I
love you just the way you are
1. Bloom/Sky
Bloom prese in braccio Kiko e lo strinse forte a sé,
accarezzandogli la testolina con fare protettivo.
«A volte penso che vuoi più bene a lui, invece che
a me», disse Sky incrociando le braccia al petto e fingendo
il broncio. La ragazza scoppiò in una risata cristallina,
musica per le orecchie del biondo.
«Non sarai geloso di un coniglietto, spero...?».
Sky inarcò un sopracciglio, scettico.
«E’ solo che... il modo in cui lo accarezzi... la
tua premura verso di lui... i vostri sguardi...».
Bloom sorrise e poggiò Kiko sul letto, poi si
avvicinò lentamente a Sky e lo abbracciò da
dietro.
«Lo sai che tu sei unico per me»,
sussurrò lasciandogli un bacio sulla guancia.
Il biondo non ci pensò due volte a farla girare e regalarle
un dolce bacio a fior di labbra.
Se il risultato era questo, avrebbe finto di essere geloso molto
più spesso.
2. Stella/Brandon
«Basta», esordì Brandon poggiando le
buste per terra. «Non ce la faccio più!».
A quelle parole, Stella si bloccò e sbatté le
palpebre più volte, perplessa.
«Ma abbiamo appena iniziato!».
Brandon sgranò gli occhi, incredulo, e si diede una manata
in faccia.
«Ti ricordo che è da questa mattina che giriamo
per la città, entrando e uscendo da negozi di tutti i tipi e
di tutte le qualità! E’ quasi ora di pranzo...
voglio tornare a casa!», rispose esasperato. «E poi
mi chiedo a cosa ti servano tutti questi vestiti!».
Stella posò lo sguardo sulle numerose buste ammassate per
terra.
«Hai ragione», rispose semplicemente la bionda. Ma
prima che Brandon potesse esultare di gioia, lei lo bloccò
con un «Basta vestiti per oggi. Ho bisogno di
scarpe!».
Il moro sospirò, abbandonando le braccia lungo i fianchi.
Come dire di no a quel visino angelico di cui era tanto innamorato?
3. Flora/Helia
Da quando Riven gli aveva confidato che le “brave
ragazze” sono attratte dai “cattivi
ragazzi”, Helia si era messo in testa di provare ad essere
meno sdolcinato con la sua Flora.
«Ciao Flo... ehm... », si schiarì la
gola, cercando di tirare fuori una voce più dura.
«Ciao bambola, come butta?».
Flora, che in quel momento era intenta ad annaffiare le sue preziose
piantine, sussultò a quelle parole e si voltò
verso il fidanzato con aria perplessa.
«Ciao Helia... sicuro di stare bene?», chiese
accennando un sorriso.
Il ragazzo deglutì a vuoto, annuendo. «Certo, mai
stato meglio».
Flora non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, che Helia
l’aveva già raggiunta e bloccata tra le sua
braccia, in un perfetto casquet. «Io volevo dirti che... che
sei la mia donna... io ti desidero più di ogni altra cosa...
e per te, ucciderei».
Flora ascoltò basita le parole del ragazzo, scivolando via
dalle sue braccia.
«Helia, cosa ti prende oggi?!».
Il ragazzo si arrese, sospirando. «Mi hanno detto che
comportarmi in questo modo attira le ragazze... io volevo solo...
».
Flora lo zittì con un bacio. «A me, tu piaci
così come sei».
Il consiglio di Riven, alla fine, aveva dato l’effetto
desiderato.
4. Musa/Riven
Musa inarcò un sopracciglio e incrociò le braccia
al petto, picchiettando il piede sul pavimento.
«Sto aspettando, Riven», disse scocciata.
Il ragazzo aprì la bocca, come per dire qualcosa, poi la
richiuse subito dopo e sbuffò.
«Allora?!», instette Musa con aria imbronciata.
Riven deglutì a vuoto, appoggiando un braccio allo stipite
della porta. Musa gliel’avrebbe fatta pagare, ne era certo.
«Il fatto è che...».
La fata si avvicinò maggiormente, sbattendo le palpebre con
fare incuriosito.
«Sono tutta orecchi. Avanti, parla!».
Seguirono attimi di profondo silenzio: Musa aspettava invano una
spiegazione e Riven combatteva contro la voglia di svignarsela e quella
di dire la verità.
«Me ne sono dimenticato», rispose lui, infine.
«Mi sono dimenticato del tuo compleanno per
l’ennesima volta e non ti ho preparato nessun regalo,
contenta ora?».
Nemmeno il tempo di comprendere il significato di quelle parole, che
Riven l’aveva abbracciata togliendole il respiro.
«Mi dispiace, però sai che... sì,
insomma... che... che ti amo», sussurrò
all’orecchio della ragazza.
Musa, sorprendentemente, sorrise. «Tu che ammetti di amarmi?
Questo è il miglior compleanno di sempre!».
5. Tecna/Timmy
«Ci sono quasi, ci sono quasi», urlava Timmy con
gli occhi che brillavano e il sorriso stampato sul volto.
