The Angel Of Brotherhood

di mitikpaul94
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The angel of brotherhood

 

Siamo nell'Anno 2012 e ci troviamo in una città non molto conosciuta nel Sud Italia, parlo di Cosenza in Calabria. Qui un giovane ragazzo di nome Zack deve scrivere il suo destino, le sue scelte, il suo futuro, la sua vita, tutto dipenderà da ciò che farà, questa è la storia di un giovane ragazzo che arrivato alla maggiore età non sa cosa fare della sua vita cosi decide di lottare!

 

Ci troviamo in casa di Zack siamo ad Ottobre e le giornate sono molto fredde, la sua casa è molto piccola, quasi come tutte le case nella zona in cui lui abita, Zack come al solito quando si trova a casa sta nella sua stanza, entrando si possono vedere tanti poster su diversi videogiochi e anime, Zack stava giocando all'ultimo capito di Assassin's Creed, ovvero Brotherhood (siamo un po' indietro rispetto ad ACIII che uscirà tra qualche mese) Zack indossa la sua felpa preferita nera, con la scritta “Angel” sul d'avanti, è la sua felpa preferita dato che ha un cappuccio grande, che gli ricorda gli assassini e che indossa spesso quando esce, sotto porta un jeans blu stretto, e delle scarpe nere, i suoi occhi sono color castano come i suoi capelli. I suoi capelli sono corti ma comunque aggiustati, la parte d'avanti è piegata sul lato destro della fronte formando una frangia mentre di sopra sono tutti alzati. Intanto Zack è seduto sulla sua sedia e guarda il finale di Assassin's Creed Brotherhood...

 

-Wooooooooooooooooow certo che ogni volta che finisco un AC ci rimango di merda e chi se l'aspettava che Lucy sarebbe stata colpita da Desmond... pensò Zack nella sua testa ma quei pensieri furono fermati dalla madre di Zack che lo chiamò

 

-Zack vieni qui disse la madre

 

-Zack spense la play e si diresse verso la madre, che c'è mamma lo sai che quando gioco voglio tranquillità disse Zack con un tono molto annoiato

 

La madre di Zack aveva anche lei gli occhi castani, i suoi capelli erano lunghi, neri e lisci ma erano legati dietro formando una coda, indossava una maglia blu, con un pantalone bianco e le sue scarpe sono bianche

 

-Zack ormai hai compiuto 18 anni non pensi che dovresti smetterla di giocare? dovresti concentrarti sulla scuola e sul lavoro e poi dovresti trovarti una ragazza non vorrai rimanere qui a casa con noi per sempre?!? disse ridendo la madre del giovane ragazzo

 

-Mamma sai come la penso, giocare mi rilassa e mi fa stare bene e poi dopo le fregature che ho preso con tanta gente preferisco stare solo, per ora sto bene cosi disse Zack quasi innervosito dalle parole della madre

 

-Ancora a lei pensi?!? ma dai smettila sei un bel ragazzo troverai la ragazza giusta, e poi non sono tutte uguali le ragazze, troverai quella adatta a te disse la madre cercando di far cambiare idea al figlio

 

-Detta cosi sembra facile come cosa, purtroppo il lieto fine non esiste, mi sono fidato di molti amici e li ho persi, mi sono fidato di papà ed è sparito, e con lei? È andata lo stesso uno schifo, il fatto è che non riesco a fidarmi più di nessuno quindi meglio starmene solo, a malapena mi fido di Dolph disse Zack con un tono triste

 

-Sapevo che lo avresti nominato, sai che tuo padre se ne sempre fregato, perché ci pensi? Hai la tua famiglia, lui non ti ha mai capito, ti cercava una volta ogni tanto, è sempre stato cosi ecco perché lo ho lasciato, non c'era mai. Non devi stare male per colpa sua, e poi oltre me hai tuo fratello e John che ti ha cresciuto come suo figlio da quando avevi 3 anni, non hai bisogno di lui!!! disse la madre innervosita un po dalle parole del giovane Zack, ma voleva far star bene il proprio figlio cercando di incoraggiarlo

 

-Resta comunque mio padre e anche se non c'è mai stato mi manca, odiarlo non cambierà le cose, non mi farà stare meglio, certo John mi ha cresciuto come suo figlio, ma ci sono cose che puoi fare solo con un padre. I miei amici hanno imparato ad andare in bicicletta con i loro padri, io ho imparato solo e quando cadevo non c'era nessuno ad aiutarmi... certo è una cosa stupida ma è comunque una cosa che ti segna, comunque sia è inutile parlarne, devo vedermi con Dolph al parco ci vediamo dopo mamma, ti voglio bene ne riparliamo poi, Disse Zack dopo di che si apprestò ad andare alla porta ed usci

 

-Zack... non meritavi tutto questo, per colpa sua... disse la mamma piangendo per la tristezza del figlio

 

-Intanto Zack era sceso giù in cortile

 

-Brrrrrrrrrr che freddo qui fuori, sarà meglio alzare il cappuccio almeno mi scalderà, meglio sentirmi un p di musica almeno mi rilasso un po', comunque sia meglio affrettarmi prima che Dolph mandi millemila messaggi perché sono in ritardo pensò Zack

 

NB:Questo è il primo capitolo, ovviamente è una storia inventata, determinate cose sono prese come spunto della mia vita o da ciò che ho visto, questa storia è scritta per semplice intrattenimento ed è scritta senza alcuno scopo di lucro, in questa storia parlo di un ragazzo Zack che dopo aver compiuto 18 anni, si trova in una crisi con se stesso, suo padre se ne andato anni fa, e vive con la madre, John, e suo fratello più piccolo, la donna che amava lo ha lasciato e l'unico vero amico che gli resta è Dolph un ragazzo con cui è cresciuto fin da quando era bambino. questo più che un capitolo 1 io lo definirei un capitolo 0 diciamo un intro alla storia, in cui spiego come sono un po' i primi personaggi e le ambientazioni. Molte volte citerò video giochi,anime,film o cose che mi piacciono, ma tutti i meriti o i personaggi o nomi che citerò saranno delle relative società. Questa storia è ispirata soprattutto ad Assassin's Creed, spero che la storia vi piaccia, per quanto riguarda i capitoli, non ho sempre tempo libero per scrivere, quindi scrivo appena posso, vi avviso che a volte potrebbero esserci delle pause, dato che comunque non vivo al PC e ho diversi impegni, e poi se non sono ispirato non scrivo, perché anche se per me scrivere è un hobby è comunque una cosa importante, quindi lo faccio seriamente per questo preferisco scrivere quando sono ispirato. So che usare località Italiane e nomi Inglesi può sembrare un po' stonata come cosa, ma ho deciso di descrivere le località in cui abito e usare nomi inglesi, per rendere migliore la storia, piuttosto che inventare località inesistenti, spero che la miai dea piaccia. Ovviamente non sono uno scrittore, probabilmente mi sarà sfuggito qualche errore di punteggiatura spero possiate perdonarmi e capirmi, comunque sia il prossimo capitolo sarà il numero 1 vi aspetto alla prossima mitik





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