Kings and Queens.

di Lia Cubbins
(/viewuser.php?uid=170482)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


''Into the night, desperate and broken

the sound of a fight..father has spoken.

We were the kings and queens of a promise..''

 

 

Siamo i re e le regine di una promessa.

Alcuni lo siamo da pochi giorni, altri da alcuni mesi e altri ancora da anni. Lo siamo da quel giorno in cui abbiamo capito di essere cambiati, per sempre. Lo siamo da che tre uomini sono entrati nella nostra vita, e l'hanno cambiata.

 

Io lo sono da un anno, più o meno. Sono diventata una di queste regine nel mese di luglio del 2011, potrei considerarmi ancora una neo-Echelon.

Ero in vacanza da mia cugina, a Milano, e non ricordo perfettamente quella giornata, ricordo solo un particolare: lei, che mi fa ascoltare Kings and Queens, e una dopo l'altra tutte le altre canzoni.

Come succede di solito, non capii subito le parole, mi limitai ad ascoltare la musica, che era bella, stupenda e mi faceva emozionare.

Mi raccontò la loro storia, come cominciarono a fare musica, le difficoltà con la casa discografica e tutto il resto. E subito capii che non era una band come tutte le altre.

Mi ricordo che mia cugina mi disse che 'non era una cosa per tutti, era solo per chi capiva, per gli ECHELON'. Lei mi raccontò che gli ECHELON non sono semplici fan, sono una FAMIGLIA, e così amano chiamarli Jared, Shannon e Tomo. Rimasi sorpresa dal fatto che una band potesse considerare i loro fan come una famiglia.

Poi dovetti tornare a casa mia, a Tenerife, ma quella band mi era entrata nel cuore.

Così decisi di informarmi, di ascoltare tutte le canzoni e di conoscerli meglio, più a fondo.

In pochissime settimane imparai quasi tutte le canzoni. Disegnavo triadi e glyphics ovunque, parlavo solo di loro. Sapevo bene che tutto ciò non bastava per diventare Echelon, ma io mi sentivo cambiata dentro. Finalmente riuscivo a sentire qualcosa di speciale, come la felicità. Riuscivo, per la prima volta da tanto tempo, a sentirmi parte di qualcosa di grande, che va ben aldilà della semplice musica. Non riuscivo, e non riesco tutt'ora, a stare un giorno senza ascoltarli. E così, poco a poco, diventai Echelon. Diventai una regina in più di questa stupenda famiglia.

 

Loro non sono una semplice band, e se sei Echelon, sai bene di cosa parlo. Loro sono sempre lì, anche se non fisicamente. Pronti ad aiutarti in qualsiasi momento, con la loro musica, con la loro passione e con i loro sogni, pronti a far realizzare anche i tuoi, perchè DREAMS ARE POSSIBLE, come dicono sempre e sono sicura che nessuno meglio di loro lo sa.

Loro ci hanno insegnato che bisogna credere nelle proprie possibilità, che con forza di volontà e passione tutto può essere possibile, anche realizzare qualcosa che sembra un semplice sogno.

 

A volte mi fermo a pensare a tutto questo, a come la mia vita -ed io stessa- sia cambiata da che loro

en fanno parte, e penso che tutto questo è fantastico, quasi magico. Penso che se dovessi tornare indietro, a quel luglio afoso del 2011, non cambierei niente. E non cambierei niente di tutto quello che è successo da che li conosco.. loro mi hanno insegnato anche a non pentirmi di niente.

Don't regret anything you do, cause in the end, it makes you who you are.

Perchè ora sono felice, e so che non sarò mai più sola.

 

Maybe this is only a dream, or maybe this is the life on MARS. 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1247928