«Ecco, ecco! Manca poco ormai... Aspetta... no... ci sono
quasi! HO VINT-».
Si bloccò poco prima che Tecna lo superasse.
«E anche per questa volta... ho vinto io!»,
concluse la ragazza alzando il braccio in segno di vittoria.
Spense la console e la rimise a posto, sotto lo sguardo intontito di
Timmy. Poi si buttò a peso morto sul letto, con lo sguardo
trionfante rivolto verso il soffitto.
«Non è giusto», disse Timmy ancora fermo
davanti allo schermo. «Ogni volta che sono a un passo dalla
vittoria, arrivi tu e infrangi tutte le mie speranze!».
Tecna scoppiò a ridere, coprendosi il volto con le mani.
«Ammettilo che sono più brava di te con i
videogames, lo sanno tutti!».
Il ragazzo si alzò da terra e la raggiunse, stendendosi sul
letto di fianco a lei. Le passò un braccio intorno alla vita
e la strinse forte a sé, lasciandole un bacio tra i capelli.
«Lo ammetto, sei sempre tu la migliore», disse
sorridendo. «Ma è anche per questo che mi sono
innamorato di te».
6. Aisha/Nabu
«E uno, due, tre, quattro... E cinque, sei, sette,
otto», diceva Aisha muovendosi da una parte
all’altra della stanza a ritmo di musica. «Destra,
sinistra... Destra, sinistra...».
Quel giorno, i cuccioli del Love & Pet non ne volevano proprio
sapere di allenarsi.
La fata abbandonò le braccia lungo i fianchi, ormai stanca,
e rivolse un’occhiata furtiva verso Nabu.
La stava fissando, ridacchiando di gusto. «Ti faccio
ridere?», chiese, sconcertata.
Il ragazzo scosse la testa, tornando subito serio. «Sei buffa
quando ti arrabbi, tutto qui».
Aisha corrugò la fronte, offesa. «Buffa?! Adesso
ti faccio vedere io!».
In un attimo, fu da lui per dargli una lezione. Ma Nabu le
bloccò le braccia e la baciò dolcemente.
«Ce la puoi fare», disse indicando i cuccioli.
«Tu ami ballare, quindi cerca di trasmettere loro questa tua
passione e vedrai che si metteranno di impegno».
Aisha sorrise con gli occhi che brillavano. Tornò dai
cuccioli e riprese a muoversi per la stanza, seguendo il ritmo della
musica. Inaspettatamente, i piccoli la imitarono alla perfezione.
Grazie,
pensò con lo sguardo fisso su Nabu.
Perché, con il suo sostegno, niente le sembrava impossibile.
7. Roxy/Human Artù
Roxy osservò la sua immagine riflessa nello specchio e
sorrise soddisfatta. I lunghi capelli color porpora le ricadevano sul
busto fasciato da un elegante vestitino blu elettrico, che lasciava
scoperte le lunghe gambe snelle e si intonava con un paio di scarpe
argentate dal tacco alto.
«Sei bellissima, Roxy», le disse Artù
sollevando la testa.
La ragazza sorrise, ammirandosi un’ultima volta allo specchio
per verificare che fosse tutto a posto.
«Grazie», rispose allegra. «Spero che
vada tutto bene».
Il cane annuì, accucciandosi. «Tu lo ami? Ami il
ragazzo con cui stai uscendo?».
Roxy, incredula, rivolse lo sguardo verso il suo amico a quattro zampe.
«Che domande mi fai?! Io... io non lo amo... E’
ancora troppo presto».
«E chi ami?».
Roxy arrossì lievemente. «Artù, cosa ti
prende? Perché queste domande?».
Il cane si mise a sedere. «Tu mi ami?».
«C-cosa?!».
«Rispondi con un sì o con un no», le
disse lui, fissandola negli occhi.
Roxy deglutì a vuoto, sentendo il battito del cuore
accelerato. «Tu... tu sei un cane... Io non so se... beh,
forse... “amore” è una parola grossa...
ma se intendi affetto... sì, ti amo,
Artù».
In quel preciso istante, il cane venne sollevato da terra da una forza
sovrumana che lo investì di una luce accecante. Pochi
secondi dopo, al suo posto, comparve un ragazzo dai capelli dorati e
gli occhi scuri. «Sono io, sono Artù. Anni fa,
l’incantesimo di una strega mi ha trasformato in un cane. La
maledizione diceva che sarei tornato umano solo quando avrei trovato il
vero amore. Ed io ti amo, Roxy».
La ragazza lo abbracciò, con il cuore in gola. Il suo
più grande desiderio si era avverato.
«In fondo, l’ho sempre saputo».
Note dell'autrice:
Premetto che non mi piacciono le Winx e che preferisco di gran lunga
Dragon Ball, Naruto, One Piece e simili. Ma le coppie di questo cartone
animato mi attirano molto, soprattutto Musa/Riven che ritengo sia la
più interessante e particolare. L'ultima me la sono
inventata: ho sempre immaginato che Artù, in
realtà, fosse un comune essere umano XD
Fatemi sapere
cosa ne pensate <3 Grazie!
Soly Dea
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