IL MIGLIOR BACIO SUBACQUEO DI TUTTI I TEMPI
Luke non era mai stato niente per me; forse solo un fratello maggiore, una figura da considerare come famiglia.
E quando era stato offerto a Percy di diventare immortale, mi ero sentita mancare le terra sotto i piedi. Avrei persino rinunciato a ricostruire l’ Olimpo, pur di farlo rimanere con me.
E quando, qualche ora dopo, lui si mi aveva fatto un pseudo – dichiarazione, l’ avevo baciato. Ma quel bacio non era stato niente in confronto a quello che era successo dopo: Clarisse e gli altri ragazzi del campo (i miei fratelli compresi, quei traditori) ci avevano trascinati al laghetto delle canoe, mentre ridevamo tenendoci per mano. La mano di Percy era forte e calda; l’ avrei tenuta stretta tra le mie per l’ eternità.
I nostri amici ci lanciarono in acqua, e qui le nostre mani si lasciarono per rincontrarsi subito dopo sul fondo del lago, in una bolla d’ aria creata apposta per premettermi di respirare. E di baciarlo.
Quando le nostre labbra si rincontrarono, mi si svuotò la mente. Non contava più niente la ricostruzione dell’ Olimpo, non contava più quanto l’ avrei fatta pagare ai miei fratelli.
Contavano solo la mie labbra sulle sue, la sua mano sulla mia schiena per non farmi affondare, lo scintillio divertito dei suoi occhi quando ci guardammo per ritornare in superficie, mano nella mano.
E quello fu, probabilmente, il miglior bacio subacqueo di tutti i tempi.
Un paio d’ ore fa ho finito di leggere “Percy Jackson e gli dei dell’ Olimpo: Lo scontro finale”, e sono rimasta un po’ delusa dal fatto che Riordan non abbia descritto il bacio tra Percy e Annabeth. E così, in poco tempo, è nata questa ff; non ho la minima idea di come sia venuta, né se il carattere assomiglia a quello della protagonista, ma spero che vi sia piaciuta e che lascerete un commentino.
Grazie comunque,
MissBallerina |