Memorie Di Un Piccolo Spazio

di _morph_
(/viewuser.php?uid=107839)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Pensavo che tutto sarebbe cambiato. Pensavo che l'episodio accaduto nel Passaggio Dimenticato avesse voluto dire qualcosa. In realtà è solo odio ciò che vedo, in realtà è solo un acuto solore trasformato in rancore. Bisogna trovare uno sfogo, bisogna gridare quando il male aumenta, perché se solo si sta bene fuori, ciò non vuol dire che dentro non si ha un terremoto. Pensavo mi avrebbe amata, ma era solo l'ennesima idea stupida di una giovane strega ancora troppo ingenua. Non si può toccare ciò che non si può avere, se lo fai sei dannato a sbranarti nel cuore della notte, ad auto infliggerti solo tante inutili punizione che portano lo stesso nome: potevo ma non ho fatto.
Beh, io ho osato, magari non abbastanza da convincere qualcuno, se non me stessa dei miei sinceri sentimenti, ma ho osato. Un passo alla volta, uno sguardo sempre un po' più alzato a mostrarsi e il cuore un po' più scoperto della volta precedente, in attesa solo di ricevere il colpo finale. Io ho osato.
Dov'è adesso Pierre? A consolare una piccola Vanilla, forse? A convincerla che prima o poi il mondo inizierà a girare al contrario?
A lei non è mai interessato della corona, ha sempre e solo puntato ad avere qualcosa per cui però non combatteva. Ha sempre sperato in un dono dal cielo. Un dono che non è mai arrivato. Come si è ridotta adesso? E' ancorata a qualcuno che macina odio, a qualcuno che sopprime i sentimenti, a qualcuno che non ama né me né lei. E preferisce vedermi cadere, anche solo per rialzarmi, per avere questa piccola rivincita. Perché è in questo che tutto si concentra. Io risveglio la bellezza della sua anima, e lui per questo mi punisce. Lui per questo mi spinge nel baratro.
Rispondi presto.
Tua figlia, Chocola Milleur.
 
Note dell'autrice:
salve a tutte fanciulle :) era da un poquito che mancavo dal sito, eh? Beh, l'ispirazione è tornata. Si tratta solo del prologo, in cui Chocola scrive una lettera a sua madre, una lettera che ovviamente non verrà mai spedita per ovvie ragioni. A me è capitato di volermi sfogare ed iniziare a scrivere al diretto interessato ciò che provavo, finendo per farmi un'esame di coscienza :) Comunque spero che vi sia piaciuto, dal prossimo si inizierà dalla vera storia, e... beh, buona lettura.
Vostra Morph.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1258802