non è niente
di speciale, più che altro è un sfogo,
perché era da tanto tempo che non scrivevo qualcosa qui.
Troppo tempo. Se vi va di commentare mi fareste la persona
più felice del mondo, altrimenti vi ringrazio comunque di
essere arrivati fino a qui.
Un bacio,
happiness_
|